mercoledì 30 maggio 2012
OSTIA, AIR SHOW: L'AERONAUTICA MILITARE CI DA UNA MANO
Oggi pomeriggio uomini e personale del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare hanno predisposto per l'Air Show, manifestazione privata che si svolgerà il 3 giugno ad Ostia, i necessari diffusori sonori su tutto il lungomare. Perché dei militari sostituiscono i privati nell'organizzazione dell'evento?
Ricordiamo che la manifestazione, promossa dall’Aeroclub “Volere e Volare” di Anzio con l’organizzazione tecnica di ASD Team Italia e la collaborazione del Municipio XIII, ha il patrocinio gratuito di Roma Capitale, del Ministero della Difesa, della Camera dei Deputati e della Regione Lazio. Eppure così non sembra, se i costi di allestimento finiscono per gravare sul già esiguo bilancio dell'Aeronautica Militare. Dal pontile di Ostia in Piazza dei Ravennati su tutto il lungomare, fino all'incrocio con via del Bucintoro presso lo stabilimento Tibidabo. Oltre due km di installazione con mezzi speciali per fissare centinaia di doppi diffusori sui lampioni a più di 6 metri di altezza. I diffusori serviranno allo speaker ufficiale della manifestazione per illustrare, durante il loro passaggio aereo, le caratteristiche dei velivoli della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dei Canadair della Protezione Civile Nazionale e del Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare, nonchè delle pattuglie acrobatiche straniere e delle Frecce Tricolori. A rinunciare all'ultimo momento, solo i Sea Harrier della Marina Militare. Le prove inizieranno venerdì 1 giugno. Ci domandiamo: in un momento così difficile per l'Italia a causa del terremoto in Emilia, tutti questi soldi pubblici spesi in fracasso e fumo non potrebbero destinarsi alle popolazioni in difficoltà? Oggi, anche la beffa di vedere militari impiegati come semplici operai nell'installazione di diffusori sonori per la 'festa godereccia' di Ostia. Sarà un caso che il 31° Stormo, con sede a Ciampino, svolge attività di trasporto aereo per soddisfare le esigenze dell’Autorità di Stato? O avranno scambiato l'evento di Ostia per la Festa della Repubblica del giorno prima? Per tali motivi, chiederemo allo Stato Maggiore dell'Aeronautica se tutto questo è normale.
OSTIA, AIR SHOW: NO ALLE FRECCE TRICOLORI IL 3 GIUGNO
Tutti contro la parata del 2 giugno, nessuno che parli invece delle Frecce Tricolori all'Air Show previsto ad Ostia il 3 giugno. Scandalosa la posizione degli organizzatori e del XIII Municipio, insensibili alla gravità del momento e allo spirito di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. Se la parata del 2 giugno è comunque legata alla Festa della Repubblica, cosa significa far venire la pattuglia delle Frecce Tricolori ad Ostia, per una manifestazione 'privata'? E' questo il senso di solidarietà che esprime Ostia ? E' ora di dire basta a questo ennesimo episodio in cui Ostia viene confusa con l'immagine godereccia di un popolo italiano dedito a soddisfare i propri piaceri piuttosto che a rimboccarsi le maniche e a fare sacrifici. Ricordiamo che solo alcuni giorni fa, con un decreto legge, Monti ha stabilito che il Governo non deve risarcire chi subisce danni da calamità naturali, ma questi ultimi, dovranno provvedere con assicurazioni private. Chi glielo spiegherà ai terremotati? Non tutti sanno che la tanto amata Pattuglia Acrobatica Nazionale, ha un costo relativo alle spese vive tra carburante e manutenzione, di 8 milioni annui (2 mila ore di volo a 4mila euro di costo ognuna). Rinunciare al passaggio dell'Air Show significa rispettare il grave momento che l'Italia sta vivendo. Se la parata del 2 giugno deve essere 'sobria', lo sia a maggior ragione anche l'Air Show.
lunedì 21 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ALTRE IRREGOLARITA', ALTRO ESPOSTO
Se domani il bando verrà aggiudicato, i Romani pagheranno 6 euro al giorno per il parcheggio sul lungomare, per tutta la stagione estiva.
