mercoledì 19 ottobre 2016

OSTIA, IL MUNICIPIO X INSABBIA LA VIA DI ACILIA

L'unico 'cartello lavori' su via di Acilia.
Raddoppio o panino?
La manutenzione delle strade del Municipio X è al collasso. Sorvolando la via di Acilia, due meteoriti sembra abbiano esclamato: "Andiamo oltre, qui ci siamo già passate". Il 2 maggio 2016,  Roberto Trapani, portaborse di Tassone, marito dell’ex Assessore all’Urbanistica Giacomina Di Salvo sotto Andrea Tassone (PD a processo per Mafia Capitale – Mondo di mezzo) e presidente del sedicente locale comitato di quartiere, "AxaMalafede VillaFralana" scriveva: "Dalle informazioni ad oggi a nostra disposizione, risulta che il Dipartimento delle Periferie avrebbe richiesto l’escussione delle Fideiussioni versate dall’impresa privata preposta alla realizzazione dell’opera, Eur Servizi Terziari S.r.l., annullando di fatto la Convenzione Urbanistica che prevedeva la realizzazione dell’opera stessa. C'è conferma di questa ipotesi?" Nonostante il Municipio X sia Commissariato per mafia, risposte in nome della trasparenza non ce ne sono. Nel Municipio X troppe strade sono ancora private (p.es. quasi tutte quelle dell'Infernetto), molte appartengono a consorzi stradali (p.es. AXA e Casalpalocco) e solo tre sono quelle definite di "Grande Viabilità" per le quali il Comune bandisce gare divise in lotti relative all'affidamento dell'accordo quadro di cui all’ex art. 159 comma 4 D. Lgs 163/2006, per “Manutenzione ordinaria sorveglianza e Pronto Intervento”:

1 - Via Cristoforo Colombo (da Via Laurentina a Ostia rampe incluse)
2 - Via del Mare (fino ad Ostia esclusi tratti Provincia)
3 - Via Ostiense (fino ad Ostia esclusi tratti Provincia)
I tratti compresi tra il km 5,900 e 15,520 e tra il km 23,704 e 25,339 sono di competenza della Provincia

Tutte le altre vengono gestite con fondi ordinari dal Municipio X (Ufficio Strade, Largo Capelvenere 13 00121 Roma, diviso in Lotto A “Ostia, Infernetto e Casalpalocco" e in Lotto B "Entroterra"). Se via di Acilia è distrutta, le altre non scherzano. Ci sono infatti almeno 30 segnalazioni giacenti di dissesto e buche ma non ci sono né appalti ne soldi, solo sacchetti di asfalto per rattoppare, tanto che di recente la Responsabile dell'Ufficio Strade, Arch. Rossella Cergoli Serini, ha dovuto rispondere: "gli interventi saranno inseriti tra quelli di manutenzione programmati ed effettuati il prima possibile, compatibilmente con le priorità e le risorse disponibili". Cioè, chissà quando.
Via Agostini Chigi, Via Prato Cornelio, Via Saponara hanno "diverse buche" così come altre minori come via Cremosano o via Egidio Garra.
Cosa accade invece su Via di Acilia ha del grottesco: mentre prosegue (con lentezza e senza alcun cartello lavori, tranne quelli pubblicitari) la sistemazione delle strade interne alla lottizzazione abusiva delle "Terrazze del Presidente", decine di migliaia di automobilisti spaccano gomme, semiassi e ammortizzatori nello slalom quotidiano tra buche e ammaloramenti del manto stradale tra la via Cristoforo Colombo e l'AXA, proprio quello che il gruppo Pulcini, che ha costruito le "Terrazze del Presidente", avrebbe dovuto da almeno 20 anni sistemare raddoppiandolo. La beffa è che il gruppo Pulcini ha pure sovvenzionato con migliaia di euro la campagna elettorale di Andrea Tassone, l'ex presidente del Municipio X arrestato per Mafia Capitale.
Anche l'ex assessore all'Urbanistica di Tassone, Giacomina Di Salvo, aveva promesso tre anni fa che il raddoppio di via di Acilia era imminente. Nel tempo si sono moltiplicate le buche che peggiorano con le prime forti piogge. Viabilità alternativa non c'è, soldi non ci sono e i vecchi amministratori sono invischiati in fatti giudiziari. Al disgraziato automobilista non resta che rivolgersi, in caso di danni, all'ufficio municipale "Sinistri su suolo pubblico stradale" presentando la richiesta all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) per il ritiro del modulo di denuncia del sinistro o direttamente scaricandolo dal portale di Roma Capitale: "l’Ufficio Sinistri scriverà direttamente al domicilio del richiedente fornendo chiarimenti circa l’iter dell’istanza entro 30 giorni". Purtroppo neanche questo è vero: un'altra 'buca' per il cittadino.