domenica 11 maggio 2014

OSTIA: MUSICA AL FABER BEACH E NOTTI INSONNI

Ricomincia l'estate e il tormentone delle discoteche. Scoppia il caso del Faber Beach, il famoso chiosco del litorale romano che assieme allo stabilimento balneare Village, è stato sequestrato a fine ottobre del 2013 dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta. Il Faber Beach è sempre stato uno dei ritrovi più richiesti dai giovani: spiaggia libera attrezzata di giorno, aperitif bar e ristorante la sera, discopub e cocktail bar fino a notte inoltrata. Ora però cominciano le lamentele dei residenti per il rumore notturno, come accaduto quest'ultimo sabato. La questione, legata anche alla riattivazione dei servizi sulla spiaggia connessi alla balneazione, è però ben più complessa.
Infatti, da quando il Faber Beach è stato affidato alla responsabilità di un amministratore giudiziario (Mauro Messina), che, su mandato del giudice, deve aver cura di proseguire l’attività commerciale, salvaguardando i posti di lavoro e recuperando, nei limiti del possibile, i crediti esistenti per soddisfare le varie pendenze debitorie, non si capisce più bene cosa stia accadendo.
Da una parte il grande entusiasmo dei ragazzi di Stand UP (una rete di associazioni di volontariato), che stanno proponendo ottime iniziative, dall'altra il coordinamento nascosto di Libera, un'associazione di promozione sociale per la lotta contro le mafie, apartitica ma molto vicina al PD e a SeL.
Ad avallare il tutto, la giunta del Municipio X, che non sembra preoccuparsi molto di informare la cittadinanza con quale autorizzazione sia possibile proseguire le attività sulla spiaggia dopo le 22 fino alle due di notte. Di ufficiale c'è solo il rinnovo della concessione fino al 2020 rilasciata di recente proprio dal Municipio X a vantaggio degli amministratori giudiziari. Ad oggi il Faber Beach è in pratica l'unica discoteca aperta di tutto il litorale, incurante dei vincoli imposti dalla zonizzazione acustica adottata dal Consiglio Comunale con delibera n. 60 del 23 maggio 2002. La classe di destinazione d'uso dell'area è la "IV - Area di intensa attività umana" che prevede un massimo di 55db(A) notturni, arrivati oltre a 100 l'altra notte. Ricordiamo che al di sotto del limite di 45 viene considerata una zona di benessere mentre a partire dai 55 le persone iniziano a considerare fastidioso il rumore. Quando si superano gli 85 dB subentrano gli effetti nocivi. Se la differenza tra suono e rumore è soggettiva, è certo che il rumore è un suono che, per le sue caratteristiche e intensità, sembra fastidioso. Come sabato sera, quando la musica, spaziando dalla house alla commerciale, ha lasciato insonni i residenti. Nel caos dell'attuale stagione balneare (spiagge libere chiuse, stabilimenti che si costruiscono opere a mare da soli) almeno sul Faber Beach ci aspettiamo si faccia chiarezza.

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