Ma un bando di gara, per legge, deve essere approvato da apposita determinazione dirigenziale, con preciso obbligo di legge dei suoi tempi di pubblicazione presso l’Albo Pretorio. Invece, la determinazione dirigenziale nr.1052 (prot. XIII Municipio 43832 del 27 aprile 2012), che autorizza il bando in oggetto, è stata rimossa 7 giorni prima della sua scadenza di pubblicazione, impedendo eventuali ricorsi. Presentato un nuovo esposto (link).
giovedì 17 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA
Nuovo esposto inoltrato stamattina alle autorità competenti (link). Per maggior comprensione, si allegano di seguito gli articoli del Codice della Strada citati.
NUOVO CODICE DELLA STRADA
Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992
emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti
Pubblicazione della norma sulla G.U. n. 114 del 18/05/1992
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
Art.6 Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati
4. L'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3:
d) vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli;
Art. 7 Regolamentazione della circolazione nei centri abitati.
6. Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
7. I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilita' urbana.
8. Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonche' per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.
NUOVO CODICE DELLA STRADA
Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992
emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti
Pubblicazione della norma sulla G.U. n. 114 del 18/05/1992
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
Art.6 Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati
4. L'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3:
d) vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli;
Art. 7 Regolamentazione della circolazione nei centri abitati.
6. Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
7. I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilita' urbana.
8. Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonche' per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.
martedì 15 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: TUTTI IN TRIBUNALE O TUTTI A CASA
Le conclusioni dell'incontro pubblico tenutosi oggi presso lo stabilimento balneare Urbinati sono unanimi. Se verrà aggiudicato il bando dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, partiranno le denunce penali per abuso d'ufficio. Se verrà ritirato il bando, chiederemo le dimissioni dei responsabili. Vizzani, Papalini e Marchesi,rispettivamente nel XIII Municipio, Presidente, Diretore Ufficio Tecnico e Presidente Commissione LL.PP., possono scegliere a chi raccontare questa squallida vicenda amministrativa: in Tribunale, al giudice o a casa, ai propri famigliari. Troppe le sciatterie di un bando di gara, prima 'copia e incolla' del bando delle spiagge libere, poi errato esercizio aritmetico, per credere che l'amministrazione capitolina sia caduta così in basso. E' evidente che deve esserci qualcos'altro che ci sfugge dietro la fretta e la caparbietà di far passare a tutti i costi un bando di gara illegale sia per il Codice della Strada, che per il diritto amministrativo, nonchè per il regolamento comunale di occupazione di suolo pubblico. Autorizzare a dei privati il controllo del lungomare, 24 ore su 24 per 121 giorni, giorno e notte, in piena stagione balneare, significa favorire in maniera imprudente l'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale urbano. Su questo tema tacciono le forze dell'ordine, le uniche che dovrebbero essere deputate a tale ruolo e che invece non si sono espresse sulla questione. Ringraziamo tutti gli intervenuti, associazioni, comitati, politici e cittadini, per aver condiviso lo spirito civico dell'iniziativa, l'ultimo baluardo contro un'amministrazione non solo incapace, come ha dimostrato sbagliando per ben 2 volte il bando di gara, ma soprattutto irresponsabile nelle scelte, neppure condivise con la cittadinanza. Un ultimo ringraziamento alla splendida ospitalità dello stabilimento Urbinati.
