Nessuna presenza del M5S nella giornata della commemorazione per il 69° anniversario delle Fosse Ardeatine, nè in XIII Municipio, nè a Roma, nè nel Lazio, nè in Italia. Neppure una parola spesa dai 'grillini' sui loro due siti principali, che contengono di tutto (www.beppegrillo.it, www.movimentocinquestelle.it). Chiaro il segnale: il popolo dei 'banchetti' e dei 'gazebo' è troppo affaccendato nelle vicende politiche per ricordarsi dell'eccidio di 335 civili morti per la nostra (e loro) democrazia. Scandaloso l'atteggiamento dei due portavoce del M5S alla Camera e al Senato (Lombardi e Crimi), così come del loro 'guru', Giuseppe Grillo, che preferisce attaccare Grasso e Boldrini, deviando mediaticamente il ricordo delle stragi nazifasciste.
Per salvaguardare la democrazia occorre riavvicinare i cittadini alle istituzioni e ai valori della costituzione. Tutto quello che non fanno i grillini, sempre più locuste voraci nella loro esaltazione di voler cambiare il 'mondo'. Per questi motivi invieremo per scritto tutto il nostro disappunto a questi demolitori dei valori democratici chiedendo il rispetto del ruolo che ricoprono e che noi paghiamo.
domenica 24 marzo 2013
giovedì 14 marzo 2013
Ostia, M5S: esposto al Garante per la protezione dei dati personali.
Presunte irregolarità nella selezione degli assessori.
Esposto al Garante per la protezione di dati personali. Oggetto: MOVIMENTO 5 STELLE XIII MUNICIPIO, ROMA - Mancata autorizzazione da parte del Garante per il trattamento di dati personali e sensibili, presunta violazione degli artt. 27, 28, 37 e 38 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
testo esposto
Esposto al Garante per la protezione di dati personali. Oggetto: MOVIMENTO 5 STELLE XIII MUNICIPIO, ROMA - Mancata autorizzazione da parte del Garante per il trattamento di dati personali e sensibili, presunta violazione degli artt. 27, 28, 37 e 38 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
testo esposto
OSTIA, CROLLO PALAZZINA LUNGOMARE: 5 CARTELLI LAVORI DIVERSI IN 3 ANNI. NUOVO ESPOSTO.
Uno stabile sottoposto a sgombero per inagibilità strutturale (ordinanza del sindaco di Roma, n.65 del 01/03/2010) dove sono cambiati almeno 5 cartelli lavori e dove lo stesso numero di protocollo (51867) una volta è una Denuncia Inizio Attività (DIA), poi una Comunicazione Inizio Lavori (CIL), anche se l'iniziale CIL era del 3 dicembre 2009. Ma poi, il 12 marzo 2013, dopo nostra segnalazione, ricambia tutto: la DIA ha protocollo 106810 del 25/11/2010, lo stesso giorno del Permesso di Costruire (protocollo 106820: ma è giusto questo numero?). L'ufficio competente, si fa per dire, è quello tecnico, si fa per dire, del XIII Municipio che permette questo balletto del cartello lavori. L'edificio è in zona trafficata, adiacente ad altri edifici tra cui un albergo: possibile, se veramente sta per crollare da 3 anni, che ci sia questa mancanza di controlli? Addirittura il direttore dei lavori una volta è anche direttore del cantiere ma poi scompare. La durata dei lavori? 300 giorni (ma anche 240) dalla data inizio lavori del 7 giugno 2011 (ma anche del 9 settembre 2011). Peccato che i lavori non sono finiti. Peccato che dell'ordinanza non ci sia più traccia. Peccato che della pratica del Genio Civile, 52875 del 07/07/2011, non si sappia più nulla. Eppure per legge deve esserci vigilanza ed il cartello lavori deve essere visibile, completo in tutte le sue parti, compilato con dati riscontrabili. Non meravigliamoci allora se ogni tanto qualche palazzo, come a Napoli, casca giù. E che dice il direttore dei lavori, quell'Ing. Alessio Lotito che da tre anni tramite il cartello lavori fa pubblicità al suo studio dove, tra le altre cose, risulta che l'importo lavori di quest'opera è di 215.000 euro? Testuali parole riprese dalla bacheca di facebook del candidato alla presidenza del XIII Municipio del Movimento 5 Stelle, Movimento cui appartiene anche Lotito in veste di esperto in urbanistica/edilizia (commento dell'8 marzo 2013, ore 19:37): "Abbiamo provveduto a correggere il cartello lavori "salvando" una palazzina dal rischio crollo e forse anche il mondo...grazie per la collaborazione! sai come si dice quando uno lavora puó anche sbagliare...". Speriamo che davvero si stia lavorando bene e in trasparenza, correggere un cartello, in fondo, è facile. Intanto, abbiamo mandato un ulteriore esposto alla Polizia Municipale e al Prefetto di Roma a difesa della pubblica e privata incolumità.
testo dell'esposto
testo dell'esposto
venerdì 8 marzo 2013
Ostia, Vizzani impedisce la partecipazione anche sul waterfront: a casa.
