giovedì 13 dicembre 2012

ROMA-LIDO. L'INUTILE INCONTRO CON DIACETTI (ATAC)

Un inutile incontro quello di domani tra Diacetti, Amministratore Delegato ATAC SpA, e i cittadini sui problemi della Roma-Lido. Non basta dire “Chiedo scusa ai cittadini romani perché è doveroso quando un servizio pubblico funziona male“. Servono fatti e Diacetti non li ha se è lui stesso ad affermare: "Io mi trovo a gestire un'azienda che ha subito più di 100 milioni di euro di tagli". Non si gestiscono le aziende pubbliche con la buona volontà e non basta lo sponsor Alemanno che sostiene che Diacetti sia "un esperto di erogazione di servizi', viste le sue precedenti esperienze lavorative. Diacetti non ha alcuna esperienza sui trasporti pubblici. Infatti Diacetti dal 2006 al 2010 è stato direttore generale del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Nuoto a Roma (di cui ancora il Comune paga i buffi) e dal 2010 è stato prima Amministratore Delegato e poi Direttore Generale di Risorse per Roma spa, nonchè consigliere delegato di quel flop che risponde al nome di Roma City Investment. Ricordiamo che la competenza sulla Roma-Lido è della Regione Lazio e il Comune di Roma deve solo rispettare un contratto di servizio. Se allora il problema della Roma-Lido è l'infrastruttura, che c'entrano i servizi? Un buon autista può riuscire a condurre un auto con il motore fuso? Quale garanzie può dare dunque Diacetti in un settore così complicato come quello del trasporto pubblico?
Il problema di fondo è che ogni intervento anche minimo sulla Roma-Lido rappresenta solo una toppa su un vestito vecchio: la Roma-Lido andrebbe rifatta da capo a piedi. Se invece vogliamo usarla, riportiamola almeno alle condizioni per cui fu creata: collegare Roma al mare, cioè (oggi) Roma al XIII Municipio. Non è solo un problema della linea ma anche delle infrastrutture necessarie per la sua fruibilità (parcheggi, strade per raggiungere le stazioni, collegamenti con mezzi pubblici, etc.). Nelle ore di punta, devono allora essere prese drastiche decisioni: portare a 5 il numero delle fermate (Colombo, Lido Centro, Ostia Antica, Acilia, Vitinia), migliorare i collegamenti di superficie per raggiungere le stazioni e per consentire alla gente di lasciare la propria auto a casa, aumentare il numero delle corse grazie alla diminuzione dei tempi di percorrenza, ribadire che la linea è a servizio prioritario del XIII Municipio. La Roma-Lido è infatti solo una delle 5 risposte per la mobilità che dovrebbe avere il XIII Municipio. Le altre 4: ottimizzazione del trasporto gommato (risoluzione dei problemi della Via del Mare e della Via Cristoforo Colombo), realizzazione di una magliatura stradale completa (collegamenti trasversali e dedicati tra i quartieri), fluidificazione delle intersezioni stradali più critiche (emblematici gli ingorghi al semaforo di Ostia Antica e su Via di Macchia Saponara), controllo del carico urbanistico. Senza tutto questo, non servono i Maya, figuriamoci Diacetti.

dr.Ing. Andrea Schiavone - coordinatore

martedì 4 settembre 2012

OSTIA: QUALI CONTROLLI SULLE CONCESSIONI DELLE AREE DEMANIALI MARITTIME?

Inammissibile il comportamento del XIII Municipio sulle concessioni delle aree demaniali marittime in virtù dei poteri conferitegli da un discutibile decentramento amministrativo. Il caso è nato dopo la revoca della concessione allo stabilimento del CRAL Poste Italiane per presunte irregolarità: non sarebbe stata rispettata la data di apertura dello stabilimento, fissata per il primo maggio, e non ci sarebbe alcuna autorizzazione per la subconcessione dei servizi. “Ricordiamo - afferma Paolo Surini, portavoce del XIII municipio - che il Comune di Roma il 19 febbraio 2010 ha rinnovato la concessione n.55/2005 rilasciata al CRAL Poste Italiane fino al dicembre 2013 per un canone annuo di euro 38.768,07 e stupisce come tali irregolarità emergano solo ora a stagione conclusa”.
Si lamentano scarsi controlli da parte della Capitaneria di Porto e dello stesso Comune di Roma in merito alla regolarità da parte degli stabilimenti titolari di concessioni. Irregolarità che dietro a pertinenze demaniali, aeree scoperte, impianti di facile e difficile rimozione nascondono le reali superfici commerciali con conseguente danno erariale.
“Questo il vero problema - spiega Andrea Schiavone, coordinatore del Comitato Civico 2013 -. Per un corretto calcolo riferito alle pertinenze demaniali  marittime è fondamentale comprendere se uno stabilimento balneare, un esercizio di ristorazione o un bar,che sono le attività maggiormente presenti sul demanio marittimo, devono ascriversi alla categoria "commerciale" o "terziario" in relazione alla classificazione prodotta dall'OMI - Agenzia del Territorio”.
Un esempio rappresentativo di questa situazione è lo stabilimento balneare "Mami", in concessione al CRAL del Comune di Roma, il cui ristorante risulta come pertinenza demaniale all’interno del canone annuo di euro 42.488,78. Da verificare anche l'attribuzione delle aree demaniali utilizzate come parcheggi da parte degli  stessi stabilimenti balneari, molte delle quali non in regola con le disposizioni del Codice della Strada e non autorizzati dallo stesso Comune di Roma.
“Ci domandiamo - conclude Surini - perchè  la stessa fermezza nei controlli dimostrata dal Municipio nel caso dell'Orsa Maggiore non sia stata adottata nei confronti di tutti i titolari di concesssioni presenti sul litorale romano".

giovedì 16 agosto 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ANCHE I MANIFESTI ABUSIVI

Migliaia di manifesti abusivi affissi ovunque: bandoni di cantiere, muri, cabine elettriche, forse anche le stesse pensiline ATAC. Questa l'attività del consigliere UDC del XIII Municipio, Angelo Paletta, per rivendicare un suo falso successo nella questione dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia. E' a tutti noto che il merito di questa vittoria non si deve all'UDC, ma all'impegno del nostro comitato supportato dall'azione politica dell'Italia dei Valori. Altre battaglie vere, se non quelle de La Destra, non ne conosciamo. Davanti a questo doppio abuso, falso ideologico e affissione non autorizzata, faremo dunque partire una denuncia penale contro ignoti, seguendo le indicazioni fornite dall'Assessore Comunale, Marco Visconti. Contesteremo in pratica il reato di danneggiamento aggravato, disciplinato dall'articolo 635 del codice penale, che prevede pene tra i 6 mesi e i 3 anni. Inoltre chiederemo l'applicazione delle multe previste dal regolamento comunale: 412 euro per ogni manifesto abusivo. Questo, per tutti i responsabili dell'abuso commesso: nome del politico che compare sul manifesto (Angelo Paletta), attacchini e committente (Unicorner srl). E poiché non siamo in campagna elettorale, non ci potrà essere alcun condono. Se invece gli organi preposti al controllo (Polizia Municipale) non riterranno di applicare sanzioni, ci sentiremo anche noi autorizzati ad imbrattare d'ora in avanti, con manifesti di ogni dimensione e contenuto, qualsiasi tipo di superficie.
(nella foto: la pensilina ATAC, imbrattata, davanti al XIII Municipio e, nel riquadro, bandoni di cantiere all'Infernetto)

mercoledì 8 agosto 2012

OSTIA, PARCHEGGI: ORA LE DENUNCE PER ABUSO IN ATTI D'UFFICIO E OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO

Non finisce con la pagliacciata della revoca del bando di gara la brutta storia dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia. Appena una decina di giorni di esercizio ed è fallita l'operazione "spenniamo i cittadini". Abbiamo combattutto dall'inizio perché la Legge venisse rispettata e così è stato. Questa pagliacciata di far sembrare che i cittadini di Ostia sono violenti, che si perderanno posti di lavoro, che era tutto regolare, non regge. A breve partiremo con le denunce verso gli enti e le persone che hanno sperperato denaro pubblico e cercato di violare il Codice della Strada. Far pitturare p.es. le strisce gialle è stato non solo illegale, ma costoso: sembra oltre 40mila euro quando mancano le strisce pedonali davanti alle scuole. Così come denunceremo gli enti e le persone che tutto questo avrebbero dovuto impedire con regolari controlli e che invece si sono mossi solo dopo i nostri esposti e le nostre denunce. A tutti gli altri che ora si 'indignano' rilasciando dichiarazioni che potevano fare prima, concediamo la breve vetrina augurandoci però che vogliano sottoscrivere le denunce che faremo. Grazie infine ai cittadini che hanno dimostrato un pieno senso civico ribellandosi a una vera e propria vessazione. Siamo proprio curiosi di vedere adesso come si affronterà il 'terribile problema' dei parcheggiatori abusivi che un arrogante Vizzani, presidente del Municipio, ha sempre usato come scusa per questa sua scellerata scelta di far pagare il parcheggio sul lungomare.
dr.Ing. Andrea Schiavone - Coordinatore CC2013

mercoledì 25 luglio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: PARTONO LE DENUNCE

Si riporta il testo della denuncia oggi regolarmente inviata:

