giovedì 21 aprile 2011

XIII Municipio, decentramento: un concerto di 'pianisti' diretto da Pomarici

Per votare il decentramento amministrativo di Ostia, i 'pianisti' dell'aula Giulio Cesare hanno suonato lunedì 14 aprile e giovedì 18 aprile. Nelle sequenze fotografiche si vede per esempio il consigliere Cassone seduto da solo, con due schede inserite per abilitare il sistema, votare per il vicino collega Orsi (non presente in aula). Oppure si vede il consigliere Bianconi votare per il collega La Fortuna dall'emendamento 167 al 201, fino a quando il capogruppo del PDL, Gramazio, sceso al centro dell'aula, non gli ha fatto segno di smetterla, mostrandogli il pollice nel gesto di tagliare la gola. Peggio ancora Orsi, che impunemente saliva fino ai banchi dietro la sua postazione. Ci sono decine e decine di foto e filmati, vane dunque le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Marco Pomarici, Presidente dell'Assemblea Capitolina, che continua ad ignorare questi disdicevoli comportamenti: "le immagini non sono chiare”. Accortosi che “le persone non avevano fatto altro” che filmare e fotografare i 'pianisti', è stato lo stesso Pomarici a chiedere dopo la mezzanotte (nel momento più caldo della votazione) di non far riprendere con le telecamerine i lavori dell'aula. Nel frattempo però Pomarici aveva permesso ai consiglieri La Fortuna e Mollicone, di fare foto dai banchi verso il pubblico. A nulla sono servite le proteste di un cittadino (senza macchina fotografica) che rivendicava una violazione della sua privacy. Anzi, Pomarici ha interrotto la seduta, è sceso tra il pubblico, ha chiamato la Polizia Municipale e ha fatto allontanare dall'aula il cittadino che si lamentava, mentre un altro consigliere (Gazzelone) si metteva a filmare le scene. Neppure il successivo intervento di due pattuglie dei Carabinieri è riuscito a modificare la decisione 'discrezionale' di Pomarici di prendersela con i cittadini e di non prendere provvedimenti contro i consiglieri 'pianisti'. E che dire del consigliere Smedile che, pur di difendere la sua categoria, ha richiesto l'identificazione dei cittadini perchè "potevano esserci mafiosi o terroristi nascosti tra di loro"? La fine della democrazia si vede anche da queste cose.

XIII Municipio, decentramento: fax inviato al presidente dell'Assemblea Capitolina, Pomarici, con Richiesta di provvedimenti contro le irregolarità di votazione e di comportamento compiute da alcuni consiglieri in aula Giulio Cesare nelle sedute pubbliche del 14 e 18 aprile 2011.

FAX INVIATO ALE ORE 13:38 AI SEGUENTI NOMINATIVI (SI CONSERVANO I RAPPORTINI DI TRASMISSIONE)

Presidenza Assemblea Capitolina
(Marco Pomarici)
Sindaco di Roma
(Giovanni Alemanno)
Capogruppo PdL
(Luca Gramazio)
Capogruppo Lista Civica Alemanno    
(Antonino Torre)
Capogruppo Lista Civica Amore Roma
(Gilberto Casciani)
Capogruppo API                                
(Francesco Rutelli)
Capogruppo PD                                  
(Umberto Marroni)
Capogruppo Sinistra e Libertà              
(Andrea Alzetta)
Capogruppo Lista Civica Rutelli          
(Gianluca Quadrana)
Capogruppo La Destra                        
(Dario Rossin)
Capogruppo UDC                              
(Alessandro Onorato)
Capogruppo Gruppo Misto                  
(Maria Gemma Azuni)
Dip.to Comunicazione Istituzionale        
(Luigi de Gregorio)
Ufficio Assemblea Capitolina                
(ufficio protocollo)
Segretariato Generale                          
(Liborio Iudicello), (Pierluigi Ciutti), (Francesco Medaglia), (Maria Pia Bellini)

Roma, 21.04.2011

La documentazione fotografica e i filmati, disponibili su internet, ormai provano in maniera inconfutabile un uso improprio del sistema di votazione elettronica in aula Giulio Cesare.
Lei, più volte sollecitato ad intervenire per porre fine a questi disdicevoli comportamenti, non ha fatto rispettare nelle sedute pubbliche del 14 e 18 aprile che i votanti sedessero ai loro banchi o al più fossero presenti in aula.
Ha altresì consentito, come dimostrano le stesse foto e i filmati, che alcuni consiglieri (tra cui La Fortuna e Mollicone) fotografassero dai loro banchi le persone sedute tra il pubblico, anche dopo averLe fatto notare la evidente violazione della privacy conseguente a un comportamento dei consiglieri così deplorevole.
La invito pertanto, nel ruolo di Presidente dell’Assemblea Capitolina che ricopre, a porgere le SCUSE a tutta la cittadinanza per quanto avvenuto e a prendere i necessari provvedimenti verso chi, tra i consiglieri, non ha avuto rispetto dell’aula Giulio Cesare e del suo regolamento. Proprio oggi che è il 21 aprile, 2764° anniversario del Natale di Roma.
In caso contrario, saremo costretti a denunciare l'increscioso episodio presso le autorità competenti allegando tutto quanto in nostro possesso e rivelando le identità dei consiglieri coinvolti in quanto sopra descritto.

sabato 16 aprile 2011

XIII Municipio, decentramento: in aula comunale si vota con i 'pianisti'

Ieri in aula Giulio Cesare, durante la seduta dell'Assemblea Capitolina sul Regolamento Speciale del decentramento amministrativo nel XIII Municipio, sono andati di scena i 'pianisti', consiglieri che hanno votato anche per più colleghi assenti. Questo è avvenuto per oltre un'ora senza che il presidente del consiglio comunale, Pomarici, intervenisse. Le foto parlano chiaro. Il tabellone elettronico ha indicato più volte 46 presenti e 37 votanti quando invece seduti sui banchi (tra maggioranza ed opposizione) non si contavano più di 20 consiglieri. In particolare le irregolarità sono state della maggioranza che ha votato gli emendamenti presentati dai 2 schieramenti con una media di 32 voti. La foto scattata alle ore 21:07 prova che sui banchi della maggioranza c'erano solo 12 consiglieri mentre i voti espressi sono stati, nell'occasione, 31. Ricordiamo che la votazione elettronica è presente in Campidoglio dal 20 settembre 2010 e prevede che ogni consigliere abbia una scheda elettronica con cui attivare il proprio sistema  di touch screen su cui selezionare il voto (contrario, favorevole, astenuto). Ieri, consiglieri fuori dall'aula o andati via, hanno lasciato la scheda inserita permettendo ai presenti il voto multiplo. Ciò è gravissimo, anche perché in aula non era presente il numero legale (30 consiglieri) per la votazione. Siamo infine meravigliati che Pomarici, pur consentendo da regolamento di far sedere in aula il presidente del XIII Municipio, Vizzani, abbia permesso al minisindaco di Ostia di dare indicazioni di voto ai consiglieri di maggioranza (al posto del capogruppo, Gramazio), mostrando platealmente il pollice verso o all'insù, come facevano gli antichi romani. Il ridicolo si è poi raggiunto quando Vizzani ha dato parere favorevole (ottenendo 35 voti) alla votazione sugli emendamenti 523 e 524 presentati da La Destra, quando invece il capogruppo Rossin li aveva ritirati.