lunedì 7 maggio 2012
Ostia: in 3 giorni da 'mare blu' (finto) a catrame (vero)
Tre giorni fa l'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) ha dato ad Ostia la bandiera blu di mare pulito, pur non pubblicando (come dovuto per legge) i dati di prelievo, fermi sul proprio sito all'11/04/2011. Sono invece di oggi le foto, da noi scattate, del catrame arrivato su km di litorale, da Ostia Ponente a Ostia Levante. Il mare di Ostia non sarebbe sporco se non lo sporcassero. Perché il problema è che ci sono i 'furbetti' mentre mancano adeguati controlli. Le foto sono inequivocabili. Quanto catrame è ancora in acqua? Addirittura nel tratto tra Ostia Ponente e il Pontile, le alghe rosse, intrise di catrame e sbattute a riva, hanno peggiorato la situazione perché il vento, moderato da W, ha sospinto la chiazza distribuendola in maniera omogenea.
Facile ipotizzare il lavaggio non autorizzato di qualche cisterna al largo.
Ricordiamo che a circa 6 km dalla costa, davanti alla foce del Tevere, ci sono ben 2 piattaforme fisse di attracco per navi/cisterna, collegate a terra da oleodotti sottomarini e poi terrestri, che riforniscono lo stabilimento di Malagrotta della Raffineria di Roma (4,3 Mt di capacità di produzione annua), praticamente l'unico sito produttivo dell'Italia centrale. Le piattaforme sono certificate RI.N.A. e accolgono ogni anno 130 navi, "tutte moderne e dotate di doppio scafo antinquinamento". E allora, perché arriva sulla spiaggia, regolarmente, il catrame?
Ringraziamo i balneari che ci hanno chiamato per segnalare questa situazione, che sono stati però soltanto in tre. Dalla Capitaneria di Porto, nessuna notizia.
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