DENUNCIA CONTRO IGNOTI
Il Comitato Civico 2013, nella persona del Coordinatore dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, nato a Roma il 18 marzo 1963, con sede in Via G.Luporini 105 – 00124 Roma (RM), telefono 340-5708124,
DENUNCIA I FATTI DI SEGUITO RIPORTATI
In data odierna, con riferimento al bando di gara pubblicato presso l’Albo Pretorio del Comune di Roma (rep. 2012/9855, Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia), contravvenendo il Codice della Strada e in assenza di necessaria determinazione dirigenziale del Gruppo XIII della Polizia Locale di Roma Capitale, sono state tracciate sulla pavimentazione stradale del lungomare di Ostia strisce di delimitazione di colore giallo, longitudinali e trasversali alla carreggiata, discontinue, a delimitare i 21 lotti, senza alcuna presenza di segnaletica orizzontale esplicativa.
PREMESSO
1. che la regolamentazione del tracciamento della segnaletica orizzontale è riportata nel Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992, emesso dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla G.U. n. 114 del 18/05/1992, avente per oggetto "Nuovo codice della strada", art. 40;
2. che l'art.149 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495 del 16/12/1992, G.U. 28.12.1992), in termini di stalli riservati stabilisce che la delimitazione degli stalli di sosta riservati deve essere effettuata mediante il tracciamento sulla pavimentazione di strisce gialle della larghezza di 12 cm formanti un rettangolo, oppure con strisce di delimitazione ad L o a T, indicanti l'inizio, la fine o la suddivisione del singolo stallo entro il quale dovrà essere parcheggiato il veicolo e che ogni stallo di sosta riservato deve portare l'indicazione, mediante iscrizione o simbolo, della categoria di veicolo cui lo stallo è riservato;
3. che l'art.144 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 495 del 16/12/1992, G.U. 28.12.1992), in termini di strisce trasversali, o linee di arresto, stabilisce che queste debbano essere di colore bianco e che quelle discontinue debbano essere usate in presenza del segnale di dare la precedenza;
4. che l'attuale tracciamento di strisce gialle sulla pavimentazione stradale può essere facilmente confuso dall'automobilista come segnalamento temporaneo di un cantiere stradale, fatto questo inesistente,
SI SPORGE REGOLARE DENUNCIA CONTRO IGNOTI
per l’esistenza di Delitti contro la Pubblica Amministrazione (artt. 314-360 c.p.) da parte degli enti che hanno autorizzato il tracciamento della succitata segnaletica, in particolare il reato di abuso di ufficio per ripetute violazioni di precise norme di regolamento che arrecano agli automobilisti un danno ingiusto.
SI CHIEDE
l'immediata rimozione delle strisce gialle senza lasciarne traccia o residuo in quanto il fatto costituisce elemento di pericolo alla circolazione stradale.
Con osservanza,
dr.Ing. Andrea Schiavone (Coordinatore Comitato Civico 2013)

-----------------------


Indirizzata ai seguenti nominativi:

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA
PREFETTURA DI ROMA - Area Protezione Civile
Corpo di Polizia Locale Roma Capitale
Comandante Generale   Angelo Giuliani 
Vicecomandante    Donatella Scafati 
Vicecomandante    Diego Porta 
Gruppo Pronto Intervento Traffico  Massimo Fanelli 
Comandante Gruppo XIII   Angelo Moretti 
Autorità Vigilanza Contratti Pubblici  
Maurizio Ivagnes 
Comune di Roma
Avvocatura Comunale   A.Magnanelli, A.Graziosi, P.L.Patriarca
Dip.to Comunicazione e Diritti dei Cittadini Luigi De Gregorio   
Segretario - Direttore Generale  Liborio Iudicello   
Capo di Gabinetto    Sergio Basile   
Ass.re Politiche della Mobilità  Antonio Aurigemma  
Ass.re Comunicazione e diritti dei cittadini Rosella Sensi   
Commissione Assembleare III-Mobilità  R.Cantiani, M.Policastro, M.Berruti 
Dipartimento Mobilità e Trasporti  Giovanni Serra   
U.O. Progr.ne e Pianif.ne Parcheggi  Angela Mussumeci   
XIII Municipio
U.O.T.     Aldo Papalini   
Presidente    Giacomo Vizzani   
Ass.re LL.PP.    Amerigo Olive


lunedì 23 luglio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: VIZZANI CONTRO LA POLIZIA MUNICIPALE

Uno spettacolo patetico e grottesco quello andato oggi in onda presso il XIII Municipio durante la conferenza stampa voluta dal presidente Vizzani sulla situazione dei parcheggi sul lungomare di Ostia. Vizzani ha dimostrato ancora una volta l'incapacità di questa amministrazione di far qualcosa di serio ed utile per il XIII Municipio. In sintesi, la situazione è questa. Da un lato i balneari che vorrebbero prendersi la gestione dei parcheggi sul lungomare di Ostia e Vizzani, presidente del XIII Municipio che formula, in piena solitudine, un contrario e raffazzonato bando di gara per gestire i parcheggi in concessione. Dall'altro la Polizia Municipale di Ostia che non firma, per non andare contro il Codice della Strada, alcuna determinazione dirigenziale e l'Ufficio Amministrativo dell'Assessore alla Mobilità, Aurigemma, che sostiene non essere i 21 lotti indicati nel bando di gara quelli previsti come 'custoditi' dal Piano Generale del Traffico Urbano (addirittura 5 non avrebbero mai avuto preventiva autorizzazione da parte dell'assessorato, come invece sancito dalla delibera del Consiglio Comunale n.217/2005). In mezzo, i cittadini, che fanno da spettatori a questo osceno spettacolo "di chi è più forte" ad imporre la propria visione. Noi vogliamo che i parcheggi siano liberi, senza alcun pagamento e se è un problema di sicurezza che si rafforzino i controlli, così come si fa per garantire sicurezza alla movida notturna. Il resto, lo ha messo Vizzani, in imbarazzante affanno, e il suo guardiaspalle (tanto per rimanere in tema) Marchesi, presidente della commissione lavori pubblici. Le frasi concitate di Vizzani le riportiamo in ordine sequenziale. La lettura è consigliata a un pubblico di stomaco forte.

LE FRASI DI VIZZANI
 «Voglio fare chiarezza rispetto alle affermazioni prive di fondamento fino ad oggi sentite»
«Sembra che noi stiamo facendo qualcosa che sia fuori da ogni regolamento»
«Vogliamo contrastare i parcheggiatori abusivi che usano anche cani mastini per minacciare gli automobilisti»
«Considerando tutto il lungomare e le strade adiacenti, viene sottratto solo il 5% delle aree di parcheggio pubblico»
«L'amministrazione con questi pagamenti vuole calmierare i costi per i cittadini, costretti a pagare anche 5 euro» «Una delle mie principali attività giornaliere è di ricevere gente che cerca lavoro. Con questo bando noi faremo assumere le persone»
«Non ci sarà più abusivismo, contrasteremo l'evasione fiscale»
«Ci sarà un ritorno positivo per l'amministrazione grazie alla manutenzione operata dalle ditte sulle aree verdi adiacenti alle aree di parcheggio»
«Abbiamo ottenuto una commissione bilaterale tra ATAC e XIII Municipio per rimodulare nel prossimo anno la gestione dei parcheggi»
«Non ci sono secondi fini di creare situazioni per un controllo del territorio»
«Strumentalizzazione faziosa da parte di chi ha detto che per i cittadini ciò comporterà una spesa maggiore del 20%. Se si spendono 2 euro al giorno, vuol dire che la spesa totale è di 10 euro, quando invece il costo medio si attesta su 25/30 euro: la matematica non è un'opinione!»
«Chi invita a non pagare è perseguibile di reato penale: artt. 415 e 155 c.p., qualcuno stia attento a dire certe cose in televisione»
«L'automobilista che non pagherà, rischia una querela ma nessuna sanzione prevista dal Codice della Strada»
«Per l'esenzione dei residenti si applica la Legge Tognoli e i cittadini devono esporre il libretto dell'auto sul cruscotto»
«Siamo in affanno, in forte ritardo sui tempi ma i lavori sono iniziati, da quel che mi risulta, stamattina»
«Una striscia gialla conterrà l'area data in concessione»
«La Giunta ha votato all'unanimità la delibera anche se abbiamo votato solo in tre, comunque la maggioranza»
«La Polizia Municipale non ci ha aiutato. Se uno vuole fare una cosa, ci può mettere 5 minuti o 15 giorni»
«La conferenza di oggi serve per cancellare la disinformazione, si sono dette ad oggi solo mezze verità»
«Se uno è contrario a questa delibera è a favore degli abusivi, è questione di logica»
«La questione è stata affrontata già ad ottobre del 2011. Abbiamo raggiunto un accordo con le forze dell'ordine che, essendo in carenza di personale, non possono garantire un adeguato controllo»
«Quanto costa all'ora? E' un euro per 12 ore, fai 2 diviso 12, quanto fa? »
«Le aree sono state tutte assegnate»
«Presso la struttura del Sant'Agostino seguiremo come negli altri casi il regolamento del Comune di Roma, con posti riservati p.es. ai disabili»
«Se oggi non abbiamo iniziato il problema sarà dovuto alle condizioni meteo»
«Parcheggio custodito significa che c'è la presenza fisica di personale, ma non si risponderà in caso di furto»
«Dovevamo già partire lunedì scorso, io ho dato la disposizione politica a cui però non è seguita quella della Polizia Municipale. La do comunque per scontata anche se deve avvenire 48 ore prima»

domenica 22 luglio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA

Si riporta il testo dell'esposto inoltrato alla Procura di Roma e per conoscenza al Comune di  Roma, alla Polizia Municipale e all'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici. 

(nella foto: indicazione a terra in piazza Scipione Africano del Lotto 1)


ESPOSTO 
Il Comitato Civico 2013, nella persona del Coordinatore dr.Ing. Andrea SCHIAVONE, nato a Roma il 18 marzo 1963, con sede in Via G.Luporini 105 – 00124 Roma (RM), telefono 340-5708124,

ESPONE I FATTI DI SEGUITO RIPORTATI

In data 20 luglio u.s. il presidente della Commissione Lavori Pubblici del XIII Municipio del Comune di Roma, Pier Francesco Marchesi, ha dichiarato alla stampa che, a partire da lunedì 23 luglio 2012 ad Ostia, presso piazza Scipione Africano e via delle Repubbliche Marinare, verranno istituiti parcheggi a pagamento. Tali aree rappresentano i Lotti 1 e 2 dei 21 previsti all’interno del bando di gara pubblicato presso l’Albo Pretorio del Comune di Roma (rep. 2012/9855), parzialmente aggiudicato per soli 8 lotti su 21 non comprendenti i 2 in questione.

