sabato 28 giugno 2014

OSTIA, SALSICCIA MON AMOUR

Il lungomare non è in questi giorni un'area pedonale, ma (forse) una ZTL e nelle ZTL le auto dei residenti possono sostare. Ad Ostia invece le multano e le rimuovono. Il lungomare è, secondo il sindaco Marino, luogo per le biciclette, dove azzerare caos e smog dovuti al traffico. Invece il presidente del Municipio, Tassone, ci organizza l'Air Show: puzza dei gas di scarico degli aerei, rumore assordante per tre giorni. Il lungomare dovrebbe essere luogo di eventi ed iniziative, invece si mangia la porchetta e ci suona Er Piotta (al Faber Beach). Il lungomare dovrebbe far vedere il mare invece si apre di notte, spettrale, in un percorso chiuso dai muretti impenetrabili degli stabilimenti. Il lungomare è spartizione di tre aree per tre partiti (FI, PD, M5S), ha aiuole imbarazzanti, gialle e sporche, costa chiuderlo 1 milione di euro con l'ACEA che paga discutibili giochi d'acqua, consentendo che con l'acqua potabile si annaffino le piante davanti ai gazebo commerciali. Sul lungomare di Ostia non si paga il canone di occupazione di suolo pubblico ma sorge un'area di intrattenimento con biliardini 'calcio balilla' e campetti di calcio disegnati con il gesso sull'asfalto. Tra le tende dei beduini, gli affari del M5S e i volontari della Protezione Civile rimborsati salatamente perché sostituiscono ai varchi (!) la polizia municipale, spiccano 100 cartelli con indicazioni sbagliate sugli orari di chiusura. Ostia, mon Dieu! Che casino, altro che Casinò. E che la salsiccia trionfi.

venerdì 27 giugno 2014

PEDONALIZZAZIONE DI OSTIA: 1 MILIONE DI EURO

Si può spendere tanto per un capriccio di un imbarazzante presidente del Municipio, che neppure riesce a predisporre in tempo utile la necessaria segnaletica stradale? Nessun evento, tre aree 'spartite' tra 'partiti' (FI, PD, M5S), lamentele dei cittadini e delle associazioni di categoria, pessima affluenza. I costi principali: straordinari dei vigili urbani, rimborsi per i 'volontari' della protezione civile, straordinari per il prolungamento della Roma-Lido e delle linee ATAC, utenze pagate dall'ACEA, segnaletica, 5 eventi pagati dal Municipio e pulizia straordinaria dell'AMA. I numeri li manderemo alla Corte dei Conti per evidenti irregolarità amministrative ma anche alla Procura di Roma per abuso in atti di ufficio. Finora l'imbarazzante presidente del Municipio è stato costretto a dichiarare il solo importo per gli straordinari dei vigili urbani: 200.000 euro. Gli consigliamo la trasparenza totale visto che il mancato introito del canone di occupazione di suolo pubblico (COSAP) potrebbe rivelare una realtà amministrativa ancora peggiore

martedì 17 giugno 2014

OSTIA, PEDONALIZZAZIONE: CARTELLI SBAGLIATI E ZERO CONTROLLI

Secondo la segnaletica, il traffico sul lungomare di Ostia è vietato dalle 21:00, secondo gli atti amministrativi dei vigili e del Municipio, dalle 20:30. Per entrare, i residenti e i disabili, devono essere autorizzati ma da chi non si sa. In fondo, i controlli sul lungomare di Ostia non ci sono visto che anche la costruzione dei chioschi sui giardini storici viene eseguita senza alcun cartello lavori, senza alcuna recinzione del cantiere, senza alcuna sicurezza per i lavoratori, come dimostra la foto. Beduini e biliardini al pontile. Urla e schiamazzi al Curvone. Un ingegnere del M5S, Alessio Lotito, che non applica
quanto previsto per legge sul suo cantiere. Un suggerimento: recatevi ai varchi verso le 20:30 e se trovate i vigili dite che il cartello indica le 21:00. Vi faranno passare. Una volta entrati parcheggiate tranquillamente, perchè i cartelli di divieto di sosta non ci sono. Questa è la finta area pedonale del lungomare di Ostia che il sindaco Marino inaugurerà, già iniziata, sabato prossimo in nome della legalità come tiene a sostenere un imbarazzante presidente del Municipio, Andrea Tassone.

