Oggi, domenica 25 ottobre 2015, una ciclo passeggiata ha bloccato la via Cristoforo Colombo, isolando interi quartieri del Municipio X. Un'imbarazzante organizzazione del Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale, condotta dal Comandante Antonio Di Maggio, ha scatenato l'ira dei residenti e degli automobilisti. Pessima organizzazione, zero informazione, grande maleducazione del personale in strada. Sarà anche per questo che è previsto il ritorno, entro l'anno, a capo del Gruppo X Mare, del Comandante Roberto Stefano, ingiustamente allontanato da Ostia per aver denunciato gli illeciti della pedonalizzazione del lungomare la scorsa estate.
LA MANIFESTAZIONE
Una ciclo passeggiata a partecipazione libera e gratuita su un percorso di 33 km, dalle ore 8,30 alle ore 13,00. Tutta la Colombo chiusa al traffico sino al mare ed in parte anche il lungomare fino al porto. L'evento (ROAR 2015 - Roma Ostia Andata e Ritorno) è stato organizzato dall'Associazione Due Ruote d'Italia onlus senza creare alcun percorso alternativo. Quartieri come l'Infernetto (oltre 30mila persone) completamente isolati. Attimi di tensione all'incrocio della Colombo con via E.Wolf Ferrari, dove i vigili sono stati costretti a togliere, verso le 9:40 il nastro giallo che impediva l'attraversamento della Colombo stessa. Automobilisti inferociti e pedoni bloccati per pochi ciclisti amatoriali che neppure gareggiavano. Era così complicato prevedere una temporizzazione degli attraversamenti della Colombo? Una ciclo passeggiata può anche prevedere la fermata agli incroci per consentire il deflusso del traffico. Invece no. Strombazzate di clacson, insulti, inversioni ad U al limite del codice stradale: uno spettacolo inaccettabile per un quartiere della Capitale d'Italia. La colpa? Un Comandante dei vigili urbani che evidentemente non conosce i problemi del territorio.
La cosa peggiore è il credersi infallibili nell'organizzare eventi per i quali non ci vogliono nemmeno competenze di alto livello ma basterebbe il buon senso.
RispondiEliminaPresi in castagna poi, davanti alle giuste proteste di pedoni e automobilisti, mai ammettere di aver sbagliato, anzi rispondere arrogantemente come a dire "è così e basta, l'autorità siamo noi"
Il conflitto di sentimenti purtroppo attanaglia i milioni di persone che si comportano bene e a cui è stato insegnato dai propri genitori a rispettare i tutori dell'ordine, perché loro sono dalla nostra parte. Peraltro mi sembra immorale che le forze dell'ordine con tali comportamenti inducano tanti bravi cittadini alla tentazione di cambiare opinione, E alla fine dei conti il danno non è poco.