venerdì 5 aprile 2013

CANDIDATURE ALLA PRESIDENZA DEL X MUNICIPIO (ex-XIII): IL CASO DI PAOLO FERRARA, M5S

In occasione delle primarie del centrosinistra nel X Municipio (ex-XIII), nell'attesa di capire cosa farà il centrodestra e le numerose liste civiche, una domanda sorge spontanea: dove è la trasparenza del candidato presidente del M5S? Due dati di fatto: manca ancora qualsiasi informazione circa la sua 'anagrafe tributaria', manca una sua autodichiarazione di non essere in situazioni di ineleggibilità o incompatibilità come previsto per Legge. Parliamo di Paolo Ferrara, 42 anni, da sempre residente sul litorale, arruolato nella Guardia di Finanza dal 1989 e dal 2010 in servizio presso il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo del Lido di Ostia. L'anagrafe tributaria era un dato richiesto per la candidabilità dentro il M5S. Analogamente, devono essere rispettati i requisiti per essere eletti previsti dal Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000 - Supplemento Ordinario n. 162. Nulla di tutto questo. Così, mentre il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un'indagine a seguito del nostro esposto per presunte irregolarità nella selezione degli assessori, avvenuta sempre su iniziativa di Paolo Ferrara (presunta violazione degli artt. 27, 28, 37 e 38 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196), ora assistiamo a un fatto molto grave: il razzolare bene e il predicare male. Dove sono tutte le promesse gridate in piazza di essere 'trasparenti' verso i propri elettori? Per il M5S già esiste il caso di Davide Barillari, candidato come presidente (non eletto) alla Regione Lazio che ha omesso, nella sua candidatura, di dichiarare di aver partecipato a precedenti elezioni politiche (motivo di non candidabilità per il M5S). E dove sono finite le promesse di Paolo Ferrara, racchiuse negli ordini del giorno di più riunioni del M5S, dove si sosteneva di ricorrere al TAR con lo slogan "Riprendiamoci le spiagge, spiagge libere"? Se il ricorso al TAR non è stato fatto, si tratta di una promessa mancata, se il ricorso al TAR è stato fatto, si tratta di uno dei motivi per la non candidabilità di Paolo Ferrara, in accordo alla legge sopra citata (art. 63): "Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale... colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con il comune o la provincia". Attendiamo chiarimenti in merito. In caso contrario segnaleremo alle autorità preposte al controllo questi fatti.

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