giovedì 23 giugno 2011

Polo Natatorio di Ostia: il parcheggio è di tutti ma non dei cittadini


Compare anche il cartello 'parcheggio FIN'. Sempre più complessa dunque la questione del parcheggio interno del Polo Natatorio di Ostia, utilizzato, secondo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai Vigili Urbani di Ostia, solo stagionalmente dallo stabilimento 'Le Dune' (costi: 4 euro al giorno o 300 a stagione). Secondo i Vigili addirittura il parcheggio insisterebbe su area demaniale: "l’area demaniale dove si trova anche il parcheggio del Polo Natatorio è stata regolarmente assegnata agli stabilimenti". Se questo venisse confermato, andrebbe messo in discussione tutto l'iter di assegnazione dell'area alla FIN da parte del Comune di Roma, che non ha mai interessato l'Agenzia del Demanio. Il cartello con indicazione 'parcheggio FIN' è comparso solo dopo la nostra denuncia in occasione dei master italiani che si stanno svolgendo al Polo, dal 21 al 26 giugno. Questa circostnza non sta comunque impedendo ai soli clienti dello stabilimento 'Le Dune' l'ingresso. Tutto è dunque un accordo trasversale tra la FIN e la società privata che ha ancora la responsabilità del cantiere del parcheggio e della foresteria, con l'intromissione di Papagni, presidente dell'Assobalneari, fratello del proprietario de 'Le Dune, ma anche membro della FIN e amico di Paolo Barelli, presidente della FIN. Resta da scoprire chi sia questa fantomatica 'cooperativa' a cui finiscono i soldi del parcheggio (si dice senza alcuna ricevuta fiscale). Da indiscrezioni raccolte sul posto, sembrerebbe legata al vicino Borghetto dei Pescatori, già coinvolto nello scandalo del Polo Natatorio in funzione della variante di progetto del Polo. Ricordiamo infatti che il progetto originario del Polo Natatorio prevedeva, al posto del parcheggio, prima la piscina scoperta e poi la foresteria. Alla fine fu deciso il parcheggio per consentire la vista a mare delle nuove palazzine che la CBP (Cooperativa edilizia Borghetto dei Pescatori), legatissima al PD locale, sta lì costruendo. Che sia questa la 'cooperativa' del parcheggio? Nessuno risponde a fare chiarezza mostrando pezzi di carta ufficiali, come dovrebbe essere, visto che si tratta di un'opera pubblica. Ci si affida solo alle 'dichiarazioni verbali' dei Vigili Urbani, che però finiscono per creare ulteriore confusione.

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