Mandiamo a casa un improponibile presidente del XIII Municipio che in quasi 5 anni ha fatto solo danni. L'ultimo, quello di negare la partecipazione dei cittadini all'unico progetto rimasto in piedi della giunta Alemanno: il waterfront di Ostia. Vizzani è stato pure rimproverato dall'Assessore Corsini, sopreso dal comportamento di questo insano presidente: "Caro Presidente ho appreso con personale rammarico della protesta di chi lamenta di non essere stato informato circa i contenuti del programma di interventi oggetto dell'accordo di programma denominato 'Waterfront di Ostia'.“ Era il 13 febbraio 2013 (prot. 17777, firma autografa dell'assessore). E cosa fa Vizzani il 7 marzo? Diserta il Consiglio Municipale su una proposta dei cittadini per la mobilità del XIII Municipio che avrebbe potuto coinvolgere anche il waterfront, non ascolta la discussione in aula, arriva solo per la votazione finale e con il suo voto contrario e decisivo, boccia l'unico esempio di partecipazione vera pervenuto in municipio durante tutto il suo mandato su un tema così importante. Ci prende in giro. Anche perché oggi, il giorno dopo il Consiglio, Vizzani fa uscire un comunicato stampa in cui afferma: "Il tentativo di alzare la voce per ostacolare i lavori dell'aula è un atteggiamento scorretto e poco democratico.“ Ma lui in aula non c'è mai stato e la Presidente del Consiglio, Adriana Vartolo, non è mai dovuta intervenire, come risulta dal verbale. A questo punto ci riserviamo di denunciare Vizzani per calunnia e diffamazione rivolta a tutte le associazioni presenti tra il pubblico. Ricordiamo invece a Vizzani che dopo la chiusura del Consiglio Municipale un suo consigliere, tra le altre cose appartenente alla Polizia Penitenziaria, ha rivolto gesti osceni e offensivi verso una donna presente tra il pubblico.
Evidentemente il consigliere fa parte di quelle persone che se si ricordano delle donne lo fanno solo l'8 marzo. Ricordiamo anche a Vizzani che nella sua aula (ma dovrebbe essere quella dei cittadini) i consiglieri si sono presi a calci davanti alle telecamere nazionali, più volte è intervenuta la Polizia a sedare risse tra politici e, per ultimo, è consuetudine rispondere all'appello, da parte di alcuni, con il saluto fascista. Un saluto di addio lo dedichiamo dunque noi a questo imbarazzante presidente del XIII Municipio, quel Giacomo Vizzani che molti vogliono mandare via.
(nella foto, a dx, mentre stringe la mano al primo dirigente della questura di ostia, antonio franco, intervenuto ieri in municipio a rissa finita dopo gli insulti del consigliere)
Evidentemente il consigliere fa parte di quelle persone che se si ricordano delle donne lo fanno solo l'8 marzo. Ricordiamo anche a Vizzani che nella sua aula (ma dovrebbe essere quella dei cittadini) i consiglieri si sono presi a calci davanti alle telecamere nazionali, più volte è intervenuta la Polizia a sedare risse tra politici e, per ultimo, è consuetudine rispondere all'appello, da parte di alcuni, con il saluto fascista. Un saluto di addio lo dedichiamo dunque noi a questo imbarazzante presidente del XIII Municipio, quel Giacomo Vizzani che molti vogliono mandare via.
(nella foto, a dx, mentre stringe la mano al primo dirigente della questura di ostia, antonio franco, intervenuto ieri in municipio a rissa finita dopo gli insulti del consigliere)
mercoledì 6 marzo 2013
Ostia, Roma - Dopo il crollo di Napoli l'attenzione va sul Lungomare
Dopo il crollo della palazzina di Napoli è bene capire cosa succede ad Ostia, Lungomare Duca degli Abruzzi, 80. Alemanno firma un'ordinanza nel 2010 per sgomberare la palazzina ("la situazione statica dell'immobile ... potrebbe evolversi nel tempo con il pericolo del verificarsi di eventuali crolli", dicono i documenti) ma dopo 3 anni i lavori ancora continuano e non si sa per quanto, visto che l'attuale cartello lavori non riporta il titolo autorizzativo. Eppure di cartelli lavori ce ne sono stati almeno 4, ognuno che diceva una cosa diversa. Quella palazzina è sul lungomare, è attaccata ad altre palazzine e ad un albergo ed è uguale alle altre 60 che però non 'crollano'. Da anni combattiamo per fare chiarezza su questa situazione grottesca. Oggi abbiamo inviato un esposto agli enti competenti. Se non risponderanno, interesseremo la Procura di Roma. Dov'è a Roma la vigilanza sull'attività urbanistico edilizia, sulle responsabilità e quali sanzioni si applicano per evidenti illeciti?
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