PREMESSO

1. che l'Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici (Direzione Generale - Vigilanza Lavori Servizi e Forniture) ha aperto dal 18/05/2012 il fascicolo n.1574/2012 per verificare la regolarità del bando di gara relativo ai parcheggi sul lungomare di Ostia;
2. che l'Assesorato del Comune di Roma alle Politiche della Mobilità (Ufficio di supporto amministrativo, Affidamenti e Contratti) ha rilevato numerose irregolarità del bando di gara redatto in maniera autonoma dal XIII Municipio (prot.n. QG/23974 del 07/06/2012);
3. che alla data odierna, relativamente alle aree di sosta sopra elencate:
- non sono stati resi pubblici i nomi delle ditte a cui è stato concesso il servizio;
- non risulta essere stata applicata, per il personale che sarà impiegato, la Legge 15 maggio 1997, n. 127, art.17 comma 132 e 133;
- non esiste alcuna determinazione dirigenziale del Gruppo XIII della Polizia Locale di Roma Capitale, pubblicata presso l'Albo Pretorio del Comune di Roma, che regolamenti tali aree;
- non esiste alcuna segnaletica verticale ed orizzontale conforme a quanto previsto nel bando di gara,

SI CHIEDE 

di verificare l’ipotesi dell’esistenza di Delitti contro la Pubblica Amministrazione (artt. 314-360 c.p.) da parte degli enti preposti alla formazione dell’atto amministrativo, in particolare il reato di abuso di ufficio per ripetute violazioni di precise norme di regolamento che arrecano ai cittadini di Roma un danno ingiusto.
Con osservanza,
dr.Ing. Andrea Schiavone (Coordinatore Comitato Civico 2013)


sabato 21 luglio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: DOV'E' LA POLIZIA MUNICIPALE?

10km di lungomare. Orario: 13:00-14:00 di un sabato qualunque. Da un nostro reportage fotografico (disponibile a richiesta) risulta che più di 6mila auto sono parcheggiate regolarmente, dentro la carreggiata, ai bordi delle strade. 3 sole nei giardini, nessun parcheggiatore abusivo se non gli 'storici' che controllano le due grandi aree a destra e a sinistra, alla fine della via Cristoforo Colombo. Perchè allora il presidente del XIII Municipio, Vizzani, si ostina a portare avanti con la scusa di restituire sicurezza alle aree di sosta, un illeggittimo e impopolare piano parcheggi a pagamento, su cui sta indagando l'Autorità Vigilante per i Contratti Pubblici e contro cui si è espresso lo stesso Comune di Roma? Le irregolarità sono altrove, p.es. nei parcheggi dati in concessione agli stabilimenti balneari, la maggior parte dei quali non ha neppure l'autorizzazione del passo carrabile. Scandaloso il caso della Lega Navale, del Mami e de Le Dune così come riconosciuto dalla stessa Polizia Municipale di Ostia, che però non interviene. Si tratta di parcheggi privati a pagamento su aree demaniali riservati agli abbonati o, nei giorni infrasettimanali, anche al pubblico, con tariffe che oscillano tra i 3 e i 5 euro al giorno. Intanto Vizzani, che da maggio promette l'apertura dei parcheggi a pagamento 'per combattere la piaga dell'abusivismo' (!) si appresta, come ultimo disperato tentativo, a far aprire i Lotti 1 e 2, rispettivamente in Piazza Scipione Africano e in via Pasqui/Via delle Repubbliche Marinare. Non solo ancora non è stato predisposto nulla, compresi i servizi necessari per gli addetti al controllo dei parcheggi, ma addirittura questi due lotti non sono mai stati assegnati pubblicamente e dunque non è noto nè chi li gestirà, nè se gli ausiliari della sosta saranno in grado di operare ai sensi dell'art.17 comma 132 e 133 della Legge n° 127 del 15/05/1997. Insomma, una bella prova di illegalità amministrativa, che si somma a tutte le altre infrazioni del codice della strada, contenute nel bando di gara, già segnalate nei mesi scorsi alle autorità competenti.
(nella foto: approssimativa e illegale indicazione su via delle Repubbliche Marinare dei posti auto a pagamento del Lotto 2)

venerdì 13 luglio 2012

Il comitato promotore per il Tribunale Unico del Litorale si prepara alla lotta

Il Comitato promotore per il Tribunale Unico del Litorale Romano si è riunito in data 12 luglio 2012 presso la sezione distaccata del Tribunale di Ostia. Lo scopo quello promuovere l’azione di lotta contro l’ingiustizia perpetrata sul litorale romano da parte dello Stato che di fatto ha privato questo importante quadrante che si affaccia sul mare, dell’ultimo presidio di giustizia e legalità esistente. All’importante incontro che ha visto partecipe varie rappresentanze di cittadini, associazioni civiche e di categoria, si sono stabilite le prossime tappe da intraprendere contro il Ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino che insieme al Governo Monti ha suggellato la inefficace e costosa riorganizzazione e distribuzione degli uffici giudiziari. Il provvedimento del Governo con lo schema di Decreto del 5.7.2012 attuativo dell’art 1, comma 2, della legge n. 148 del 14 settembre 2011 ha deciso la soppressione della Sezione Distaccata del Tribunale di Ostia, che ad oggi risulta essere un importante avamposto di contrasto alla criminalità e alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il Ministro Severino in tal senso non ha adottato nessuna misura efficace come espressamente citato nella legge delega, che prevede di razionalizzare il servizio di giustizia nelle grandi aree metropolitane. In virtù di questo il Comitato Promotore al quale oggi ha aderito anche l’AFOL (Associazione Forense Ostia e Litorale), parteciperà alla riunione programmata per sabato 14.7.2012 alle ore 10,00 presso lo studio di un noto avvocato di Ostia. L’obiettivo è chiaro, ed è quello di portare avanti la lotta contro questa ingiustizia. L’intento del Comitato Promotore per il Tribunale Unico del Litorale Romano è quello di far dialogare le varie anime del territorio e farle convergere verso una battaglia unanime per garantire legalità e la giustizia a tutti i cittadini e a tutte quelle realtà che fanno parte del tessuto sociale. (per contatti: http://tribunalelitoraleromano.blogspot.it)

martedì 10 luglio 2012

TRIBUNALE UNICO DEL LITORALE ROMANO: A OSTIA NASCE IL COMITATO PROMOTORE

Si è costituito ieri sera, il Comitato promotore per il Tribunale Unico del Litorale Romano. Lo scopo è quello di sostenere e promuovere l’azione di rivendicazione dell’identità territoriale delle realtà che si affacciano sul mare di Roma. Ostia, Pomezia e Fiumicino sono il quadrante individuato dalle varie rappresentanze di cittadini, associazioni civiche, di categoria e professionali, che ieri hanno discusso sulle proposte da portare avanti per contrastare la riorganizzazione voluta dal Governo Monti sulla distribuzione degli uffici giudiziari. Il provvedimento del Governo con lo schema di Decreto del 5.7.2012 attuativo dell’art 1, comma 2, della legge n. 148 del 14 settembre 2011 ha deciso la soppressione indiscriminata di tutte le 220 Sezioni Distaccate di Tribunale, insieme ad un numero elevato di Tribunali e Procure, non adottando nessuna misura come espressamente citato nella legge delega, che prevede di razionalizzare il servizio di giustizia nelle grandi aree metropolitane. In virtù di questo il Comitato Promotore parteciperà alla riunione di giovedì 12.7.2012 alle ore 14,30 presso il Tribunale di Ostia in via dei Fabbri navali, organizzata dall’AFOL (Associazione Forense Ostia e Litorale). Portare avanti questa proposta è un obiettivo imprescindibile per garantire legalità e giustizia ai cittadini di un territorio vasto e complesso sotto l’aspetto delle infrastrutture e della densità abitativa e che non ci sta ad essere considerato una marginalità di Roma. IL COMITATO CIVICO 2013 FA PARTE DEL COMITATO PROMOTORE.

