Abbiamo presentato un esposto alle autorità competenti perché, nel riutilizzare le sabbie dragate alla foce del Canale dei Pescatori per ricostruire gli 80 metri di spiaggia dello stabilimento balneare MED, non ci risulta che l'ArpaLazio abbia rilasciato la necessaria autorizzazione.
In ogni caso nei 6 giorni in cui si è effettuata l'operazione, a partire dal 28 luglio, difficilmente possono essere state condotte nei tempi tecnici abituali le analisi microbiologiche e virologiche richieste per legge (152/1999, Testo Unico sulle Acque), nonché la relativa istruttoria secondo il D.M. 24/01/1996.
L'inquinamento delle acque (e quindi delle sabbie) alla foce del Canale dei Pescatori è dimostrato dal cartello mai tolto nei suoi pressi di 'Divieto di balneazione', dagli stessi dati dell'ArpaLazio e, per ultimo, dai valori di campionamento riscontrati dal nostro Comitato in data 30/06/2011 e pubblicati sul nostro sito.
Roma, 08.08.2011
Il sottoscritto dr.Ing. Andrea Schiavone, in qualità di Coordinatore del Comitato Civico 2013 espone i fatti di seguito descritti. Risulta che in 6 notti (a partire dal 28 luglio) la ditta Sa.Ma. srl incaricata dal Comune di Roma ha liberato il Canale dei Pescatori (Ostia, XIII Municipio) ed ha ricostruito i primi 80 metri della spiaggia di levante refluendo circa 5.000 metri cubi di sabbia, presumibilmente inquinata e senza alcuna analisi preventiva da parte dell’ArpaLazio, con una spesa pari a circa 30.000 euro.
PREMESSO
- che la notizia è confermata dal quotidiano Il Tempo di domenica 7 agosto 2011, pagina 32 "Spiaggia restaurata al Med" di Alessandra Zavatta, che riporta: "con il miniripascimento realizzato dal XIII Municipio sono stati prelevati dai fondali del Canale dei Pescatori cinquemila metri cubi di sabbia e, attraverso un sistema di tubazioni, sono stati sversati sull'arenile dello stabilimento Med";
- che in data 30 giugno 2011 da 10 campioni d'acqua prelevati lungo il corso dei canali di bonifica dell'entroterra ostiense e lungo il Canale dei Pescatori dove essi confluiscono, il Comitato Civico 2013 ha rilevato un forte inquinamento delle acque del Canale dei Pescatori (colonie di Escherichia Coli), come poi riportato dalla stampa e pubblicato sulla pagina iniziale del proprio sito (www.cc2013.it);
- che i valori dell’ultimo prelievo alla foce del Canale dei Pescatori (codice stazione 416) reso pubblico sul sito dell’ArpaLazio si riferiscono al 18 giugno 2011, contravvenendo a quanto disposto per legge e cioè che a partire dal 1° aprile e fino al 30 settembre su ogni punto devono essere effettuati controlli ogni 15 giorni (controlli routinari) per un totale di 12 campionamenti ogni anno (nel 2010 ne furono eseguiti solo 9);
- che la stessa Arpalazio ha classificato la Foce del Canale dei Pescatori, in termini di inquinamento di tipo civile e agricolo, di qualità 'scadente', utilizzando come indicatore il Livello di Inquinamento Macrodescrittori (LIM);
- che già nel 2004 la foce del Canale dei Pescatori era l'unico punto del litorale chiuso alla balneazione a conferma di quanto esistente fin dal 1971 (ordinanza del Sindaco di Roma, n.48435, 16/07/1971: divieto di balneazione allo sbocco a mare del Canale dei Pescatori per una estensione di mt. 200 a destra a e a sinistra dello sbocco stesso),
SI CHIEDE
un'immediata verifica del rispetto delle norme e delle leggi igienico-sanitarie vigenti sul trattamento e riutilizzo delle sabbie inquinate per il ripascimento dell’arenile in quanto non ci risulta sia stata effettuata alcuna analisi da parte dell'Arpalazio sulla qualità delle sabbie prelevate dal Canale dei Pescatori nelle date sopra indicate.
Con osservanza,
dr.Ing. Andrea Schiavone
Inviato a :
Prefettura di Roma (Area V bis)
Reparto Ambientale Marino del Corpo della Capitaneria di Porto
Corpo Forestale dello Stato (Comando Stazione Ostia)
Polizia Municipale XIII Gruppo
Stazione dei Carabinieri — Lido di Ostia
Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente
Regione Lazio – Assessorato all’Ambiente
Regione Lazio – Demanio Marittimo
Regione Lazio – Commissione V Ambiente
Arpa Lazio (Roma – Sez. Prov.le)
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche
Divisione III Tutela delle risorse idriche dall’inquinamento
Prefettura di Roma (Area V bis)
Reparto Ambientale Marino del Corpo della Capitaneria di Porto
Corpo Forestale dello Stato (Comando Stazione Ostia)
Polizia Municipale XIII Gruppo
Stazione dei Carabinieri — Lido di Ostia
Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente
Regione Lazio – Assessorato all’Ambiente
Regione Lazio – Demanio Marittimo
Regione Lazio – Commissione V Ambiente
Arpa Lazio (Roma – Sez. Prov.le)
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche
Divisione III Tutela delle risorse idriche dall’inquinamento
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