venerdì 20 dicembre 2013
MUNICIPIO X, STRADE: SOLDI BUTTATI, VECCHIE BUCHE E NESSUN COLLAUDO
Via Canevari ad Acilia, fondamentale arteria del territorio, ancora chiusa dopo il nuovo cedimento di una settimana fa. Scandalosa gestione delle strade: può un intervento durare appena 5 mesi? Quanti soldi è costato? Chi ha fatto i lavori ed il collaudo? Annunci stratosferici da milioni di euro su via di Castelfusano o via di Acilia mentre non si sa gestire l'ordinario. Via Canevari è all'altezza delle Terrazze del Presidente, si innesta sulla via di Acilia ed è stata istituita con delibera della Giunta Comunale n.695 del 18/11/2003: una strada giovane e che dovrebbe esser stata fatta con tutti i criteri. Ha resistito fino a metà maggio 2013, data in cui è stata chiusa e poi riaperta a fine giugno con proclami entusiasti della nuova giunta. Ora, di nuovo la chiusura segnalata da un cartello 'artigianale'. Se una settimana è ormai passata da questa nuova chiusura, la sensazione è che si arriverà fino al nuovo anno nelle stesse condizioni. Intanto via di Prato Cornelio è un ingorgo costante perchè neppure la semaforizzazione all'incrocio con via di Acilia è stata adeguata.
martedì 17 dicembre 2013
MUNICIPIO X, DROGHEI: UNA LAUREA A TUTTI I COSTI
"Repetita iuvant" ma non serve ad avere una laurea. Non la pensa così Emanuela Droghei (PD), moglie di Francesco D'Ausilio, capogruppo capitolino PD, che invece ha pensato a distanza di poco più di un mese di apparire di nuovo in pubblico con il titolo di 'dottoressa' pur avendo il solo diploma di maturità classica. Noi l'avevamo colta in flagrante il 6 dicembre scorso ricevendo mail di sdegno da parte dei cittadini. Lei, imperterrita, ci riprova. L'occasione è sempre offerta dall'ASL Roma D: http://www.aslromad.it/PDFView.aspx?Comunication=1394&Progressive=1. Dopo la nostra precedente segnalazione (1) neppure è stato aggiornato il profilo di facebook che recita ancora: "ha studiato presso l'Università degli Studi Roma Tre". Sarebbe facile fare la battuta giocando sul fatto che questa volta la Droghei interviene come 'dottoressa' a una "rassegna di cortometraggi, documentari e lungometraggi sulla salute mentale" che si tiene il 19 dicembre alle ore 16 presso il Teatro del Lido a Ostia. Ci limitiamo a segnalare alla 'dottoressa' Droghei, di nuovo, che il titolo di dottore spetta ai laureati e chi ne fa un utilizzo senza laurea è perseguibile per legge (art. 498 c.p.). E' un delitto contro la fede pubblica, attinente alla 'falsità personale' ed è punibile con sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154 a euro 929. Il falso, anche questa volta, è contenuto in un documento pubblico. "Repetita iuvant" o, come dicono gli inglesi, "forewarned is forearmed". A tradurlo, ci può pensare il marito, che ha anche la nazionalità americana.
(1) MUNICIPIO X, DROGHEI: L'ASSESSORE AL WELFARE E LA LAUREA CHE NON HA
(1) MUNICIPIO X, DROGHEI: L'ASSESSORE AL WELFARE E LA LAUREA CHE NON HA
venerdì 6 dicembre 2013
MUNICIPIO X, DROGHEI: L'ASSESSORE AL WELFARE E LA LAUREA CHE NON HA
In un periodo di lauree e titoli inventati, anche l'attuale Municipio X di Roma Capitale aggiunge l'ennesimo falso in un documento pubblico. Parliamo di Emanuela Droghei, moglie di Francesco D'Ausilio, capogruppo capitolino PD. Con il solo diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Anco Marzio a Roma, scrive sul suo profilo Facebook che "ha studiato presso l'Università degli Studi Roma Tre" (inducendo a credere che sia laureata) e in più risulta "dottoressa" in un importante incontro pubblico istituzionale. Non basta essere Assessore Welfare e Salute di un Municipio per farsi chiamare "dottoressa". Il titolo di dottore spetta ai laureati e chi ne fa un utilizzo senza laurea è perseguibile per legge (art. 498 c.p.). E' un delitto contro la fede pubblica, attinente alla 'falsità personale' ed è punibile con sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154 a euro 929. Il falso è contenuto nel documento pubblico disponibile su internet relativo alla "Conferenza dei servizi sanitari 2013" dal titolo "Analisi dei bisogni di salute e programmazione partecipata nella ASL Roma D" che si è tenuta giovedì 7 Novembre 2013 presso l'Episcopio - Salone Riario in Piazza della Rocca, 13 ad Ostia Antica.