MARE DI OSTIA: PARTE LA CAMPAGNA 'PORCHETTA VERDE'

Sono inattendibili i dati sull'inquinamento del mare di Roma raccolti da Goletta Verde, braccio armato di Legambiente. In particolare l'inquinamento del mare di Ostia non può essere valutato se, come fa sistematicamente Goletta Verde, si saltano i prelievi alla Foce del Canale dei Pescatori, al centro di Ostia, fosso naturale che raccoglie le acque di scolo (inquinate) di tutto il XIII Municipio. La stessa cosa per il Canale di Palocco, artificiale, che sfocia invece all'altezza del primo cancello delle spiaggia libera di Castel Porziano. Per questo motivo il Comitato Civico 2013 promuoverà per questa estate la campagna Porchetta Verde, denunciando le violazioni ambientali che, senza alcun controllo e senza alcuna denuncia, si effettuano ogni giorno sulle spiagge e nelle acque del litorale romano. E' ora di dire basta a chi fa politica su un bene comune fingendosi paladino dell'ambiente. Basti pensare che i soli 7 prelievi effettuati da Goletta Verde su ben 141,5 km di costa della Provincia di Roma riguardano la foce di corsi d'acqua su cui la Regione Lazio non opera attività di monitoraggio. Infatti lungo le coste esistono zone in cui la balneazione è interdetta in modo permanente (ZPI: zone permanentemente interdette per inquinamento; ZPA: zone permanentemente interdette per la presenza di porti, aeroporti, servitù militari, parchi marini ecc) e sono quindi escluse dal programma di controllo. A che serve effettuare in quei punti un controllo il cui risultato è già scontato ? I dati della Regione Lazio pubblicati sul sito www.arpalazio.net, recentemente aggiornati dopo i nostri esposti alla Capitaneria di Porto e alla Procura di Roma, parlano chiaro: i valori dei parametri d'inquinamento fissati dalla normativa risultano allarmanti per quanto riquarda gli Enterococchi Intestinali e l'Escherichia Coli. Occorre dunque un maggiore monitoraggio da parte delle forze civiche del territorio in quanto la Regione Lazio ha forti difficoltà nel garantire i servizi minimi di monitoraggio per via della mancanza di personale e per la mancanza dei reattivi di laboratorio.

lunedì 9 luglio 2012

SI ALL'ISTITUZIONE DEL TRIBUNALE DEL LITORALE ROMANO

Nell’ottica di una vera e costruttiva revisione delle circoscrizioni giudiziarie italiane e a seguito della chiusura imminente della sezione di Ostia entro il 2 settembre 2012, è auspicabile che venga al più presto costituito il Tribunale del Litorale Romano: un unico tribunale per Ostia, Fiumicino e Pomezia, tre territori complessi, in espansione, dove i rischi di infiltrazioni malavitose e la presenza di sacche criminali non possono più passare inosservate. Ciò costituirebbe non solo la migliore soluzione sotto il profilo della razionalizzazione delle risorse, ma, in base alle disposizioni della legge Pinto del 2012, farebbe risparmiare allo Stato più di 200 mila euro l'anno, in seguito ai ricorsi relativi alle lentezze burocratiche ed organizzative del sistema “Giustizia”. L'ipotesi, già avanzata un mese fa dal presidente della commissione decentramento del XIII Municipio, Alessandro Paltoni, ha provocato da parte del segretario del PD romano una serie di emendamenti coordinati dall’On. Ferrante. Quindi, a fronte del decreto Monti sulla “spending review”, che da una parte raddoppia il tribunale di Napoli e dall’altra invece penalizza una realtà come il litorale romano, il Consigliere del PD del XIII Municipio coadiuvato da Paolo Calicchio e dalle associazioni “Noi il Futuro di Roma”, “Consorzio Turistico Mare di Roma”, “Labur”, “Comitato Civico 2013”, “Comunità Foce del Tevere”, “Fare Litorale”, che hanno aderito all’ambizioso progetto, raccoglie oggi sempre più consensi e perfeziona l'ipotesi nella direzione di realizzare una vera e propria “Cittadella Giudiziaria”, con tanto di sede della Procura della Repubblica e, di conseguenza, con un sostanziale incremento delle forze dell'ordine a servizio dell'attività di polizia di prevenzione e di polizia giudiziaria. In altre parole, una sorta di autonomia dall’amministrazione di Roma, con strutture di prima risposta situate nel quadrante Ovest, che diano soluzione alle problematiche locali. Il primo passo sarà, dunque, quello di individuare con urgenza sul territorio di Ostia, baricentrico rispetto a Fiumicino e Pomezia, idonei locali pubblici dove collocare tali strutture, aprendo il dibattito sull'argomento a tutte le realtà interessate del XIII Municipio.

sabato 7 luglio 2012

CHIUSURA TRIBUNALE DI OSTIA: GIUSTIZIA E' FATTA

Finalmente verrà chiuso il Tribunale di Ostia, da troppo tempo diventato uno strumento in mano ai poteri forti del XIII Municipio, balneari in testa. Non serve una lobby locale ma un servizio per il territorio. La revisione delle circoscrizioni giudiziarie italiane ha portato quello che da tempo i cittadini attendevano. Se proprio deve essere giustificato un nuovo Tribunale che abbia competenza da Pomezia a Fiumicino, che almeno comprenda anche una Sezione distaccata della Procura di Roma, per combattere da vicino le infiltrazioni malavitose che sempre più minacciano il litorale laziale.

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ANCHE I DOCUMENTI 'SOTTOBANCO'

Non solo il fascicolo aperto dall'Autorità Vigilante sui Contratti Pubblici, il parere negativo dello stesso Comune di Roma e il ricorso al TAR del Lazio da parte dell'ATAC. Adesso anche i documenti 'sottobanco'. La storia, la brutta storia, dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, imposta in maniera quasi solitaria dal presidente del XIII Municipio, Vizzani, diventa ogni giorno più imbarazzante. Oltre alla graduatoria definitiva per l'assegnazione di soli 8 lotti sui 21 previsti (spartiti tra soli 4 aggiudicatari) compare una seconda graduatoria per l'affidamento delle restanti 13 aree asfaltate. In pratica, dove non è stata presentata alcuna offerta, i lotti rimasti liberi "si potranno assegnare agli aggiudicatari e agli idonei in graduatoria che ne facciano richiesta". Con quale criterio, se dovesse avvenire una sovrapposizione di 'richieste' da parte delle 7 ditte accreditate ? Si tratta di una vera spartizione gestita in modalità completamente illegale. Un altro particolare allucinante è che "gli importi considerati a base d'asta saranno quelli previsti dal bando senza alcuna offerta migliorativa". Ricordiamo che il bando, pubblicato per ben 2 volte a causa di madornali svarioni, non riporta le cifre esatte e che nella modalità di assegnazione prevista dal XIII Municipio non c'è alcuna convenienza per la Pubblica Amministrazione in quanto le ditte verrebbero a prendersi ben 13 lotti al costo minimo. Ciò che è più grave è che questa procedura amministrativa viola fortemente il codice degli appalti pubblici per cui ci complimentiamo, ironicamente, con l'ufficio tecnico del Municipio, con Vizzani e con la Polizia Municipale (chiusa in un complice silenzio) per la trasparenza amministrativa volutamente non dimostrata. Attendiamo con trepidazione le prime installazioni di questi parcheggi per partire con le denunce penali.

giovedì 28 giugno 2012

OSTIA, RIPASCIMENTO: LAVORI SENZA ORDINANZA DELLA CAPITANERIA

Più di un mese di ritardo, opera approssimativa, 7 milioni di euro spesi e ora, dal 25 giugno, anche l'ultima parte dei lavori senza la necessaria ordinanza della Capitaneria di Porto. Questo il riassunto dell'odissea dei lavori di ripascimento delle spiagge di Ostia Levante, oramai arrivati nell'ultimo tratto tra gli stabilimenti Vecchia Pineta e Med, condotti dalla ditta ACMAR di Ravenna. L'ultima ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto è la 48/2012T che fissava il termine dei lavori in data 25 giugno. Così non è stato e nessuno ha controllato. In piena stagione balneare.

mercoledì 27 giugno 2012

OSTIA, PARCHEGGI NON AUTORIZZATI SU TERRENI DEMANIALI

I parcheggi sul lungomare di Ostia della Lega Navale nonché degli stabilimenti Mami e Le Dune, insistono su terreni demaniali ma non hanno mai ricevuto alcuna autorizzazione da parte del XIII Municipio e della Polizia Municipale. La verità è finalmente emersa durante l'ultima seduta della VI Commissione - Litorale del parlamentino di Ostia, presieduta dal consigliere Mario Bellavista. Eppure i parcheggi, a pagamento (dai 3 ai 5 euro) sono lì da tre anni. Perché la Polizia Municipale ha ignorato i nostri esposti già inviati nel 2009 in cui si contestava non solo quanto emerso ma anche gravi violazioni al codice della strada in materia di apertura dei passi carrabili? Attendiamo adesso con urgenza la chiusura di quei parcheggi e invitiamo fin d'ora chiunque a non cercare di trovare convenzioni con la Federazione Italiana Nuoto per utilizzare il parcheggio interno del Polo Natatorio a vantaggio dei balneari. (nella foto: il parcheggio dello stabilimento 'Le Dune')

giovedì 21 giugno 2012

OSTIA, RIPASCIMENTO SPIAGGE: 30 GIORNI IN PIU', 100 METRI IN MENO E 7 MILIONI DI EURO SPESI

Un'ulteriore proroga e siamo alla terza. Per i lavori di ripascimento delle spiagge di Ostia levante alla fine ci saranno voluti, se tutto va bene, 90 giorni, ben 30 in più secondo quanto invece previsto dal Capitolato Speciale d'Appalto. I lavori oggi sono in ritardo: mancano, lato Canale dei Pescatori, quasi 100 metri di nuovo arenile. Dal 28 marzo 2012, data in cui sono stati assegnati i lavori alla ACMAR di Ravenna, per ben tre volte la Capitaneria di Porto ha dovuto emettere apposita ordinanza per autorizzare un nuovo fine lavori, diventato ieri quello del 25 giugno e non più quello fissato inizialmente del 31 maggio. Eppure lo schema contrattuale teneva già conto di 10 giorni quale incidenza dell'andamento stagionale sfavorevole. Chi e su quale basi ha concesso la proroga di 30 giorni, evitando che per ogni giorno di ritardo venisse sanzionata alla ACMAR una penale pari all'1 per mille dell’importo contrattuale (quasi 7mila euro al giorno), vale a dire quasi 200mila euro in totale? Lavori non solo in ritardo e ancora non terminati, ma che rischiano di essere messi in discussione alle prime mareggiate per la mancanza di protezioni di contenimento a mare. Abbiamo segnalato più volte l'imperizia della ditta durante l'esecuzione dei lavori, così come la mancata applicazione delle prescrizioni di sicurezza a mare imposte dalla Capitaneria di Porto e dal XIII Municipio, che prevedevano anche il divieto di balneazione e l'interdizione al pubblico del tratto interessato dai lavori. Adesso anche l’avaria alle pompe di dragaggio e refluimento della Draga NJORD R, resasi indisponibile. Pasticci su pasticci costati quasi 7 milioni di euro di cui chiederemo spiegazione alla Regione Lazio.