lunedì 16 giugno 2014

OSTIA: IL LUNGOMARE DESERTIFICATO E LA DIFFIDA AI VIGILI

foto scattate a Ostia il 15.06.2014, ore 21:15-22:30
Nei parcheggi in fondo alla via Cristoforo Colombo ci sono solo due prostitute, nessuna auto. Su viale del Mediterraneo c'è la solita Camperopoli dei senza casa, nessuna auto. Uguale lo spettacolo per gli altri parcheggi destinati ad accogliere, secondo le stime del Municipio, almeno 2.400 visitatori. Nessuna auto. Sui quasi tre km del lungomare 'pedonalizzato', invece, nessuna persona ma due auto a sostenuta velocità (residenti?). A presidiare i varchi di una finta pedonalizzazione, che costerà ai cittadini quasi un milione di euro in 2 mesi, c'erano ben 43 persone, comprese 6 pattuglie della municipale. Il capriccio di un presidente del Municipio che in un anno ha amministrato solo le sue cose, si sta trasformando in un coprifuoco stile bombardamento in tempo di guerra. Stasera si stava bene, c'erano 18 gradi e se l'assenza dei romani era in parte giustificata per le piogge pomeridiane, l'assenza degli ostiensi no. Chiaro il messaggio dei residenti: il lungomare così spettrale non merita neppure una passeggiata dopo la pizza, troppo deprimente, si soffre di agoràfobia. In quasi tre km di lungomare 'desertificato' (usiamo il termine corretto) nessun evento. Le baracche di legno dell'imprenditore grillino, abbandonate nei loro cantieri, al buio, sui giardini storici del lungomare. Il 'Villaggio Mondiale' davanti al chiosco 'Il Curvone' dei Balini, quelli del porto di Ostia, deserto anch'esso mentre il commento della partita della Francia si spande libero fino al pontile (il volume un po' troppo alto...). Al pontile la sorpresa. Dietro il sūq dei beduini (la solita paccottiglia, dolcetti e libri usati) compare l'area intrattenimento: il teatrino dei burattini di Paolo, chiuso, sei tristi biliardini 'calciobalilla', chiusi, due plastificati gazebi, chiusi. Il tutto circondato da pianticelle gentilmente offerte (!) da un vivaio di Casalpalocco che non ha lesinato ad attaccare vistosi adesivi sui vasi per farsi pubblicità. Nel frattempo Ostia vive di vita parallela nelle strade parallele al lungomare desertificato. Al confronto, la triste Piazza Anco Marzio sembra Piazza Navona. Insomma, non è vero quello che hanno scritto i vigili urbani quando hanno autorizzato la chiusura del lungomare: "il tratto indicato è interessato da occupazioni di suolo pubblico relative ad eventi autorizzati dal Municipio X". Inevitabile la nostra diffida ai vigili di riaprire il lungomare, visto che nessun evento occupa la sede stradale. Concludendo: il pacchiano slogan 'Ostia mon amour' ci sta tutto, ottima sintesi dello schifo che andrà in scena quest'estate.

(testo della diffida inviata al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale e al Municipio X)

PREMESSO
- che con determinazione dirigenziale n.939 del 12.06.2014 emessa dal Gruppo X Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale si sostiene la necessità di interdire il transito veicolare sul Lungomare di Ostia dal 14 giugno al 24 agosto 2014, tra via Giuliano da Sangallo e via del Bucintoro dalla domenica al giovedì dalle 20:30 alle ore 01:30 e il venerdì e il sabato dalle ore 20:30 alle ore 03:30, "poiché il tratto indicato è interessato da occupazioni di suolo pubblico relative ad eventi autorizzati dal Municipio X";

