Ad Ostia e dintorni le bugie hanno le gambe corte. E' il turno di Paolo Orneli, PD ed ex-presidente del XIII Municipio, che l'11 febbraio 2010 dichiarò dalle pagine di Repubblica: «Da presidente non ho mai utilizzato la procedura della "somma urgenza"». Si riferiva alla polemica sui 14 milioni di euro spesi in "somma urgenza" tra il 22 ottobre 2008 ed il 5 giugno 2009, dall'attuale giunta municipale di Giacomo Vizzani (PdL), importo in questi giorni diventato materia per la Corte dei Conti. Orneli ha la memoria corta perché per esempio i lavori di via di Bagnoletto furono eseguiti in "somma urgenza" sotto la sua presidenza. Un cantiere aperto ad inizio gennaio del 2008 per sistemare un tratto di circa 60 metri, dove alcune settimane prima un cedimento strutturale dell’argine del canale limitrofo aveva imposto la chiusura al traffico della strada. I costi: 180 mila euro per il primo tratto presi dal bilancio municipale e 250 mila dall’assessorato comunale ai lavori pubblici per completare il tratto di circa 400 metri tra via della Macchiarella e via Spanò. Il tutto, con una previsione di spesa complessiva di circa 1,3 milioni di euro e la promessa di riaprire la strada in 60 giorni. Perché un intervento in "somma urgenza" durò un anno? Fu redatto il collaudo tecnico/amministrativo dell'opera eseguita? Come fu scelta l'impresa che realizzò i lavori? Senza contare che un regolare bando di gara, a parità dell'importo dei lavori previsti, avrebbe garantito un maggior ribasso percentuale delle offerte e dunque una minore spesa per le casse pubbliche.
Tutto era iniziato il 22 luglio 2007, con un sopralluogo della commissione lavori pubblici del municipio, composta dal presidente Cursi (PD) e i consiglieri Storri (PD) e Olive (PdL). Addirittura il 14 novembre 2007, Orneli affermò: "Siamo pronti ad adottare le necessarie misure di somma urgenza per avviare il prima possibile il cantiere per mettere in sicurezza l'area e riaprire al traffico via di Bagnoletto". Da luglio 2007 a gennaio 2008 ci sarebbe stato quindi tutto il tempo per procedere con un regolare bando di gara, ma si scelse la somma urgenza. I lavori, iniziati a gennaio 2008, dopo qualche giorno furono sospesi, fino a quando, con l'avvenuto esproprio temporaneo di un terreno privato di circa 1.500 metri quadrati (fine marzo 2008) fu realizzata una sede stradale parallela che consentì di riprendere la sistemazione di Via di Bagnoletto. Arriviamo così a fine gennaio 2009, un anno dopo e non 60 giorni come dichiarato inizialmente. Sotto il nuovo assessore municipale ai lavori pubblici, Olive (PdL), si annunciò che 'sono in via di ultimazione gli interventi di consolidamento del manto stradale in via di Bagnoletto. Nei prossimi giorni si provvederà infatti al completamento dell’ultima fase di lavori che riguarda il corpo di fondamenta della strada e infine la posa delle protezioni laterali compresi i guard rail'.
Purtroppo il ricorso ad interventi in "somma urgenza" è sempre stato frutto della volontà politica e non dell'emergenza da affrontare. Pessimo dunque Vizzani, che in neppure un anno ha speso senza alcuna trasparenza amministrativa ben 14 milioni di euro. Se la vedrà con la Corte dei Conti. Pessimo anche l'ex-presidente Orneli, che nasconde ai cittadini la verità, considerato che la scoperta dei 14 milioni di euro spesi da Vizzani non è avvenuta per merito del PD all’opposizione in XIII Municipio. E’ stato infatti un consigliere municipale della Pdl, Tonino D'Annibale, ad interrogare il presidente Vizzani sulle procedure di somma urgenza adottate dall'Ufficio Tecnico fino al 2009. Era il tempo della guerra tra Vizzani e Davide Bordoni, assessore comunale con delega al Litorale, di cui D'Annibale è uomo fidato. Attendiamo pertanto con fiducia che Orneli fornisca l'elenco completo delle opere eseguite in somma urgenza sotto il suo mandato, in piena trasparenza amministrativa, evitando così ulteriore lavoro per la Corte dei Conti.
nella foto: Orneli, diventato 'famoso' in questi giorni per la rissa tra consiglieri nell'aula municipale di Ostia durante la discussione del bando per le spiagge libere
dr.Ing. Andrea Schiavone - Coordinatore
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