i mezzi della Ecoflora2 sulla Colombo |
Il procedimento penale R.G. 52257/12 per truffa aggravata, assegnato al P.M. dott.ssa Terracina, ha già visto la nomina di un consulente tecnico, ing. De Blasi, che ha accertato che i lavori eseguiti da Ecoflora2 ammontarono a euro 1.000.000,00 circa, pur avendo la società già ricevuto un acconto di euro 1.650.000,00, oltre a un contestato decreto ingiuntivo per altri euro 2.148.200,00. Il tutto per l’esorbitante importo di € 3.798.200,00 ripartito sui consorziati di Casalpalocco.
Alla Ecoflora2 srl sono stati affidati i lavori sulla via Cristoforo Colombo in somma urgenza, senza evidenza pubblica della determinazione dirigenziale. Non si conoscono gli importi, non si conosce la regolamentazione dell'appalto, non si hanno risposte da parte dell'amministrazione del X Municipio, neppure tramite lo strumento dell'accesso civico.
Eppure, nella vicenda della discarica di Via Niceneto, risulta coinvolto anche l'ex-presidente del Consorzio di Casalpalocco, Fabrizio Testa, oggi arrestato nell'operazione 'Mafia Capitale'. Fu infatti Fabrizio Testa, in qualità dei suoi poteri, a non opporsi al decreto ingiuntivo di cui sopra, diventato, a tutti gli effetti, lo strumento che ha consentito proprio all'Ecoflora2 "di realizzare un lucro ai danni del Consorzio e dei Consorziati per aver svolto una attività nella quale si è concretizzata la fattispecie di un reato ambientale per il quale è in corso uno specifico procedimento penale". Ricordiamo che la Ecoflora2 risulta iscritta presso l'Albo Nazionale Gestori Ambientali, categoria 9, bonifica di siti, classe c, solo dal 10 aprile 2013 mentre la vicenda della discarica risale al 2011.
Infine non può sfuggire il fatto che l'uccisione dell'imprenditore Sesto Corvini, avvenuto il 10 ottobre 2013 proprio a Casalpalocco, sia legata anche alla questione della discarica. Sesto Corvini era il proprietario del terreno e firmatario di un contratto con Fabrizio Testa relativo alla consegna dei lavori. Sesto Corvini riteneva nullo il contratto con Ecoflora2 per “inadempienze ecologiche e contrattuali”, tanto da aver più volte ripetuto, anche in data 30 novembre 12, che non avrebbe mai firmato la liberatoria prevista dai contratti per la consegna dei lavori.
Il X Municipio, nella bufera per le intercettazioni in "Mafia Capitale" del suo presidente, Andrea Tassone, non ha adottato nessuna misura cautelativa in sede di affidamento all'Euroflora2. C'è da capire perchè.
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