- che da quanto pubblicato presso l'Albo Pretorio del Comune di Roma risultano alla data del 12.06.2014 autorizzati solo i seguenti 2 (due) eventi che non comportano alcuna occupazione della sede stradale interdetta al traffico:
1. Determinazione Dirigenziale n. 1483 del 29.5.2014
Aggiudicazione e concessione di occupazione suolo pubblico a Seguito dell’AVVISO PUBBLICO D.D. 484/2014 – Manifestazione turistico-ricreativa sul Lungomare di Ostia Determinazione Dirigenziale n. 1483 del 29.5. 2014
Area di svolgimento: area parcheggio prospiciente il chiosco denominato ‘Il Curvone’
2. Determinazione Dirigenziale n. 1489 del 29.5.2014
Concessione di occupazione suolo pubblico a seguito dell’AVVISO PUBBLICO D.D. 974/2014 – “Riqualificazione Giardini Storici” del Lungomare di Ostia Determinazione Dirigenziale n. 1489 del 29.5.2014
Area di svolgimento: giardini storici lungomare di Ostia

- che un ulteriore avviso informativo pubblico rivolto ad Associazioni, Artisti, Enti ed altri soggetti per lo svolgimento di attività promozionali ed eventi nei giorni di pedonalizzazione del Lungomare di Ostia (15 giugno – 24 agosto) ancora non ha prodotto alcuna aggiudicazione ed è comunque previsto per il solo tratto tra via Giuliano da Sangallo e Piazzale Magellano (esclusa) e che l’orario interessato all’evento sarà dalle ore 21.30 alle ore 3.00;

VISTO
- che per quanto considerato in premessa, non sussiste alcuna necessità di chiudere il tratto di Lungomare di Ostia dal 14 giugno al 24 agosto, tra via Giuliano da Sangallo e via del Bucintoro dalla domenica al giovedì dalle 20:30 alle ore 01:30 e il venerdì e il sabato dalle ore 20:30 alle ore 03:30,

SI INTIMA CON URGENZA
di procedere a partire dal ricevimento della presente diffida all'annullamento della determinazione dirigenziale n.939 del 12.06.2014 e di ripristinare la precedente disciplina di traffico sul Lungomare di Ostia rimuovendo la segnaletica verticale di recente installata.

sabato 14 giugno 2014

OSTIA: FINTA PEDONALIZZAZIONE APERTA AL TRAFFICO DEI RESIDENTI. TRA BUGIE E ARROGANZA.

installazione della segnaletica, venerdì 13 ore 23.18
Dopo un anno di insuccessi, il parlamentino di Ostia, con a capo l'imbarazzante presidente Andrea Tassone, trasforma lo storico pontile di Ostia in un sūq e ordina ai vigili urbani la chiusura del lungomare senza ascoltare i cittadini. Ed ecco lo scandalo. La Polizia Locale pubblica all'ultimo minuto, dopo una nostra diffida, la determinazione dirigenziale per la chiusura al traffico del lungomare, che rimane però aperto ai residenti. Gli stessi vigili spiegano inoltre che la chiusura si rende necessaria "poichè il tratto indicato è interessato da occupazioni di suolo pubblico relative ad eventi autorizzati dal Municipio X". Siamo alla bugia istituzionale, non c'è alcun evento organizzato su sede stradale e questi 'strabilianti' eventi non portano certamente maggior traffico di altri già qui autorizzati. O dobbiamo chiudere il lungomare perché la gente va al mare? E' più evento un maxischermo o la stagione estiva e le discoteche degli stabilimenti balneari? Se dall'arroganza da bulletto di quartiere degli amministratori locali non ci aspettiamo nulla, vediamo se almeno dall'opposizione esce un filo di protesta. In realtà ne dubitiamo, perché uno di questi 'eventi' è quello con le baracche in legno sui giardini storici del lungomare, organizzato da un iscritto del M5S. Che, ovviamente, tace pur essendo abituato a strillare.

venerdì 6 giugno 2014

FABER BEACH, STORIA DI ORDINARIA ILLEGALITA' AD OSTIA


Il sequestro del Faber Beach, il famoso punto di ritrovo del Litorale romano, avvenuto il 31 ottobre 2013, nasconde molti retroscena. In assenza di chiarimenti dalle parti che da mesi si trovano all’interno della struttura, proviamo a fare chiarezza.