L'intervento della Droghei (previsto alle 10:10 – 11:00) insieme alla dott.ssa Daniela Sgroi è disponibile sul sito della ASL RM-D (http://www.aslromad.it/PDFView.aspx?Comunication=1348&Progressive=15). La prima pagina riporta la scritta: Municipio X Assessore Politiche Sociali, Dott.ssa Emanuela Droghei. Siamo certi che si tratta di un errore e che presto tutto verrà ripristinato. In fondo lo ha detto proprio il 7 novembre lo stesso presidente del Municipio X, Andrea Tassone, in occasione del Consiglio Straordinario sulla mafia sul Litorale romano: le parole chiave della sua giunta sono 'semplificazione, decisione, trasparenza'. Dunque, assessore Droghei, ascolti Tassone: è più semplice scrivere il proprio nome senza anteporre 'dottoressa'. Tutto sta a farlo con 'decisione' per garantire 'trasparenza'. Siamo certi che non ci deluderà.
L'intervento della Droghei (previsto alle 10:10 – 11:00) insieme alla dott.ssa Daniela Sgroi è disponibile sul sito della ASL RM-D (http://www.aslromad.it/PDFView.aspx?Comunication=1348&Progressive=15). La prima pagina riporta la scritta: Municipio X Assessore Politiche Sociali, Dott.ssa Emanuela Droghei. Siamo certi che si tratta di un errore e che presto tutto verrà ripristinato. In fondo lo ha detto proprio il 7 novembre lo stesso presidente del Municipio X, Andrea Tassone, in occasione del Consiglio Straordinario sulla mafia sul Litorale romano: le parole chiave della sua giunta sono 'semplificazione, decisione, trasparenza'. Dunque, assessore Droghei, ascolti Tassone: è più semplice scrivere il proprio nome senza anteporre 'dottoressa'. Tutto sta a farlo con 'decisione' per garantire 'trasparenza'. Siamo certi che non ci deluderà.
mercoledì 4 dicembre 2013
OSTIA, SOS LEGALITA': UNICO MUNICIPIO SENZA LO SPORTELLO "LA PORTA DEL DIRITTO"
L'attuale X Municipio è l'unico a Roma a non avere lo sportello per i cittadini chiamato "La porta del Diritto", un servizio di orientamento legale gratuito, aperto a tutti, che viene svolto nei municipi dagli Avvocati della Camera di Conciliazione di Roma, su questioni che affrontano vari temi. L'attuale X Municipio di Roma è quello della mafia, del Tribunale chiuso, della sala consiliare municipale vietata ai cittadini, dell'indecenza di una giunta che dopo la morte assurda di un cittadino per la caduta di un albero sulla via Cristoforo Colombo ora si inventa con il capogruppo del PD, Sesa, di piantare abeti. Un municipio lontano dai cittadini che impone il suo concetto di legalità con le forme più arroganti del nepotismo senza scrupoli. Parenti, amici, fiancheggiatori, compagni di partito, colleghi di lavoro costituiscono il piccolo nucleo ristretto di sostenitori delle scelte che stanno portando alla deriva legale uno dei municipi più belli di Roma. "La porta del Diritto" si interessa di diritto civile, locazioni, casa, recupero crediti, responsabilità civile, condominio, la famiglia, la salute, i diritti dei consumatori, i rapporti con erogatori di servizi pubblici e dei problemi dei cittadini stranieri. Molte di queste materie sono anche di competenza dell'oberato ufficio del Giudice di Pace di Ostia, che potrebbe essere alleggerito qualora il cittadino avesse prima un corretto servizio di orientamento legale. Non solo. Vista la pesante crisi economica, avere lo sportello della “Porta del Diritto” nell'attuale X Municipio significherebbe fornire un importante servizio non solo per garantire il rispetto dei propri diritti ma soprattutto per far risparmiare tempo e denaro ai cittadini. Ci risulta ad ogni modo che i cittadini di un municipio possono avvalersi dello sportello di un altro, non ci sono vincoli territoriali. Rimane tutto il nostro disappunto per una giunta municipale che, a parte finti consigli straordinari sulla mafia che escludono i cittadini, non esprime nei fatti alcun rispetto del termine 'legalità'.
