L'avvocato del Campidoglio Rodolfo Murra, il 15 luglio ordinato dal sindaco Marino fino al 15 settembre 2013 come Direttore dell'attuale X Municipio dopo i fatti di mafia occorsi ad Ostia (416-bis), bazzica (e guadagna) nel Comune di Roma da quando aveva 21 anni (1982), ancora non laureato. Conosce dunque bene i meccanismi che regolano la pachidermica struttura amministrativa capitolina e di conseguenza saprà benissimo che l'aver inviato questi giorni una lettera di richiamo disciplinare a una dipendente del Comune, che si è permessa di criticare l'amministrazione su Facebook condividendo una foto (1), costituisce un fatto senza precedenti. Murra, quando superò l’esame di abilitazione alla professione forense, ricevette in regalo dagli amici di infanzia un pupazzo, raffigurante un avvocato in toga, sul cui soggolo compariva la scritta: “Il primo atto di una causa è l’acconto”. Lui nel 2010 scrisse di averla cambiata con la seguente: “Il primo atto di una causa è informare il cliente che ci potrà fare causa”. Visto quello che seguirà dopo questo suo azzardato atto, è stato forse preveggente?
Non entriamo nel merito legale della questione. Notiamo soltanto che per Murra non è falso ció che è vero ma è vero ció che è falso. In altre parole, Murra (come direttore del X Municipio) si sarebbe dovuto indignare che un consiglio municipale di un territorio in aria di 416-bis discutesse, fuori da ogni propria competenza, "contro l'acquisto dei cacciabombardieri F35" (2). I consiglieri di un municipio infatti sono pagati, ma non per fare chiacchiere da bar. Murra invece se la prende con una dipendente municipale per uno 'scherzoso' falso (falsa la data, falso il protocollo e falsi anche i nomi delle corazzate, che invece sono portaerei), tra le altre cose neppure da lei prodotto. Ma Murra tutto questo non lo sa e per tutelare "il prestigio dell'autorevolezza e della credibilità dell'amministrazione" non se la prende con la parte politica, che in pieno 416-bis parla degli F35, ma si arroga un ruolo (mai conferitogli) da Savonarola estivo.
Il fatto più divertente di tutta questa vicenda surreale è che proprio Murra è autore di un saggio che si chiama "Marcio su Roma", divulgato il 3 marzo 2013, poi rimosso da internet il 9 luglio 2013, poco prima della sua nomina nel X Municipio, composto da ben 15 capitoli scritti contro l'amministrazione da cui è stato pagato, di cui uno (il XIV) intitolato "Le 'gaffe' più o meno divertenti", chiaramente 'scherzoso' anch'esso, ma lecito e non da perseguire con lettera di richiamo disciplinare. Tutto questo è conforme al codice deontologico degli avvocati o dei dipendenti del Comune di Roma? Murra, come si legge da documenti pubblici presenti sul sito del Comune di Roma, prende un totale lordo annuo di € 112.072,83 (trattamento economico al 30 giugno 2012, come dirigente di ruolo in servizio), senza contare l'eventuale retribuzione aggiuntiva per il nuovo incarico ad interim nel X Municipio. Evidentemente, per l'importo che percepisce, Murra è ritenuto un avvocato di spessore tra i suoi colleghi dell'Avvocatura di Roma Capitale, il più antico Ufficio legale di Ente pubblico d'Italia.
Ma c'è una chicca. Nel 2007 Rodolfo Murra fu inviato all'Ufficio Condono Edilizio da Veltroni. L´incarico scadeva a giugno 2008 ma Alemanno lo prolungò fino ad agosto. Prima di andarsene, Murra 'formò' un suo possibile erede, Paolo Sassi, che invece fu destinato ad altro incarico. Oggi Paolo Sassi, con ordinanza retrodatata al 22 luglio 2013 ma effettivamente dal 5 agosto, è responsabile dell'Unità Organizzativa Socio Educativa Culturale e Sportiva dell'attuale X Municipio (UOSECS). Insomma, nell'attuale X Municipio con il meccanismo chiamato "intuitu personae" (volgarmente tradotto, 'sulla base della fiducia personale') e reso operativo dalle ordinanze del sindaco Marino, si sono sistemati tutti i vertici amministrativi, compreso l'Ufficio Tecnico e quello Ambiente e Litorale (relativo alle concessioni balneari) dove siede Paolo Cafaggi, che, come si legge dai giornal, sarebbe stato rinviato a giudizio per concorso in abuso edilizio (4).
Abbiamo inviato tempo fa a Murra richiesta di chiarimenti su questo grave sospetto che aleggia su Cafaggi (5), anche perché mai è pervenuta una smentita del diretto interessato.Silenzio assoluto, così come c'è stato silenzio da parte di Murra su altre gravi questioni. Evidentemente per attirare l'attenzione di Murra dovremmo ricorrere a Facebook, visto che nell'attuale X Municipio si è rivelato strumento di disturbo addirittura più forte delle mafie.
(1) documento su Facebook
(2) convocazione consiglio municipale 25 luglio 2013
(3) trattamento economico al 30 giugno 2012
(4) Repubblica 20 giugno 2013, Il Tempo 20 giugno 2013
(5) X Municipio, Protocollo Numero: RC/2013/0012959. Di seguito, il testo indirizzato a Rodolfo Murra:
<A seguito dell'operazione 'Alba Nuova' svolta ad Ostia contro le infiltrazioni malavitose anche dentro le istituzioni e la conseguente nomina di Paolo Cafaggi come direttore dell'ufficio tecnico dell'attuale X Municipio, in sostituzione di Aldo Papalini, teniamo a segnalare quanto riportato da Repubblica il 20/06/2013 e mai smentito: “Paolo Cafaggi e due geometri Alessio Marini e Gianfranco Pannunzi, rischiano di finire a processo per concorso in abuso edilizio e falso ideologico. Secondo il pm Roberto Felici avrebbero fatto ottenere a una società per azioni la sanatoria per l’ uso commerciale di un complesso invece adibito ad uso agricolo”.
Chiediamo con URGENZA immediata verifica e chiarimenti sulla questione per assicurare la massima trasparenza amministrativa nel X Municipio in un momento così importante per il territorio.> (inviato il 30 luglio 2013)
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