150 famiglie senza più alcuna assistenza domiciliare per disabili e anziani. 150 famiglie che si dedicano alla cura di un proprio caro, lasciate da sole. Questo l'effetto della insolita e improvvisa 'mancanza di fondi' (sia della Regione Lazio che del Comune di Roma) che ha azzerato da quest'anno il "Progetto Sollievo Liste d'attesa, SAISA e SAISH (anziani e disabili)" nel Municipio X.
Un progetto che offriva da anni un servizio alle famiglie, erogato dal Municipio, oggi vittima di tagli su tagli per favorire altre spese meno importanti.
I costi del "progetto Sollievo"? 80 euro a persona al mese per 4 ore e trenta di assistenza, da scegliere se in un’unica giornata o in più giornate durante il mese. Improvvisamente, tutto questo non c'è più. Neppure un'alternativa. Zero programmazione. Eppure era il 14 ottobre 2011 quando si proclamava: "1.700 assistiti in più, abbattimento del 30% delle liste d'attesa e terapie di gruppo, al via la riforma dell'assistenza domiciliare per disabili (SAISH) e anziani (SAISA)". Il Municipio X (ex-XIII) rappresentava addirittura uno dei progetti pilota. Tagli su tagli, ora non c'è più nulla per chi è rimasto in lista di attesa. Neanche più quelle ore mensili in grado di rispondere a problemi emergenti, come p.es. concedere un pomeriggio mensile ad un familiare dedito al lavoro di cura, avere la possibilità di essere affiancati mensilmente da una persona per l'accompagno ad una visita, ecc.
Lo scandalo è che nessuno ne parla e che, dopo un anno, l'attuale assessore municipale alle Politiche Sociali, Emanuela Droghei, affermi "di avere le mani legate". Eppure nel Comune di Fiumicino, la Regione Lazio ha destinato al distretto territoriale della ASL RM-D (la stessa del Municipio X) ben 70 mila euro da utilizzare a favore delle persone affette da Alzheimer e dei loro familiari. Consoliamoci, perché invece oggi pomeriggio il consiglio del Municipio X proporrà in seduta plenaria un importante ordine del giorno: "Sottoscrizione di un patto di Comunione di intenti fra il Municipio Roma X e le citta di Le Vésinet in Francia e Ayvalik in Turchia". Questi sì che sono problemi da affrontare.
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