lunedì 14 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI A PAGAMENTO: DI NUOVO SBAGLIATO IL BANDO DI GARA
Il bando dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia è di nuovo sbagliato. Errori grossolani, da inesperti, da chi non sa fare neanche le addizioni con il computer. L'importo complessivo a base di gara non è di 208.254,00 euro, come scritto nel bando e nello schema di convenzione, ma è di 268.440,00 euro. Anche i posti auto non sono in totale 4.099 ma 3.947 perché è sbagliato il totale dei posti auto a pagamento solo diurni, che sono 909 e non 1.061. Senza parlare di altri numerosi errori, come per esempio il numero di giorni della convenzione che non sono 122 ma 121, un piccolo svarione che però muove quasi 2.200 euro in meno. Il sospetto è che invece gli euro in più siano stati inclusi per far fare un corso di aritmetica di base al Direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, Ing. Aldo Papalini. A questo punto il bando va ripubblicato per la terza volta, diventando un bel danno erariale. Il Comune di Roma è poi stato costretto, dopo il nostro esposto del 2 maggio, a pubblicare dall'8 al 22 maggio, presso l'Albo Pretorio, la delibera di Giunta Municipale n.15 del 18.04.2012 con la quale Vizzani, presidente del XIII Municipio, ha imposto politicamente la scellerata istituzione dei parcheggi a pagamento. Anche qui, un errore madornale, visto che il bando di gara prevede la valutazione delle offerte proprio il 22 maggio, alle ore 10. Ricordiamo che non solo la formalità della pubblicazione è condizione di efficacia delle deliberazioni municipali, ma anche che il Consiglio di Stato, con sentenza del 15.03.2006 n.1370, ha chiarito in maniera definitiva che il termine per ricorrere contro l'atto amministrativo decorre dal giorno in cui sia scaduto il periodo della sua pubblicazione. In altre parole, se si aggiudica la gara il 22 si commette un abuso d'uffico, perché si vanifica in pratica il diritto di fare ricorso contro la delibera di giunta. Di questi 'errori' verrà informato il Comune di Roma e l'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, nonché l'Ufficio del Difensore Civico della Provincia di Roma. Ma c'è anche dell'altro, che servirà per un nuovo esposto alla Procura di Roma. Tutti i dettagli verranno illustrati martedì 15 maggio alle ore 18:30 presso lo Stabilimento balneare Urbinati, Lungomare Paolo Toscanelli 119b - Ostia Lido (Roma), dove si terrà un incontro pubblico per dire 'NO' ai parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia.
sabato 12 maggio 2012
Ostia, ripascimento: di sabato, si posa la tubazione a mare
Dopo più di 12 giorni dal guasto, è iniziata stamattina la risistemazione del sabbiodotto necessario per il ripascimento delle spiagge di Ostia Levante. Il presunto ritardo sul termine dichiarato dei lavori diventa ormai imbarazzante. A piena stagione balneare, dopo oltre 40 giorni dall'inizio delle attività, manca ancora più di un km da fare. E oggi, di sabato, con le spiagge piene, nessuna delle seguenti prescrizioni contenute nell'ordinanza 16/2012T del 30.03.2012 della Sezione Tecnica/Sicurezza e Difesa Portuale della Capitaneria di Porto di Roma è stata rispettata:
a) l’area destinata ai lavori non è stata segnalata con boe di colore giallo da posizionare ad una distanza di 50 m l’una dall’altra, con quelle nei vertici dell’area fronte mare dotate di apposita luce di segnalazione notturna;
b) l’area a terra non è stata contrassegnata con la sistemazione di un adeguato numero di cartelli monitori in duplice lingua (italiano/inglese), nonché l’indicazione di pericolo generico dovuta ai lavori di cui trattasi con l’espressa indicazione di divieto di balneazione.
In realtà neppure è esposto un cartello lavori con tutte le indicazioni richieste per legge. Non ci meravigliamo: siamo ad Ostia.
a) l’area destinata ai lavori non è stata segnalata con boe di colore giallo da posizionare ad una distanza di 50 m l’una dall’altra, con quelle nei vertici dell’area fronte mare dotate di apposita luce di segnalazione notturna;
b) l’area a terra non è stata contrassegnata con la sistemazione di un adeguato numero di cartelli monitori in duplice lingua (italiano/inglese), nonché l’indicazione di pericolo generico dovuta ai lavori di cui trattasi con l’espressa indicazione di divieto di balneazione.
In realtà neppure è esposto un cartello lavori con tutte le indicazioni richieste per legge. Non ci meravigliamo: siamo ad Ostia.