IL SEQUESTRO
La Procura di Roma, tramite il Sostituto Procuratore Giancarlo Cirielli e il Procuratore Aggiunto Nello Rossi, ha condotto per mesi delle indagini basandosi sul sospetto che la società titolare del Faber Beach fosse stata deliberatamente avviata al dissesto finanziario. A confermarlo, sono stati gli accertamenti delle Fiamme Gialle del II Gruppo di Ostia. Si tratterebbe di un debito di oltre 8,3 milioni di euro, quasi interamente riconducibile ad imposte e contributi non versati all'Erario. Da qui il sequestro del 31 ottobre 2013 condotto dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza su ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), Massimo Di Lauro. Quattro le persone denunciate, tutte della stessa famiglia: il gestore, la madre, la moglie ed una nipote, che dovranno rispondere dei reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Il sequestro, oltre al lido, ha interessato un ristorante, alcuni conti correnti e numerose quote sociali. L'intera massa aziendale è stata, poi, affidata alla responsabilità di un amministratore giudiziario che, su mandato del Giudice, avrà cura di proseguire l'attività commerciale, salvaguardando i posti di lavoro e recuperando, nei limiti del possibile, i crediti esistenti per soddisfare le varie pendenze debitorie. Il sequestro dunque nulla ha a che vedere con i fatti di mafia del luglio 2013 o con quelli successivi. La confusione nasce dall'accomunare il Faber Beach con il Faber Village, quest'ultimo già nel 2009 coinvolto in una inchiesta di droga quando scattarono i sigilli perché considerato (all'epoca) uno dei beni riconducibili al boss della malavita romana Carmine Fasciani. Anche recentemente, 4 marzo 2014, il Faber Village è rimasto coinvolto in una vasta operazione condotta dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza nei confronti di un’organizzazione di stampo mafioso, radicata nella zona di Ostia e riconducibile sempre alla famiglia Fasciani. Le indagini, per il Faber Village, sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale ed eseguite dalle Fiamme Gialle del Gico del Nucleo di polizia Tributaria e del II Gruppo Roma.

L'AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO DEL FABER BEACH
Si chiama Mauro Messina, giovane commercialista di Barletta, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, consulente del Tribunale Ordinario di Roma. Non ha mai rilasciato dichiarazioni sul Faber Beach ma opera a stretto contatto con il Presidio di Libera di Ostia e con l'organizzazione Stand-Up, nonché con l'avvocatura del Comune di Roma, gli assessori municipali Antonio Caliendo ed Emanuela Droghei, e alcuni consiglieri municipali del PD e di SeL . La sua nomina è avvenuta a seguito della disposizione del GIP, a titolo cautelare, del sequestro preventivo del Faber Beach, al fine di assicurare la custodia, la conservazione e l'amministrazione dei beni sequestrati. In particolare, in attesa dello svolgimento delle occorrenti indagini e dell'istruzione del processo, Mauro Messina deve assicurare la continuità del ciclo produttivo ed i livelli occupazionali. Resta inteso che quando si parla di amministrazione giudiziaria bisogna precisare prima di tutto che essa deve necessariamente avvalersi di uno staff multidisciplinare che però, ad oggi, attinge solo dalle associazioni di volontariato sopra richiamate. L'amministratore giudiziario, quindi, per poter portare avanti il suo compito dovrebbe avvalersi di professionisti ed esperti del settore in cui si è chiamati ad operare. Secondo presupposto fondamentale dell'amministrazione giudiziaria è infine il rispetto assoluto della legalità perché l'amministratore è colui che nell'interesse dell'Autorità giudiziaria e dello Stato deve trasmettere e veicolare la produzione e la commercializzazione in legalità. Ma su questo punto sono nati i primi problemi.

