venerdì 7 agosto 2015

OSTIA, SABELLA: "LIBERIAMO IL MARE DI ROMA", DALLA SUA DOPPIA MORALE

Complimenti all'ipocrisia del PD di Ostia. Il 29 luglio, il giorno in cui la spiaggia libera attrezzata ex-Amanusa, oggi SPQR (via Amerigo Vespucci, 144), veniva sanzionata per gravi irregolarità dalle forze dell'ordine, si teneva in serata l'evento "Uno stato semplice è la prima arma contro l'illegalità". Ad organizzarlo i concessionari della spiaggia (Libera, associazione antimafia,  e UISP), con la partecipazione (oltre del PD di Ostia) di:

- Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione
- Angelo Rughetti, (PD) Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
- Pierciro Galeone, presidente associazione Prodemos

Ci domandiamo: questi signori sapevano che la mattina quella stessa spiaggia (assegnata a Libera e UISP, con dubbie modalità) era risultata irregolare per "mancanza dei  requisiti strutturali, inidoneità dei luoghi di lavoro, mancanza nomina del medico competente, mancata corretta applicazione del piano di autocontrollo aziendale, violazioni circa irregolarità delle superfici di somministrazioni, mancate emissioni degli scontrini fiscali"? Sapevano che a questa spiaggia libera "gestita dai ragazzi" era stata elevata una sanzione amministrativa superiore ai 20mila euro, di molto maggiore, in questa stagione, a quelle elevate ai famigerati stabilimenti balneari che un imbarazzante Sabella, assessore alla legalità e delegato del sindaco per Ostia, continua a definire 'mafiosi'?
SPQR è una spiaggia libera che il Comune di Roma (concessionario) ha ceduto in affidamento per i servizi di spiaggia a due realtà (Libera e UISP) che dovevano "garantirne la legalità", dove però ancora manca l'allaccio in fogna (tutto a dispersione?) e dove non sono state demolite le strutture che il bando di gara obbligava a rimuovere già da inizio stagione (1° maggio).
Addirittura all'incontro serale del 29 luglio era presente Radio Radicale. Non erano i Radicali che si battevano per la 'legalità delle spiagge'? Riecheggiano le parole di 3 mesi fa di Alfonso Sabella quando inaugurò questa spiaggia, accusando gli stabilimenti balneari ad essa confinanti: "Le separazioni laterali e la recinzione non possono essere più alte di 90 cm, è scritto nella concessione, qui sembra il muro di Berlino e per di più c'è un filo spinato che è assolutamente vietato. Per questo, andrò a controllare la specifica delle concessioni e li butteremo giù'". Tutto è rimasto uguale, anzi peggio, perché forse sarebbe da togliere l'affidamento a Libera e a UISP considerate le violazioni di legge rilevate.

Qui, lo stucchevole evento su Radio Radicale:
http://www.radioradicale.it/scheda/449306/uno-stato-semplice-e-la-prima-arma-contro-lillegalita

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