giovedì 10 maggio 2012
Ostia, ripascimento: tutto fermo da più di 10 giorni
Il ripascimento a Ostia è fermo da più di 10 giorni, a stagione balneare iniziata, per un guasto al sabbiodotto. Aver lavorato con il mare mosso, con la presunzione di saper gestire la situazione, ha dunque creato due danni: lo spreco di sabbia portata via dal mare, per un equivalente di oltre un milione di euro, e l'intasamento del sabbiodotto. Imbarazzanti le dichiarazioni della direzione lavori rilasciate alla stampa al momento del guasto: «Tempo poche ore, ripartiremo». Così non è stato, così come non saranno rispettati i tempi di fine lavori. Manca ancora più di un km di spiaggia e i lavori sono fermi al punto di partenza: lo stabilimento balneare Venezia. Addirittura il gioco delle correnti ha favorito lo stabilimento precedente, il Gambrinus, che pur non incluso nell'elenco delle opere da eseguire si ritrova con 5-7 metri di nuova spiaggia. Se si fosse impiegato un minimo di buonsenso, tutto questo non sarebbe accaduto e in questi 10 giorni di fermo lavori, con il mare favorevole, si sarebbero potuti invece fare grandi interventi. Ci piace ricordare le 'entusiastiche' parole di Maurizio Perazzolo, Presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali della Regione Lazio, rilasciate davanti alle telecamere sabato 14 aprile: «Entro 20-25 giorni il ripascimento sarà completato. E' un investimento ben finalizzato». Ne sono passati 26. Sarebbe meglio che Perazzolo non venisse ad Ostia a fare il mago 'previsionista' ma, se proprio deve, a gustarsi magari un fritto di paranza. Glielo offriremo noi.
lunedì 7 maggio 2012
Ostia: in 3 giorni da 'mare blu' (finto) a catrame (vero)
Tre giorni fa l'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) ha dato ad Ostia la bandiera blu di mare pulito, pur non pubblicando (come dovuto per legge) i dati di prelievo, fermi sul proprio sito all'11/04/2011. Sono invece di oggi le foto, da noi scattate, del catrame arrivato su km di litorale, da Ostia Ponente a Ostia Levante. Il mare di Ostia non sarebbe sporco se non lo sporcassero. Perché il problema è che ci sono i 'furbetti' mentre mancano adeguati controlli. Le foto sono inequivocabili. Quanto catrame è ancora in acqua? Addirittura nel tratto tra Ostia Ponente e il Pontile, le alghe rosse, intrise di catrame e sbattute a riva, hanno peggiorato la situazione perché il vento, moderato da W, ha sospinto la chiazza distribuendola in maniera omogenea.
Facile ipotizzare il lavaggio non autorizzato di qualche cisterna al largo.
Ricordiamo che a circa 6 km dalla costa, davanti alla foce del Tevere, ci sono ben 2 piattaforme fisse di attracco per navi/cisterna, collegate a terra da oleodotti sottomarini e poi terrestri, che riforniscono lo stabilimento di Malagrotta della Raffineria di Roma (4,3 Mt di capacità di produzione annua), praticamente l'unico sito produttivo dell'Italia centrale. Le piattaforme sono certificate RI.N.A. e accolgono ogni anno 130 navi, "tutte moderne e dotate di doppio scafo antinquinamento". E allora, perché arriva sulla spiaggia, regolarmente, il catrame?
Ringraziamo i balneari che ci hanno chiamato per segnalare questa situazione, che sono stati però soltanto in tre. Dalla Capitaneria di Porto, nessuna notizia.
venerdì 4 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI: RIPUBBLICATO IL BANDO DI GARA
Primo successo del Comitato Civico 2013. Oggi è stato di nuovo pubblicato il Bando di Gara per i parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, rivisto nello Schema di Convenzione errato, da noi segnalato il 28 aprile. Resta ancora in piedi il nostro Esposto alla Procura di Roma per le gravi irregolarità amministrative (mancata pubblicazione all'Albo Pretorio della deliberazione di Giunta Municipale) e per il contrasto con il Codice della Strada (Art.6, c.4 e Art.7, cc.1,7 e 8). La nostra battaglia continua con una raccolta firme prevista domenica 6 maggio ore 15:00 a piazza Anco Marzio ad Ostia. Risulta infine per noi illegittima l'aggiudicazione della gara fissata subito il giorno dopo, il 22 maggio, voluta dal XIII Municipio per rispettare la data di inizio concenzione del 1° giugno.