mercoledì 20 giugno 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: IL COMUNE RILEVA GRAVI IRREGOLARITA'

Lo dichiara il VII Dipartimento Mobilità e Trasporti del Comune di Roma e ne prende atto l'Assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma. Il bando di gara sui parcheggi a pagamento del lungomare di Ostia ha violato in primis il Piano Generale del Traffico Urbano adottato per il XIII Municipio e neppure ha tenuto in considerazione che ben 5 lotti su 21 ricadono in zone di particolare rilevanza urbanistica. Questo ultimo aspetto doveva inoltre essere autorizzato in via preventiva proprio dal VII Dipartimento, a cui invece non è mai giunta alcuna richiesta. Abbiamo adesso la certezza che il minisindaco Vizzani ha commesso, violando precise norme di legge e di regolamento, un abuso d'ufficio (articolo 323 del codice penale) arrecando ai cittadini di Roma un danno ingiusto. Attenderemo 3 giorni dalla data di questo comunicato stampa per ricevere l'adesione alla nostra iniziativa da parte delle forze politiche di opposizione, dopodichè procederemo da soli. Scandaloso il silenzio della Polizia Municipale che per prima avrebbe dovuto segnalare tali irregolarità. Pronte altre denunce.
documento del Comune di Roma

martedì 5 giugno 2012

OSTIA, AIR SHOW: PER L'AERONAUTICA E' PIU' IMPORTANTE DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA

L'Aeronautica Militare non bada a spese e in onore delle vittime del terremoto presta i suoi uomini a smontare l'impianto di diffusione sonora sui 2 km del lungomare di Ostia, dove il 3 giugno si è tenuto l'Air Show. Non bastava averlo installato, nè bastavano i quasi 100mila euro 'regalati' all'organizzazione privata per il passaggio delle Frecce Tricolori e degli altri velivoli. Scelte molto discutibili che contrastano con la dichiarazione di 'patrocinio gratuito' da parte del Ministero della Difesa. Invieremo allo Stato Maggiore dell'Aeronautica un dettagliato esposto per essere informati se tutto questo è normale. Perché se lo è, non si capisce l'assenza delle Frecce Tricolori durante la Festa della Repubblica dovuta a un taglio dei costi: potevano essere tolte ad Ostia e mandate ai Fori Imperiali. Scandalosa infine l'affermazione da parte dell'Aeronautica Militare che le Frecce Tricolori erano presenti all'Air Show perchè, in presenza di così tanta gente, "la pattuglia ha voluto mandare un messaggio di solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma" non rinunciando a tale opportunità. Ci domandiamo: secondo l'Aeronautica Militare, l'Air Show è più seguito che non la Festa della Repubblica?

lunedì 4 giugno 2012

OSTIA: LE BUGIE DELL'AIR SHOW

Secondo la Prefettura avrebbero assistito 500mila persone, secondo Repubblica si sarebbero esibite le Red Arrows, cioè il Gruppo acrobatico della Royal Air Force e anche il Team 60, la pattuglia acrobatica dell'aeronautica svedese. Così come, secondo gli organizzatori, ci sarebbe stato il solo patrocinio 'gratuito' del Ministero della Difesa e del Comune di Roma. Nulla di tutto questo. Ieri l'Air Show è stato un mezzo flop, salvato solo dall'italianità delle Frecce Tricolori, dalla splendida pattuglia Breitling Jet Team (civile, non militare) e dallo spericolato Fornabaio con il suo Breitling Extra 300 (lo hanno fatto esibire ben due volte, per colmare la restante noia). Non c'erano 500mila persone, si e no (su tutto il litorale, tra bagnanti e passanti) 300mila, quelli di Ferragosto. Fa infine piacere che dopo la nostra protesta, a parte IdV e SEL che hanno subito aderito, si sia espresso contrario anche il PD, segno che la manifestazione è veramente una costola dell'Assessore Comunale Davide Bordoni. Costi dunque enormi, nuvole di kerosene cancerogeno e fracasso non compatibile con l'abitato di Ostia. Si vuole fare l'Air Show? Si vada all'aeroporto di Pratica di Mare, così vediamo se la politica può usare la manifestazione per farsi propaganda. Da chiarire infine il ruolo dell'Aeronautica Militare, che ha impiegato per giorni il 31° Stormo di Ciampino per allestire l'impianto di diffusione sonora su 2 km di lungomare, neanche fossimo ai Fori Imperiali. Nei prossimi giorni tireremo fuori tutto, ma proprio tutto su questo inutile e costoso baraccone. nella foto: il parcheggio dei pullman autorizzati in via delle Quinqueremi, mezzo vuoto (solo 12 pullman)

domenica 3 giugno 2012

TRIBUNALE DI OSTIA: UN CENTRO DI POTERE LOCALE CHE VA CHIUSO

Il Tribunale di Ostia? Che venga chiuso e anche il prima possibile. Un vero centro di potere in mano a imprenditori, balneari e avvocati locali che mai ha tutelato i diritti dei cittadini, come nello scandaloso caso del Polo Natatorio di Ostia. La difesa a spada tratta dell'Assessore Comunale Davide Bordoni è la prova di quello che sosteniamo. Nessuno si permetta di parlare a nome dei cittadini, soprattutto a nome di quelli colpiti in questi anni da discutibili sentenze del Tribunale di Ostia, che ancora gridano vendetta. Ricordiamo che dal 10 luglio 2000 il Tribunale di Ostia, sezione distaccata di quello di Roma, è l’unico in Italia posto all’interno della stessa città. Allora, che venga aperta una sezione distaccata del Tribunale in tutti i Municipi di Roma, non solo ad Ostia. Tra le altre cose, l'efficienza sbandierata sui giornali è tutta da dimostrare: cosa ha fatto, p.es., il Tribunale di Ostia per adeguarsi al "Piano straordinario per la giustizia digitale" lanciato dal Ministero il 14 marzo 2011? Nulla. In compenso emette sentenze imbarazzanti come quella della sospensione del pagamento dei canoni demaniali degli stabilimenti balneari, emessa dal suo Consigliere Dirigente, Massimo Moriconi, il 23 giugno 2008, che, per esempio, ha fatto risparmiare allo stabilimento balneare Venezia ben 83mila euro dovuti per il 2007. Non dimentichiamo infatti che secondo la legge 6 dicembre 1971, n.1034 (art.5 ) mentre il TAR ha competenza sui ricorsi contro atti e provvedimenti relativi alle concessioni balneari, è l'autorità giudiziaria ordinaria che ha giurisdizione sulle controversie concernenti indennità, canoni ed altri corrispettivi. In altre parole, finche esisterà la sezione distaccata di Ostia del Tribunale di Roma, sarà lei e non Roma a decidere per ultima se uno stabilimento balneare deve pagare o no quanto richiesto dallo Stato. E visto come stanno le cose riguardo i pagamenti dei balneari, ripetiamo: chiudete subito quel Tribunale.

sabato 2 giugno 2012

OSTIA, CON L'AIR SHOW, DIVENTA UN RUMOROSO E COSTOSO AEROPORTO

Ieri, ad Ostia, le prime prove dell'Air Show: 3 Frecce Tricolori e 1 caccia F16 dell’aeronautica belga, per un'ora a partire dalle 16. In più, la squadra di paracadutisti del Crazy Fly di Nettuno. A parte il disturbo arrecato alla cittadinanza, questo significa che, poiché un'ora di volo costa circa 4mila euro (tutto compreso), già 32mila euro sono stati bruciati in fumo e fracasso. In una sola ora. Considerando la nuova tassa per i terremotati sui carburanti (2,42 cent/lt), per fare la stessa cifra ci vorranno circa 1,32 milioni di litri. Oggi, altre 5 ore di prova, domani la giornata conclusiva che comprende tutto il pomeriggio. Altri soldi pubblici buttati via, almeno quelli delle Frecce Tricolori perché non è chiaro il finanziamento dell'intera manifestazione che include anche i costi della Polizia Municipale, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle autoambulanze e così via. In altre parole, la manifestazione 'privata' dell'Air Show, organizzata da un aeroclub di Anzio, diventa la cosidetta “Giornata Azzurra”; cioè quell’evento nel quale l’Aeronautica Militare mette in campo tutte le proprie capacità, compresi uomini e mezzi del 31° Stormo con sede a Ciampino che per giorni hanno installato sui 2 km di lungomare tutto l'impianto di diffusione sonora. Visti i tagli di bilancio, vista l'emergenza terremoto, visto il disagio cittadino (in altre parti d'Italia simili manifestazioni si fanno negli aeroporti), visto che il 4 giugno sarà lutto nazionale in ricordo delle vittime del terremoto, era opportuno tutto questo baraccone? nella foto: uomini e mezzi del 31° Stormo di Ciampino che installano l'impianto di diffusione sonora davanti allo stabilimento Belsito

mercoledì 30 maggio 2012

OSTIA, AIR SHOW: L'AERONAUTICA MILITARE CI DA UNA MANO

Oggi pomeriggio uomini e personale del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare hanno predisposto per l'Air Show, manifestazione privata che si svolgerà il 3 giugno ad Ostia, i necessari diffusori sonori su tutto il lungomare. Perché dei militari sostituiscono i privati nell'organizzazione dell'evento? Ricordiamo che la manifestazione, promossa dall’Aeroclub “Volere e Volare” di Anzio con l’organizzazione tecnica di ASD Team Italia e la collaborazione del Municipio XIII, ha il patrocinio gratuito di Roma Capitale, del Ministero della Difesa, della Camera dei Deputati e della Regione Lazio. Eppure così non sembra, se i costi di allestimento finiscono per gravare sul già esiguo bilancio dell'Aeronautica Militare. Dal pontile di Ostia in Piazza dei Ravennati su tutto il lungomare, fino all'incrocio con via del Bucintoro presso lo stabilimento Tibidabo. Oltre due km di installazione con mezzi speciali per fissare centinaia di doppi diffusori sui lampioni a più di 6 metri di altezza. I diffusori serviranno allo speaker ufficiale della manifestazione per illustrare, durante il loro passaggio aereo, le caratteristiche dei velivoli della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dei Canadair della Protezione Civile Nazionale e del Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare, nonchè delle pattuglie acrobatiche straniere e delle Frecce Tricolori. A rinunciare all'ultimo momento, solo i Sea Harrier della Marina Militare. Le prove inizieranno venerdì 1 giugno. Ci domandiamo: in un momento così difficile per l'Italia a causa del terremoto in Emilia, tutti questi soldi pubblici spesi in fracasso e fumo non potrebbero destinarsi alle popolazioni in difficoltà? Oggi, anche la beffa di vedere militari impiegati come semplici operai nell'installazione di diffusori sonori per la 'festa godereccia' di Ostia. Sarà un caso che il 31° Stormo, con sede a Ciampino, svolge attività di trasporto aereo per soddisfare le esigenze dell’Autorità di Stato? O avranno scambiato l'evento di Ostia per la Festa della Repubblica del giorno prima? Per tali motivi, chiederemo allo Stato Maggiore dell'Aeronautica se tutto questo è normale.