LE ATTIVITA' DEL FABER BEACH 
Il Faber Beach, sul lungomare Paolo Toscanelli ha un bar per colazione e spuntini, un ristorante ma soprattutto spiaggia attrezzata e discoteca (dentro e fuori dal chiosco). La sua attività è pertanto legata alla stagione balneare (1 maggio - 30 settembre) e al rispetto della normativa esistente, in particolar modo (per il 2014) al rispetto dell’ordinanza del Sindaco di Roma n.65 del 23 aprile 2014 e al rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare n.32 del 30 aprile 2013 emessa dalla Capitaneria di Porto di Roma. Non entrando nel merito della gestione ordinaria consentita per regolamento fino alle ore 19:00, nelle giornate del 26 aprile 2014, 3 maggio 2014 e 10 maggio 2014 si sono tenute presso il chiosco manifestazioni definite "Esecuzioni Musicali e Trattenimenti Danzanti", dalle ore 19:00 alle ore 02.00 che hanno provocato la reazione dei residenti a causa dell’impatto acustico. A seguito di tali rimostranze, il Municipio X - Unità Organizzativa Ambiente Litorale (UOAL), ha dovuto dichiarare a mezzo stampa (Il Messaggero ed. Ostia, Martedì 13 Maggio 2014, pag. 35), che le feste del Faber Beach non avevano alcuna autorizzazione. Al contrario, nella stagione precedente, con autorizzazione n.75 del 20 maggio 2013, avente validità stagionale fino al 30 settembre 2013, il Faber Beach aveva invece tutte le carte in regola (pagamento diritti SIAE, verifica impatto acustico, autorizzazione della Questura, autorizzazione Ufficio Demanio Marittimo, etc.). Mauro Messina e gli organizzatori non hanno mai prodotto alcun documento che giustificasse il prolungamento dell'orario e le attività notturne.

GLI ESPOSTI E I CONTROLLI 
Il primo esposto inviato dal Comitato Civico 2013 agli organi competenti, è del 16 maggio, successivo dunque alle dichiarazioni della UOAL del 13 maggio ma soprattutto successivo all'intervento, inspiegabile, del 14 maggio dell'assessore municipale alle Politiche Sociali, Emanuela Droghei, che ha personalmente accompagnato gli organizzatori del Faber Beach presso gli uffici dell'UOAL, presumibilmente per intervenire nella questione delle autorizzazioni. La conferma è che in data 15 maggio l'amministratore giudiziario Mauro Messina ha protocollato presso l'UOAL la richiesta per utilizzo del chiosco oltre le ore 19:00, come si legge nel seguente documento:

Roma Capitale - Municipio Roma X Direzione Ambiente e Territorio, Uff. Demanio Marittimo 
Al Sig. Mauro Messina Amministratore Giudiziario della soc. Silvio's L.mare P.Toscanelli, 199 
prot. CO/59707 del 15 maggio 2014 
Oggetto: autorizzazione per effettuare esecuzioni musicali e intrattenimenti danzanti 

Vista l'istanza presentata presso l'Ufficio Demanio Marittimo del Municipio Roma X dal Sig. Mauro Messina, amministratore Giudiziario della soc. Silvio's srl, per l'attività di chiosco bar sito all'interno della spiaggia libera attrezzata denominata Faber Beach con prot.59282 dl 15.05.2014 per richiedere l'autorizzazione indicata in oggetto, si rilascia ai soli fini demaniali 
NULLA OSTA 
all'effettuazione degli intrattenimenti danzanti ed esecuzioni musicali per la stagione balneare 2014 presso la spiaggia libera attrezzata denominata Faber Beach sita in L.mare Paolo Toscanelli 199. La società in indirizzo dovrà munirsi preventivamente delle altre autorizzazioni ove previste. A titolo semplificativo, nulla osta per l'impianto acustico rilasciato dal Dipartimento Tutela Ambientale, nulla osta rilasciato dal Dipartimento Cultura e Spettacolo. 
Il direttore - Paolo Cafaggi 