COSA E' SUCCESSO
Il 18 aprile 2012 il Consiglio del XIII Municipio (eletto dai cittadini) ha bocciato l'istituzione dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia nella fascia notturna (21:00-06:00). Nella stessa giornata il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, ha riunito la Giunta Municipale (organo politico non eletto dai cittadini) che ha approvato quanto poco prima bocciato dal Consiglio Mnicipale, estendendo addirittura il pagamento anche alla fascia diurna (06:00-21:00). Hanno votato a favore, oltre a Vizzani, gli Assessori Pallotta (Urbanistica), Innocenzi (Verde) e Pace (Politiche Sociali). Contrario, Olive (Lavori Pubblici). Tale Deliberazione della Giunta Municipale del XIII Municipio n.15 del 18/04/2012 non è però mai stata pubblicata all'Albo Pretorio, come invece previsto per Legge (Dlgs n.267 del18/08/2000, Art.124, comma 2). Presa visione di tale deliberazione, è stato poi firmata dal Direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, Aldo Papalini, la Determinazione Dirigenziale n.1052 del 27/04/2012 con cui si autorizzava il conseguente Bando di Gara: “Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 (ventuno) aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia“. La Determinazione Dirigenziale e il Bando di Gara, con tutti gli allegati, sono stati pubblicati all'Albo Pretorio lo stesso 27 aprile. Nello Schema di Convenzione all'Art.3 (Obblighi dell'Affidatario), si è commesso però un errore grossolano, elencando le stesse parole dello Schema di Convenzione per le spiagge libere. Non solo, ma si sono omessi gli articoli 7, 10 e 11. L'Articolo 10 doveva per esempio riportare il canone di affidamento, da corrispondere con cadenza annuale a Roma Capitale e per essa al Municipio XIII. Dopo la nostra segnalazione del 28 aprile al quotidiano Il Messaggero e la successiva pubblicazione dell'articolo il 1° maggio, il Bando di Gara è stato ripubblicato il 04/05/2012 con scadenza il 21/05/2012.
(nella foto: distribuzione dei parcheggi e numeri di posti auto previsti dal bando, da via C.Colombo fino a Castelporziano)
COSA E' SUCCESSO
Il 18 aprile 2012 il Consiglio del XIII Municipio (eletto dai cittadini) ha bocciato l'istituzione dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia nella fascia notturna (21:00-06:00). Nella stessa giornata il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, ha riunito la Giunta Municipale (organo politico non eletto dai cittadini) che ha approvato quanto poco prima bocciato dal Consiglio Mnicipale, estendendo addirittura il pagamento anche alla fascia diurna (06:00-21:00). Hanno votato a favore, oltre a Vizzani, gli Assessori Pallotta (Urbanistica), Innocenzi (Verde) e Pace (Politiche Sociali). Contrario, Olive (Lavori Pubblici). Tale Deliberazione della Giunta Municipale del XIII Municipio n.15 del 18/04/2012 non è però mai stata pubblicata all'Albo Pretorio, come invece previsto per Legge (Dlgs n.267 del18/08/2000, Art.124, comma 2). Presa visione di tale deliberazione, è stato poi firmata dal Direttore dell'Ufficio Tecnico del XIII Municipio, Aldo Papalini, la Determinazione Dirigenziale n.1052 del 27/04/2012 con cui si autorizzava il conseguente Bando di Gara: “Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 (ventuno) aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia“. La Determinazione Dirigenziale e il Bando di Gara, con tutti gli allegati, sono stati pubblicati all'Albo Pretorio lo stesso 27 aprile. Nello Schema di Convenzione all'Art.3 (Obblighi dell'Affidatario), si è commesso però un errore grossolano, elencando le stesse parole dello Schema di Convenzione per le spiagge libere. Non solo, ma si sono omessi gli articoli 7, 10 e 11. L'Articolo 10 doveva per esempio riportare il canone di affidamento, da corrispondere con cadenza annuale a Roma Capitale e per essa al Municipio XIII. Dopo la nostra segnalazione del 28 aprile al quotidiano Il Messaggero e la successiva pubblicazione dell'articolo il 1° maggio, il Bando di Gara è stato ripubblicato il 04/05/2012 con scadenza il 21/05/2012.