OSTIA, AIR SHOW: NO ALLE FRECCE TRICOLORI IL 3 GIUGNO

Tutti contro la parata del 2 giugno, nessuno che parli invece delle Frecce Tricolori all'Air Show previsto ad Ostia il 3 giugno. Scandalosa la posizione degli organizzatori e del XIII Municipio, insensibili alla gravità del momento e allo spirito di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. Se la parata del 2 giugno è comunque legata alla Festa della Repubblica, cosa significa far venire la pattuglia delle Frecce Tricolori ad Ostia, per una manifestazione 'privata'? E' questo il senso di solidarietà che esprime Ostia ? E' ora di dire basta a questo ennesimo episodio in cui Ostia viene confusa con l'immagine godereccia di un popolo italiano dedito a soddisfare i propri piaceri piuttosto che a rimboccarsi le maniche e a fare sacrifici. Ricordiamo che solo alcuni giorni fa, con un decreto legge, Monti ha stabilito che il Governo non deve risarcire chi subisce danni da calamità naturali, ma questi ultimi, dovranno provvedere con assicurazioni private. Chi glielo spiegherà ai terremotati? Non tutti sanno che la tanto amata Pattuglia Acrobatica Nazionale, ha un costo relativo alle spese vive tra carburante e manutenzione, di 8 milioni annui (2 mila ore di volo a 4mila euro di costo ognuna). Rinunciare al passaggio dell'Air Show significa rispettare il grave momento che l'Italia sta vivendo. Se la parata del 2 giugno deve essere 'sobria', lo sia a maggior ragione anche l'Air Show.

lunedì 21 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ALTRE IRREGOLARITA', ALTRO ESPOSTO

Se domani il bando verrà aggiudicato, i Romani pagheranno 6 euro al giorno per il parcheggio sul lungomare, per tutta la stagione estiva. Ma un bando di gara, per legge, deve essere approvato da apposita determinazione dirigenziale, con preciso obbligo di legge dei suoi tempi di pubblicazione presso l’Albo Pretorio. Invece, la determinazione dirigenziale nr.1052 (prot. XIII Municipio 43832 del 27 aprile 2012), che autorizza il bando in oggetto, è stata rimossa 7 giorni prima della sua scadenza di pubblicazione, impedendo eventuali ricorsi. Presentato un nuovo esposto (link).

giovedì 17 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA

Nuovo esposto inoltrato stamattina alle autorità competenti (link). Per maggior comprensione, si allegano di seguito gli articoli del Codice della Strada citati.













NUOVO CODICE DELLA STRADA
Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992
emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti
Pubblicazione della norma sulla G.U. n. 114 del 18/05/1992

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
Art.6 Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati
4. L'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3:
d) vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli;
Art. 7 Regolamentazione della circolazione nei centri abitati.
6. Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
7. I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilita' urbana.
8. Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonche' per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.

martedì 15 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: TUTTI IN TRIBUNALE O TUTTI A CASA

Le conclusioni dell'incontro pubblico tenutosi oggi presso lo stabilimento balneare Urbinati sono unanimi. Se verrà aggiudicato il bando dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, partiranno le denunce penali per abuso d'ufficio. Se verrà ritirato il bando, chiederemo le dimissioni dei responsabili. Vizzani, Papalini e Marchesi,rispettivamente nel XIII Municipio, Presidente, Diretore Ufficio Tecnico e Presidente Commissione LL.PP., possono scegliere a chi raccontare questa squallida vicenda amministrativa: in Tribunale, al giudice o a casa, ai propri famigliari. Troppe le sciatterie di un bando di gara, prima 'copia e incolla' del bando delle spiagge libere, poi errato esercizio aritmetico, per credere che l'amministrazione capitolina sia caduta così in basso. E' evidente che deve esserci qualcos'altro che ci sfugge dietro la fretta e la caparbietà di far passare a tutti i costi un bando di gara illegale sia per il Codice della Strada, che per il diritto amministrativo, nonchè per il regolamento comunale di occupazione di suolo pubblico. Autorizzare a dei privati il controllo del lungomare, 24 ore su 24 per 121 giorni, giorno e notte, in piena stagione balneare, significa favorire in maniera imprudente l'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale urbano. Su questo tema tacciono le forze dell'ordine, le uniche che dovrebbero essere deputate a tale ruolo e che invece non si sono espresse sulla questione. Ringraziamo tutti gli intervenuti, associazioni, comitati, politici e cittadini, per aver condiviso lo spirito civico dell'iniziativa, l'ultimo baluardo contro un'amministrazione non solo incapace, come ha dimostrato sbagliando per ben 2 volte il bando di gara, ma soprattutto irresponsabile nelle scelte, neppure condivise con la cittadinanza. Un ultimo ringraziamento alla splendida ospitalità dello stabilimento Urbinati.

lunedì 14 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI A PAGAMENTO: DI NUOVO SBAGLIATO IL BANDO DI GARA

Il bando dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia è di nuovo sbagliato. Errori grossolani, da inesperti, da chi non sa fare neanche le addizioni con il computer. L'importo complessivo a base di gara non è di 208.254,00 euro, come scritto nel bando e nello schema di convenzione, ma è di 268.440,00 euro. Anche i posti auto non sono in totale 4.099 ma 3.947 perché è sbagliato il totale dei posti auto a pagamento solo diurni, che sono 909 e non 1.061. Senza parlare di altri numerosi errori, come per esempio il numero di giorni della convenzione che non sono 122 ma 121, un piccolo svarione che però muove quasi 2.200 euro in meno. Il sospetto è che invece gli euro in più siano stati inclusi per far fare un corso di aritmetica di base al Direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, Ing. Aldo Papalini. A questo punto il bando va ripubblicato per la terza volta, diventando un bel danno erariale. Il Comune di Roma è poi stato costretto, dopo il nostro esposto del 2 maggio, a pubblicare dall'8 al 22 maggio, presso l'Albo Pretorio, la delibera di Giunta Municipale n.15 del 18.04.2012 con la quale Vizzani, presidente del XIII Municipio, ha imposto politicamente la scellerata istituzione dei parcheggi a pagamento. Anche qui, un errore madornale, visto che il bando di gara prevede la valutazione delle offerte proprio il 22 maggio, alle ore 10. Ricordiamo che non solo la formalità della pubblicazione è condizione di efficacia delle deliberazioni municipali, ma anche che il Consiglio di Stato, con sentenza del 15.03.2006 n.1370, ha chiarito in maniera definitiva che il termine per ricorrere contro l'atto amministrativo decorre dal giorno in cui sia scaduto il periodo della sua pubblicazione. In altre parole, se si aggiudica la gara il 22 si commette un abuso d'uffico, perché si vanifica in pratica il diritto di fare ricorso contro la delibera di giunta. Di questi 'errori' verrà informato il Comune di Roma e l'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, nonché l'Ufficio del Difensore Civico della Provincia di Roma. Ma c'è anche dell'altro, che servirà per un nuovo esposto alla Procura di Roma. Tutti i dettagli verranno illustrati martedì 15 maggio alle ore 18:30 presso lo Stabilimento balneare Urbinati, Lungomare Paolo Toscanelli 119b - Ostia Lido (Roma), dove si terrà un incontro pubblico per dire 'NO' ai parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia.

sabato 12 maggio 2012

Ostia, ripascimento: di sabato, si posa la tubazione a mare

Dopo più di 12 giorni dal guasto, è iniziata stamattina la risistemazione del sabbiodotto necessario per il ripascimento delle spiagge di Ostia Levante. Il presunto ritardo sul termine dichiarato dei lavori diventa ormai imbarazzante. A piena stagione balneare, dopo oltre 40 giorni dall'inizio delle attività, manca ancora più di un km da fare. E oggi, di sabato, con le spiagge piene, nessuna delle seguenti prescrizioni contenute nell'ordinanza 16/2012T del 30.03.2012 della Sezione Tecnica/Sicurezza e Difesa Portuale della Capitaneria di Porto di Roma è stata rispettata:
a) l’area destinata ai lavori non è stata segnalata con boe di colore giallo da posizionare ad una distanza di 50 m l’una dall’altra, con quelle nei vertici dell’area fronte mare dotate di apposita luce di segnalazione notturna;
b) l’area a terra non è stata contrassegnata con la sistemazione di un adeguato numero di cartelli monitori in duplice lingua (italiano/inglese), nonché l’indicazione di pericolo generico dovuta ai lavori di cui trattasi con l’espressa indicazione di divieto di balneazione.
In realtà neppure è esposto un cartello lavori con tutte le indicazioni richieste per legge. Non ci meravigliamo: siamo ad Ostia.