lunedì 2 dicembre 2013
OSTIA, VITTIMA SULLA VIA C.COLOMBO:SCATTA LA DENUNCIA PER OMICIDIO E LESIONI PERSONALI COLPOSI
La sicurezza stradale, la mobilità e la viabilità sono a zero nell'attuale X Municipio. Occorreva l'ultima vittima sulla via Cristoforo Colombo, per la caduta di un pino da tempo pericolante, per destare attenzione su problemi da mesi segnalati all'attuale giunta municipale. Nessun rimedio. Si è parlato ad agosto delle potature per la messa in sicurezza della via del Mare con l'assessore all'ambiente Belmonte, si è parlato del ripristino del manto stradale di via di Castelfusano con l'assessore alla mobilità Caliendo, si è parlato dell'impossibile sottopasso della via di Acilia sotto la Cristoforo Colombo con l'assessore all'urbanistica Di Salvo. Solo parole, ben lontane dalla reale situazione di pericolo che i cittadini ogni giorno devono sopportare sulle strade dell'attuale X Municipio. La soluzione della giunta? Inutili e costose pedonalizzazioni, prima del lungomare, poi ad Ostia Antica, sulla scia del flop del sindaco Marino ai Fori Imperiali. Con i soldi spesi per gli straordinari dei vigili urbani si poteva fare qualcosa per la sicurezza stradale. Intanto sulla via Cristoforo Colombo gli oleandri invadono la corsia di sorpasso, con le prime piogge si aprono voragini nelle strade di Ostia e dell'entroterra, non è in atto alcuna riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico. Dal 1° aprile al 18 giugno di quest'anno ci sono stati ben 1.261 incidenti registrati dall'U.O. X Gruppo Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, solo 25 dei quali su strade definite dissestate o con buche, dato non attendibile visto che via di Castelfusano (ben 31 incidenti) viene identificata come una 'normale strada asfaltata'. In questo quadro, imbarazzante l'assessore Belmonte che afferma di non voler sostituire i pini tagliati con analoghe essenze arboree perchè "creano problemi con le radici dissestando il manto stradale, richiedono una manutenzione assidua e onerosa, hanno un costo per pianta molto più alto delle altre essenze". Della serie: evviva gli alberi di plastica. E' come se si decidesse di uccidere gli storni perché creano problemi con il guano. Invece di definire il problema e proporre una soluzione, questa inadeguata giunta vuol far passare l'idea che esiste la possibilità di eliminare il problema.
I pini lungo la via Cristoforo Colombo ci sono sempre stati ma solo ultimamente, e sempre nello stesso posto, vengono giù come birilli uccidendo persone, senza più radici spesso tagliate da lavori fatti male. La stessa filosofia del sindaco Marino, che vuole sostituire i sampietrini di Roma perché 'pericolosi'. Sono pericolosi i pini e i sampietrini o amministratori incapaci di gestire con i soldi pubblici la loro regolare manutenzione mettendo così a rischio la vita dei cittadini? Se Marino viene da Genova, Marco Belmonte è residente a Monte Mario non ad Ostia: oltre ad essere ignorante in materia di piantumazione e incapace amministrativamente di garantire i fondi necessari per mantenere il verde pubblico, conosce i problemi del territorio? Marco Belmonte, che non vede il pericolo di caduta pini sulla via Cristoforo Colombo, ha però tempo da perdere per "l'area giochi per bambini del parco di Via Viner" su segnalazione del marito dell'assessore all'urbanistica Di Salvo, appena due settimane prima della caduta dell'ultimo pino. Incapacità od altro della pubblica amministrazione, è ora che qualcuno paghi la propria negligenza. E' per questo motivo che il Comitato Civico 2013 presenterà una dettagliata denuncia per i reati di omicidio e lesioni personali colposi dovuti alla mancata ma necessaria manutenzione ordinaria della rete stradale.
I LINK A GOOGLE MAPS
a) quello generico dell'area (inserito nella foto dell'articolo)
b) quello del dettaglio del cartellone pubblicitario
c) quello del pino venuto giù (in primo piano; un altro pino pericoloso è quello successivo, in salita)