(nella foto: distribuzione dei parcheggi e numeri di posti auto previsti dal bando, da via C.Colombo fino a Castelporziano)
OSTIA, IDV E CC2013: DA DOMENICA RACCOLTA FIRME CONTRO IL PAGAMENTO DEI PARCHEGGI SUL LUNGOMARE
Domenica 6 maggio 2012, dalle ore 15:00, raccolta firme in Piazza Anco Marzio ad Ostia contro i parcheggi a pagamento sul lungomare che il XIII Municipio ha intenzione di istituire dal 1° giugno fino al 30 settembre 2012 (ben 122 giorni). A sostenere l'iniziativa, l'Italia dei Valori e il Comitato Civico 2013. "Alemanno e Vizzani devono chiarire se il decentramento amministrativo è un falso - dichiara Paolo Surini, Membro Esecutivo Regionale dell'IdV - Come si possono chiedere altri soldi alla gente, in un momento difficile come questo, per tutta la stagione estiva, quando fino a pochi mesi fa si dichiarava che erano già disponibili in bilancio? E' uno sciacallaggio sull'unico piacere che quest'anno i cittadini potranno permettersi: il mare". E' prevista una tariffa diurna e notturna: 2 euro dalle 6 alle 21 (per 4.099 posti auto), 4 euro dalle 21 fino alle 6 del giorno dopo (per 3.038 posti auto). Un bell'affare, ma non per le casse pubbliche.
Infatti al Municipio renderà solo 208 mila euro mentre a chi prenderà l'appalto (considerando solo la tariffa diurna, per i 122 giorni, 4.099 posti auto a 2 euro) renderà potenzialmente 5 volte tanto: più di un milione di euro. Questo, senza contare la tariffa notturna, importo considerevole legato ai frequentatori delle discoteche (quasi tutti i posti auto notturni sono in prossimità delle discoteche). "Eh si, un bel regalo ai privati con i soldi dei cittadini - aggiunge Andrea Schiavone, coordinatore del Comitato Civico 2013 -. Senza contare la pesante violazione del bando rispetto agli articoli 6 e 7 del Codice della Strada che regolamentano l'istituzione dei parcheggi a pagamento". Il Comitato Civico ha anche presentato un esposto alla Procura di Roma per presunte violazioni di ordine amministrativo (mancata pubblicazione all'Albo Pretorio della delibera di giunta municipale). Mascherato da una finta lotta ai parcheggiatori abusivi (ma non ci sono le forze dell'ordine?), il bando nasconde una vera manovra politica in vista dei progetti del cosidetto 'waterfront'. Poca chiarezza anche sulla modalità di concessione a privati di suolo pubblico, sull'esenzione del pagamento per i residenti, sui posti auto riservati per le categorie protette. E' stato anche aperto un questionario on-line per raccogliere i commenti dei cittadini di Roma e non solo di Ostia, all'indirizzo: LINK
OSTIA: LA PEGGIOR STAGIONE BALNEARE
Si apre la stagione balneare con il 40% delle spiagge inutilizzabili.
Si apre nel peggior dei modi la stagione balneare di Ostia, su cui pende come una spada di Damocle la sentenza del TAR del Lazio che, tra 5 giorni, si esprimerà sulla legittimità del bando per l'assegnazione delle spiagge libere.
Il Canale dei Pescatori è infatti di nuovo insabbiato per la rottura della draga e il mare di Ostia Ponente interdetto per colpa dei pennelli che si sfaldano nonché della vecchia barriera di scogli che emerge. Tutto questo mentre ad Ostia Levante i lavori di ripascimento sono fermi da tre giorni a causa di un guasto del sabbiodotto. L'aspetto più inquietante sono però i circa 10 milioni di euro sprecati per tutte queste opere pubbliche. Soldi pubblici portati via dal mare. La sagoma della draga Njord-R ferma da giorni al largo dello stabilimento balneare Venezia è emblematica: qui è tutto fermo.
giovedì 3 maggio 2012
OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: INOLTRATO ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA
La Deliberazione della Giunta Municipale del XIII Municipio n.15 del 18/04/2012 non è mai stata pubblicata all'Albo Pretorio ma ha generato la Determinazione Dirigenziale n.1052 del 27/04/2012 e il conseguente Bando di Gara: “Affidamento, in via sperimentale, per la concessione dell’esercizio del parcheggio con sosta a pagamento in 21 (ventuno) aree asfaltate prospicienti il lungomare di Ostia“. La mancata pubblicazione ha impedito ai cittadini di opporsi, trovandosi di fatto, a bando pubblicato. La proposta era già stata bocciata il 18 aprile 2012 dal Consiglio Municipale, come riportato anche dalla stampa.