giovedì 10 maggio 2012

Ostia, ripascimento: tutto fermo da più di 10 giorni

Il ripascimento a Ostia è fermo da più di 10 giorni, a stagione balneare iniziata, per un guasto al sabbiodotto. Aver lavorato con il mare mosso, con la presunzione di saper gestire la situazione, ha dunque creato due danni: lo spreco di sabbia portata via dal mare, per un equivalente di oltre un milione di euro, e l'intasamento del sabbiodotto. Imbarazzanti le dichiarazioni della direzione lavori rilasciate alla stampa al momento del guasto: «Tempo poche ore, ripartiremo». Così non è stato, così come non saranno rispettati i tempi di fine lavori. Manca ancora più di un km di spiaggia e i lavori sono fermi al punto di partenza: lo stabilimento balneare Venezia. Addirittura il gioco delle correnti ha favorito lo stabilimento precedente, il Gambrinus, che pur non incluso nell'elenco delle opere da eseguire si ritrova con 5-7 metri di nuova spiaggia. Se si fosse impiegato un minimo di buonsenso, tutto questo non sarebbe accaduto e in questi 10 giorni di fermo lavori, con il mare favorevole, si sarebbero potuti invece fare grandi interventi. Ci piace ricordare le 'entusiastiche' parole di Maurizio Perazzolo, Presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali della Regione Lazio, rilasciate davanti alle telecamere sabato 14 aprile: «Entro 20-25 giorni il ripascimento sarà completato. E' un investimento ben finalizzato». Ne sono passati 26. Sarebbe meglio che Perazzolo non venisse ad Ostia a fare il mago 'previsionista' ma, se proprio deve, a gustarsi magari un fritto di paranza. Glielo offriremo noi.

lunedì 7 maggio 2012

Ostia: in 3 giorni da 'mare blu' (finto) a catrame (vero)

Tre giorni fa l'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) ha dato ad Ostia la bandiera blu di mare pulito, pur non pubblicando (come dovuto per legge) i dati di prelievo, fermi sul proprio sito all'11/04/2011. Sono invece di oggi le foto, da noi scattate, del catrame arrivato su km di litorale, da Ostia Ponente a Ostia Levante. Il mare di Ostia non sarebbe sporco se non lo sporcassero. Perché il problema è che ci sono i 'furbetti' mentre mancano adeguati controlli. Le foto sono inequivocabili. Quanto catrame è ancora in acqua? Addirittura nel tratto tra Ostia Ponente e il Pontile, le alghe rosse, intrise di catrame e sbattute a riva, hanno peggiorato la situazione perché il vento, moderato da W, ha sospinto la chiazza distribuendola in maniera omogenea. Facile ipotizzare il lavaggio non autorizzato di qualche cisterna al largo. Ricordiamo che a circa 6 km dalla costa, davanti alla foce del Tevere, ci sono ben 2 piattaforme fisse di attracco per navi/cisterna, collegate a terra da oleodotti sottomarini e poi terrestri, che riforniscono lo stabilimento di Malagrotta della Raffineria di Roma (4,3 Mt di capacità di produzione annua), praticamente l'unico sito produttivo dell'Italia centrale. Le piattaforme sono certificate RI.N.A. e accolgono ogni anno 130 navi, "tutte moderne e dotate di doppio scafo antinquinamento". E allora, perché arriva sulla spiaggia, regolarmente, il catrame? Ringraziamo i balneari che ci hanno chiamato per segnalare questa situazione, che sono stati però soltanto in tre. Dalla Capitaneria di Porto, nessuna notizia.

venerdì 4 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI: RIPUBBLICATO IL BANDO DI GARA

Primo successo del Comitato Civico 2013. Oggi è stato di nuovo pubblicato il Bando di Gara per i parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, rivisto nello Schema di Convenzione errato, da noi segnalato il 28 aprile. Resta ancora in piedi il nostro Esposto alla Procura di Roma per le gravi irregolarità amministrative (mancata pubblicazione all'Albo Pretorio della deliberazione di Giunta Municipale) e per il contrasto con il Codice della Strada (Art.6, c.4 e Art.7, cc.1,7 e 8). La nostra battaglia continua con una raccolta firme prevista domenica 6 maggio ore 15:00 a piazza Anco Marzio ad Ostia. Risulta infine per noi illegittima l'aggiudicazione della gara fissata subito il giorno dopo, il 22 maggio, voluta dal XIII Municipio per rispettare la data di inizio concenzione del 1° giugno.
COSA E' SUCCESSO
Il 18 aprile 2012 il Consiglio del XIII Municipio (eletto dai cittadini) ha bocciato l'istituzione dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia nella fascia notturna (21:00-06:00). Nella stessa giornata il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, ha riunito la Giunta Municipale (organo politico non eletto dai cittadini) che ha approvato quanto poco prima bocciato dal Consiglio Mnicipale, estendendo addirittura il pagamento anche alla fascia diurna (06:00-21:00). Hanno votato a favore, oltre a Vizzani, gli Assessori Pallotta (Urbanistica), Innocenzi (Verde) e Pace (Politiche Sociali). Contrario, Olive (Lavori Pubblici). Tale Deliberazione della Giunta Municipale del XIII Municipio n.15 del 18/04/2012 non è però mai stata pubblicata all'Albo Pretorio, come invece previsto per Legge (Dlgs n.267 del18/08/2000, Art.124, comma 2). Presa visione di tale deliberazione, è stato poi firmata dal Direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, Aldo Papalini, la Determinazione Dirigenziale n.1052 del 27/04/2012 con cui si autorizzava il conseguente Bando di Gara: “Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 (ventuno) aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia“. La Determinazione Dirigenziale e il Bando di Gara, con tutti gli allegati, sono stati pubblicati all'Albo Pretorio lo stesso 27 aprile. Nello Schema di Convenzione all'Art.3 (Obblighi dell'Affidatario), si è commesso però un errore grossolano, elencando le stesse parole dello Schema di Convenzione per le spiagge libere. Non solo, ma si sono omessi gli articoli 7, 10 e 11. L'Articolo 10 doveva per esempio riportare il canone di affidamento, da corrispondere con cadenza annuale a Roma Capitale e per essa al Municipio XIII. Dopo la nostra segnalazione del 28 aprile al quotidiano Il Messaggero e la successiva pubblicazione dell'articolo il 1° maggio, il Bando di Gara è stato ripubblicato il 04/05/2012 con scadenza il 21/05/2012.
(nella foto: distribuzione dei parcheggi e numeri di posti auto previsti dal bando, da via C.Colombo fino a Castelporziano)

OSTIA, IDV E CC2013: DA DOMENICA RACCOLTA FIRME CONTRO IL PAGAMENTO DEI PARCHEGGI SUL LUNGOMARE

Domenica 6 maggio 2012, dalle ore 15:00, raccolta firme in Piazza Anco Marzio ad Ostia contro i parcheggi a pagamento sul lungomare che il XIII Municipio ha intenzione di istituire dal 1° giugno fino al 30 settembre 2012 (ben 122 giorni). A sostenere l'iniziativa, l'Italia dei Valori e il Comitato Civico 2013. "Alemanno e Vizzani devono chiarire se il decentramento amministrativo è un falso - dichiara Paolo Surini, Membro Esecutivo Regionale dell'IdV - Come si possono chiedere altri soldi alla gente, in un momento difficile come questo, per tutta la stagione estiva, quando fino a pochi mesi fa si dichiarava che erano già disponibili in bilancio? E' uno sciacallaggio sull'unico piacere che quest'anno i cittadini potranno permettersi: il mare". E' prevista una tariffa diurna e notturna: 2 euro dalle 6 alle 21 (per 4.099 posti auto), 4 euro dalle 21 fino alle 6 del giorno dopo (per 3.038 posti auto). Un bell'affare, ma non per le casse pubbliche. Infatti al Municipio renderà solo 208 mila euro mentre a chi prenderà l'appalto (considerando solo la tariffa diurna, per i 122 giorni, 4.099 posti auto a 2 euro) renderà potenzialmente 5 volte tanto: più di un milione di euro. Questo, senza contare la tariffa notturna, importo considerevole legato ai frequentatori delle discoteche (quasi tutti i posti auto notturni sono in prossimità delle discoteche). "Eh si, un bel regalo ai privati con i soldi dei cittadini - aggiunge Andrea Schiavone, coordinatore del Comitato Civico 2013 -. Senza contare la pesante violazione del bando rispetto agli articoli 6 e 7 del Codice della Strada che regolamentano l'istituzione dei parcheggi a pagamento". Il Comitato Civico ha anche presentato un esposto alla Procura di Roma per presunte violazioni di ordine amministrativo (mancata pubblicazione all'Albo Pretorio della delibera di giunta municipale). Mascherato da una finta lotta ai parcheggiatori abusivi (ma non ci sono le forze dell'ordine?), il bando nasconde una vera manovra politica in vista dei progetti del cosidetto 'waterfront'. Poca chiarezza anche sulla modalità di concessione a privati di suolo pubblico, sull'esenzione del pagamento per i residenti, sui posti auto riservati per le categorie protette. E' stato anche aperto un questionario on-line per raccogliere i commenti dei cittadini di Roma e non solo di Ostia, all'indirizzo: LINK

