giovedì 10 maggio 2012
Ostia, ripascimento: tutto fermo da più di 10 giorni
Il ripascimento a Ostia è fermo da più di 10 giorni, a stagione balneare iniziata, per un guasto al sabbiodotto. Aver lavorato con il mare mosso, con la presunzione di saper gestire la situazione, ha dunque creato due danni: lo spreco di sabbia portata via dal mare, per un equivalente di oltre un milione di euro, e l'intasamento del sabbiodotto. Imbarazzanti le dichiarazioni della direzione lavori rilasciate alla stampa al momento del guasto: «Tempo poche ore, ripartiremo». Così non è stato, così come non saranno rispettati i tempi di fine lavori. Manca ancora più di un km di spiaggia e i lavori sono fermi al punto di partenza: lo stabilimento balneare Venezia. Addirittura il gioco delle correnti ha favorito lo stabilimento precedente, il Gambrinus, che pur non incluso nell'elenco delle opere da eseguire si ritrova con 5-7 metri di nuova spiaggia. Se si fosse impiegato un minimo di buonsenso, tutto questo non sarebbe accaduto e in questi 10 giorni di fermo lavori, con il mare favorevole, si sarebbero potuti invece fare grandi interventi. Ci piace ricordare le 'entusiastiche' parole di Maurizio Perazzolo, Presidente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali della Regione Lazio, rilasciate davanti alle telecamere sabato 14 aprile: «Entro 20-25 giorni il ripascimento sarà completato. E' un investimento ben finalizzato». Ne sono passati 26. Sarebbe meglio che Perazzolo non venisse ad Ostia a fare il mago 'previsionista' ma, se proprio deve, a gustarsi magari un fritto di paranza. Glielo offriremo noi.
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