Si chiede, con urgenza, che sia sospesa la pubblicazione del Bando di Gara per ripubblicarlo una volta trascorsi i 15 giorni dalla pubblicazione della Deliberazione di Giunta n.15 e che sia verificata l’esistenza di delitti contro la Pubblica Amministrazione (artt. 314-360 c.p.) da parte degli enti preposti alla formazione dell’atto amministrativo, in particolare il reato di abuso di ufficio per violazione di una precisa norma di regolamento.
mercoledì 2 maggio 2012
OSTIA, LUNGOMARE: RIPASCIMENTO, SPIAGGE LIBERE, PARCHEGGI ? INSHALLAH !
L'Italia dei Valori e il Comitato Civico 2013 raccoglieranno le firme per impedire al Comune di Roma di portare avanti scelte illogiche e non volute dai cittadini, come quella di istituire parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, raggirando il Codice della Strada in piena stagione balneare. Chiaro il tentativo da parte dell'amministrazione capitolina di mettere le mani su quel 'waterfront' dove, per ben 4 anni, non è riuscita a presentare alla cittadinanza un solo progetto serio ma buffonate come le impossibili 'piste da sci'. I recenti incontri con il Presidente del Qatar Science & Technology Park (QSTP) e l'Emiro, Sceicco Hamad Bin Khalifa Al Thani, servono soltanto per elemosinare denari per la prossima campagna elettorale, millantando progressi che Roma City Investment non sta invece portando avanti su alcun progetto, neppure per l'Idroscalo di Ostia, ancora ferito dalla illegittima violenza del 23 febbraio 2010. Il ripascimento delle spiagge di Ostia Levante è fermo, il bando delle spiagge libere a Ostia Ponente, bloccato in attesa delle decisioni del TAR del Lazio. Anche la pubblicazione del bando per i parcheggi presso l'Albo Pretorio del Comune si è risolta in una figuraccia. Lo schema di convenzione per i parcheggi non solo all'Articolo 3 (Obblighi dell'Affidatario), riporta esattamente le stesse parole dello schema di convenzione per le spiagge libere, ma è mancante degli articoli 7, 10 e 11 (l'Articolo 10 doveva riportare il canone di affidamento, da corrispondere con cadenza annuale a Roma Capitale e per essa al Municipio XIII). "Dopo il finto decentramento amministrativo del XIII Municipio - dichiara Paolo Surini, Membro Esecutivo Regionale IdV - la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. E' ora di dire basta. Nei prossimi giorni attiveremo la raccolta firme sul territorio dando voce ai cittadini".
martedì 1 maggio 2012
OSTIA, RIPASCIMENTO: SLITTANO I TEMPI DI FINE LAVORI
15 giorni di lavoro, 90mila mc di sabbia, più di 1,5 milioni di euro spesi per far avanzare in pratica di 5-6 metri il solo arenile davanti allo stabilimento balneare Venezia. Non solo, ma alla prossima, seria mareggiata, visto che non ci sono barriere a mare di contenimento, si dovrà ricominciare daccapo. Questo il risultato del ripascimento delle spiagge di Ostia Levante, voluto dalla Regione Lazio, e che, iniziato il 10 aprile, si doveva concludere in 30 giorni 'naturali e consecutivi'. Il tratto interessato, poco più di 1,5 km di costa, và dal Canale dei Pescatori fino al Venezia, con un impiego previsto di quasi 345mila mc di sabbia. Visto che i lavori si sono svolti non tenendo conto dello stato del mare, finendo per perdere molta sabbia portata via dalle onde, si riuscirà a completare l'opera nei tempi previsti e senza aggravio di spesa pubblica? Lo schema contrattuale teneva già conto di 10 giorni quale incidenza dell'andamento stagionale sfavorevole ma prevedeva anche, per ogni giorno di ritardo, una penale pari all'1 per mille dell’importo contrattuale (quasi 7 mila euro al giorno). Ora, anche il guasto al sabbiodotto utilizzato dalla draga per sversare la sabbia sull'arenile. Viene in mente un proverbio da marinai: in mare è meglio prevedere che provvedere.