OSTIA: LA PEGGIOR STAGIONE BALNEARE

Si apre la stagione balneare con il 40% delle spiagge inutilizzabili. Si apre nel peggior dei modi la stagione balneare di Ostia, su cui pende come una spada di Damocle la sentenza del TAR del Lazio che, tra 5 giorni, si esprimerà sulla legittimità del bando per l'assegnazione delle spiagge libere. Il Canale dei Pescatori è infatti di nuovo insabbiato per la rottura della draga e il mare di Ostia Ponente interdetto per colpa dei pennelli che si sfaldano nonché della vecchia barriera di scogli che emerge. Tutto questo mentre ad Ostia Levante i lavori di ripascimento sono fermi da tre giorni a causa di un guasto del sabbiodotto. L'aspetto più inquietante sono però i circa 10 milioni di euro sprecati per tutte queste opere pubbliche. Soldi pubblici portati via dal mare. La sagoma della draga Njord-R ferma da giorni al largo dello stabilimento balneare Venezia è emblematica: qui è tutto fermo.

giovedì 3 maggio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: INOLTRATO ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA

La Deliberazione della Giunta Municipale del XIII Municipio n.15 del 18/04/2012 non è mai stata pubblicata all'Albo Pretorio ma ha generato la Determinazione Dirigenziale n.1052 del 27/04/2012 e il conseguente Bando di Gara: “Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 (ventuno) aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia“. La mancata pubblicazione ha impedito ai cittadini di opporsi, trovandosi di fatto, a bando pubblicato. La proposta era già stata bocciata il 18 aprile 2012 dal Consiglio Municipale, come riportato anche dalla stampa. Si chiede, con urgenza, che sia sospesa la pubblicazione del Bando di Gara per ripubblicarlo una volta trascorsi i 15 giorni dalla pubblicazione della Deliberazione di Giunta n.15 e che sia verificata l’esistenza di delitti contro la Pubblica Amministrazione (artt. 314-360 c.p.) da parte degli enti preposti alla formazione dell’atto amministrativo, in particolare il reato di abuso di ufficio per violazione di una precisa norma di regolamento.

mercoledì 2 maggio 2012

OSTIA, LUNGOMARE: RIPASCIMENTO, SPIAGGE LIBERE, PARCHEGGI ? INSHALLAH !

L'Italia dei Valori e il Comitato Civico 2013 raccoglieranno le firme per impedire al Comune di Roma di portare avanti scelte illogiche e non volute dai cittadini, come quella di istituire parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, raggirando il Codice della Strada in piena stagione balneare. Chiaro il tentativo da parte dell'amministrazione capitolina di mettere le mani su quel 'waterfront' dove, per ben 4 anni, non è riuscita a presentare alla cittadinanza un solo progetto serio ma buffonate come le impossibili 'piste da sci'. I recenti incontri con il Presidente del Qatar Science & Technology Park (QSTP) e l'Emiro, Sceicco Hamad Bin Khalifa Al Thani, servono soltanto per elemosinare denari per la prossima campagna elettorale, millantando progressi che Roma City Investment non sta invece portando avanti su alcun progetto, neppure per l'Idroscalo di Ostia, ancora ferito dalla illegittima violenza del 23 febbraio 2010. Il ripascimento delle spiagge di Ostia Levante è fermo, il bando delle spiagge libere a Ostia Ponente, bloccato in attesa delle decisioni del TAR del Lazio. Anche la pubblicazione del bando per i parcheggi presso l'Albo Pretorio del Comune si è risolta in una figuraccia. Lo schema di convenzione per i parcheggi non solo all'Articolo 3 (Obblighi dell'Affidatario), riporta esattamente le stesse parole dello schema di convenzione per le spiagge libere, ma è mancante degli articoli 7, 10 e 11 (l'Articolo 10 doveva riportare il canone di affidamento, da corrispondere con cadenza annuale a Roma Capitale e per essa al Municipio XIII). "Dopo il finto decentramento amministrativo del XIII Municipio - dichiara Paolo Surini, Membro Esecutivo Regionale IdV - la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. E' ora di dire basta. Nei prossimi giorni attiveremo la raccolta firme sul territorio dando voce ai cittadini".

martedì 1 maggio 2012

OSTIA, RIPASCIMENTO: SLITTANO I TEMPI DI FINE LAVORI

15 giorni di lavoro, 90mila mc di sabbia, più di 1,5 milioni di euro spesi per far avanzare in pratica di 5-6 metri il solo arenile davanti allo stabilimento balneare Venezia. Non solo, ma alla prossima, seria mareggiata, visto che non ci sono barriere a mare di contenimento, si dovrà ricominciare daccapo. Questo il risultato del ripascimento delle spiagge di Ostia Levante, voluto dalla Regione Lazio, e che, iniziato il 10 aprile, si doveva concludere in 30 giorni 'naturali e consecutivi'. Il tratto interessato, poco più di 1,5 km di costa, và dal Canale dei Pescatori fino al Venezia, con un impiego previsto di quasi 345mila mc di sabbia. Visto che i lavori si sono svolti non tenendo conto dello stato del mare, finendo per perdere molta sabbia portata via dalle onde, si riuscirà a completare l'opera nei tempi previsti e senza aggravio di spesa pubblica? Lo schema contrattuale teneva già conto di 10 giorni quale incidenza dell'andamento stagionale sfavorevole ma prevedeva anche, per ogni giorno di ritardo, una penale pari all'1 per mille dell’importo contrattuale (quasi 7 mila euro al giorno). Ora, anche il guasto al sabbiodotto utilizzato dalla draga per sversare la sabbia sull'arenile. Viene in mente un proverbio da marinai: in mare è meglio prevedere che provvedere.

sabato 28 aprile 2012

OSTIA, ROMA-LIDO: DIVENTIAMO TUTTI DJ

Da anni abbandonata all'ira dei pendolari, la Roma-Lido trova energia solo per i 'discotecari' del lungomare di Ostia. Oggi il presidente del XIII Municipio, Vizzani, ha annunciato che si è deciso di estendere l'orario del trenino anticipando il venerdì e il sabato la prima corsa alle 4:30, in coincidenza con la chiusura delle discoteche. Così i balneari-discotecari e il popolo notturno, quelli che non fanno dormire Ostia d'estate, avranno un singolare privilegio rispetto invece a chi paga le tasse e si ammassa la mattina sui vagoni della Roma-Lido. I dati recenti sono chiari: negli ultimi due anni, si sono triplicate il numero delle corse soppresse (da 484 a 1.515) e dimezzati i treni giornalieri in dotazione (da 28 a 13). A spiegare il miracolo ottenuto dai 'discotecari' è lo stesso Vizzani: "Le discoteche portano un indotto sul territorio e vanno tutelate". Evidentemente, secondo Vizzani, i cittadini normali che pagano le tasse, a breve anche l'IMU, invece non vanno tutelati ma si devono accontentare di quello che c'è. Insomma, il Comune di Roma e l'ATAC, se devi andare in discoteca, ti facilitano, altrimenti ti abbandonano. Tutto questo, nel silenzio dei partiti. Non ci resta, per andare al lavoro, che diventare tutti DJ.

domenica 22 aprile 2012

OSTIA, RIPASCIMENTO: IL MARE NON PERDONA

Ad Ostia Ponente si sono fatti i pennelli a mare senza alcun ripascimento, a Ostia Levante si sta facendo il ripascimento senza i pennelli a mare. Risultato: pennelli che si indeboliscono da una parte, sabbia spazzata dalle mareggiate dall'altra nonché costi enormi a carico della collettività per lavori realizzati senza alcun criterio. Emblematico il caso di Ostia Levante dove si sta continuando a procedere pur con le mareggiate. La stima è di oltre 200mila euro persi, l'equivalente della sabbia inghiottita dal mare. Non solo, ma poichè il calcolo del fabbisogno per la ricostruzione delle spiagge è stato effettuato sulla base dei parametri standard di ripascimento (300 mc/mt per un avanzamento "assestato" di progetto di circa 30-40 mt), resta da capire chi pagherà la sabbia andata dispersa per completare l'opera prevista. Senza contare che l'unico cartello lavori esistente non cita in alcun modo la ditta danese che sta operando a mare con le draghe. Insomma, basta andare presso lo stabilimento Venezia (foto) per vedere che dopo giorni e giorni di lavoro non è cambiato un granché: appena 5-6 metri di nuova spiaggia, costata (finora) carissima.

venerdì 20 aprile 2012

Ostia, parcheggi sul lungomare: modifica al Codice della Strada?

Il nuovo illecito ammnistrativo che il XIII Municipio si appresta a fare, vale a dire mettere a pagamento i parcheggi sul lungomare, sarà l'ulteriore occasione per portare qualche tecnico e politico irresponsabile a conoscere da vicino la Procura di Roma. Infatti, non appena il bando sarà reso pubblico presso l'Albo Pretorio, partiranno le denunce, non gli esposti, per delitti contro la Pubblica Amministrazione (artt. 314-360 c.p.) verso ogni firmatario dell’atto amministrativo, specificando in particolare il reato di abuso di ufficio per violazione di una precisa norma di regolamento "che arreca ad altri un danno ingiusto". Il Codice della Strada parla chiaro. Così come non si capisce su quale voce di capitolo di spesa verranno iscritte le entrate del bando. E se non si pagherà il parcheggio da parte dell'automobilista, chi farà il recupero crediti, il Comune di Roma? Oppure ci saranno multe e la rimozione delle auto? Sarà consentita la fermata o l'automobilista potrà essere allontanato da energumeni? Essendo il suolo pubblico, verrà concesso ai vincitori del bando un impossibile diritto di superficie? Tutte domande che, qualora dovesse continuare questa follia amministrativa, avranno risposta durante il prossimo Air Show a giugno. O in quell'occasione ascolteremo il lamento dei Vigili Urbani preoccupati per l'inevitabile parcheggio selvaggio? Perché in effetti la cosa più inquietante è che il Gruppo XIII della Polizia Locale Roma Capitale taccia sull'argomento. Che la combriccola municipale non conosca codici, leggi, normative e regolamenti l'ha già dimostrato, ma sarebbe desolante constatare la stessa ignoranza anche da parte della ex-Polizia Municipale di Ostia.