lunedì 9 luglio 2012
SI ALL'ISTITUZIONE DEL TRIBUNALE DEL LITORALE ROMANO
Nell’ottica di una vera e costruttiva revisione delle circoscrizioni giudiziarie italiane e a seguito della chiusura imminente della sezione di Ostia entro il 2 settembre 2012, è auspicabile che venga al più presto costituito il Tribunale del Litorale Romano: un unico tribunale per Ostia, Fiumicino e Pomezia, tre territori complessi, in espansione, dove i rischi di infiltrazioni malavitose e la presenza di sacche criminali non possono più passare inosservate. Ciò costituirebbe non solo la migliore soluzione sotto il profilo della razionalizzazione delle risorse, ma, in base alle disposizioni della legge Pinto del 2012, farebbe risparmiare allo Stato più di 200 mila euro l'anno, in seguito ai ricorsi relativi alle lentezze burocratiche ed organizzative del sistema “Giustizia”.
L'ipotesi, già avanzata un mese fa dal presidente della commissione decentramento del XIII Municipio, Alessandro Paltoni, ha provocato da parte del segretario del PD romano una serie di emendamenti coordinati dall’On. Ferrante. Quindi, a fronte del decreto Monti sulla “spending review”, che da una parte raddoppia il tribunale di Napoli e dall’altra invece penalizza una realtà come il litorale romano, il Consigliere del PD del XIII Municipio coadiuvato da Paolo Calicchio e dalle associazioni “Noi il Futuro di Roma”, “Consorzio Turistico Mare di Roma”, “Labur”, “Comitato Civico 2013”, “Comunità Foce del Tevere”, “Fare Litorale”, che hanno aderito all’ambizioso progetto, raccoglie oggi sempre più consensi e perfeziona l'ipotesi nella direzione di realizzare una vera e propria “Cittadella Giudiziaria”, con tanto di sede della Procura della Repubblica e, di conseguenza, con un sostanziale incremento delle forze dell'ordine a servizio dell'attività di polizia di prevenzione e di polizia giudiziaria. In altre parole, una sorta di autonomia dall’amministrazione di Roma, con strutture di prima risposta situate nel quadrante Ovest, che diano soluzione alle problematiche locali. Il primo passo sarà, dunque, quello di individuare con urgenza sul territorio di Ostia, baricentrico rispetto a Fiumicino e Pomezia, idonei locali pubblici dove collocare tali strutture, aprendo il dibattito sull'argomento a tutte le realtà interessate del XIII Municipio.
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