martedì 30 dicembre 2014

IL TRISTE NATALE DI OSTIA MAFIOSA

Nessun addobbo, neanche floreale. "Se so' magnati pure l'urtimi du' spicci", questo commenta la gente. A Ostia regna lo squallore natalizio. Dopo gli arresti per mafia di luglio 2013, dopo le intercettazioni di 'Mafia Capitale' che coinvolgono il presidente del X Municipio, Andrea Tassone, dopo il commissariamento del Comune di Roma che vede gli atti amministrativi di Ostia sotto la lente d'ingrandimento, l'aria marina si è fatta pesante. Quasi un milione di euro buttato quest'estate per una scandalosa pedonalizzazione del lungomare e neppure un centesimo per il Natale. Per fortuna che bisognava rilanciare il turismo, curare il decoro urbano, favorire la destagionalizzazione e incrementare l'economia locale. Il risultato è sotto zero, come le temperature polari in arrivo. Tassone ha litigato con tutti ed è sempre più solo. Come l'albero cinese in mezzo a Piazza Anco Marzio, unico segnale natalizio, triste e solitario, quasi più dell'assessore municipale alla Cultura, Sandro Lorenzatti.

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