Dunque, un semplice 'nulla osta', non esaustivo di tutte le autorizzazioni necessarie che conferma la mancanza di ogni tipo di autorizzazione per gli eventi e le attività precedenti a quella data ma 'sufficiente' a salvare la faccia. Infatti la sera del 17 maggio, durante l'ennesimo 'intrattenimento danzante', una pattuglia del Gruppo X Mare della Polizia Locale di Roma Capitale si è recata presso il Faber Beach, ha chiesto di visionare le autorizzazioni necessarie (a seguito dell'esposto) e se ne è andata ritenendo tutto regolare. Da qui l'entusiasmo indecoroso degli organizzatori che, anche prima del 13 maggio, avevano però sempre dichiarato per iscritto di avere tutte le carte in regola. In realtà, a meno di miracoli nel produrre quanto necessario, neanche il 17 maggio esistevano tutte le autorizzazioni richieste per legge (p.es. l'iter per l'impatto acustico prevede più di 2 giorni).
La Polizia Locale ha affermato che "la documentazione in possesso dei gestori è stata esibita e visionata" e di rivolgersi all'amministratore giudiziario per avere chiarimenti, non rispondendo all'esposto presentato e rifiutandosi di esibire il verbale redatto a seguito del controllo del 17 maggio. Insomma, quasi che la pattuglia recatasi sul posto abbia effettuato una visita di cortesia ai gestori per autorizzare, con la loro sola presenza, la regolarità della situazione. Documenti, zero. Di certo prima del 15 maggio tutto quanto svoltosi all'interno del chiosco del Faber Beach di sabato, dopo le 19:00, era irregolare e ciò basterebbe per la revoca della concessione.
Ma si può revocare la concessione a un amministratore giudiziario? Perché l'anomalia è tutta qui. Infatti con Determinazione Dirigenziale del 24 marzo 2014 (nr.rep. CO/846/2014 e nr.prot. CO/37341/2014) il Municipio X di Roma Capitale, Direzione Ambiente e Territorio – Unità Organizzativa Ambiente e Litorale (UOAL), ha prorogato la concessione demaniale marittima del Faber Beach fino al 2020, chiarendo, a seguito del sequestro, che dalla data del 24 marzo 2014 il rapporto concessorio prosegue nei confronti dell’amministratore giudiziario, dunque Mauro Messina.

CONCLUSIONI 
Se per legalità si deve intendere l'impunità per chi opera in nome della legge anche quando ha comportamenti illegali, a cosa serve avere le leggi? A cosa serve la politica se non riesce a garantire un'equità sociale, ma interviene a sostegno dei propri 'protetti'? A cosa servono i controlli se non si fornisce trasparenza amministrativa e si rendono pubblici gli atti prodotti? E soprattutto, se si trascura l'ABC della legalità, come avere delle autorizzazioni, come si fa a presentarsi in pubblico erigendosi paladini addirittura della Giustizia?

paula de jesus per il Comitato Civico 2013

martedì 3 giugno 2014

OSTIA, 'PROGETTO SOLLIEVO': ESPOSTO IN PROCURA PER INTERRUZIONE DI SERVIZIO DI PUBBLICA NECESSITA'

Ben due incontri con le Politiche Sociali del Municipio X, zero risposte. Questa la inqualificabile situazione esistente ad Ostia che ha portato il nostro Comitato a presentare un esposto presso la Procura di Roma. Dal 30 aprile 2014 circa 150 famiglie del Municipio X (ex-XIII) del Comune di Roma non riceveranno più alcuna assistenza domiciliare per disabili e anziani, quantificata in 80 euro mensili per assistito. Questo l'effetto della insolita e improvvisa 'mancanza di fondi' che ha azzerato da quest'anno il "Progetto Sollievo Liste d'attesa, SAISA e SAISH (anziani e disabili)" nel Municipio X del Comune di Roma. Negli incontri con le famiglie tenutisi in sede della Consulta municipale per la Disabilità (21 maggio 2014) e con l’assessore municipale alle Politiche Sociali (Emanuela Droghei, 30 maggio 2014) è emerso che solo dopo l’approvazione del bilancio comunale si cercherà una forma ‘alternativa’ di reperimento fondi per ‘tamponare’ la situazione fino a dicembre 2014, evidenziando dunque una mancata programmazione della voce di spesa e la conseguente interruzione per negligenza di un servizio di pubblica necessità.