Dopo i Rolling Stones che con 8.000 euro hanno affittato il Circo Massimo, il Comune di Roma si supera: ben 30mila mq di spiaggia libera (il Terzo Cancello di Castelporziano) sono stati concessi sottobanco alla Kit Promotion srl (10.000 euro di capitale sociale), una sconosciuta agenzia di comunicazione con sede a Roma. A fare questo regalo, un imbarazzante presidente del Municipio X, Andrea Tassone (PD) e il capogruppo del PD capitolino, Francesco D'Ausilio (marito di Emanuela Droghei, assessore del Municipio X). Tecnicamente, si tratta di un affidamento diretto, senza bando pubblico, avvenuto con una sconosciuta determinazione dirigenziale ancora non pubblicata presso l'Albo Pretorio, come invece previsto per legge.
La Kit Promotion già sapeva, due mesi prima, che avrebbe avuto questo affidamento perché dal 14 maggio ha avviato una dettagliata ricerca del personale.
Dunque, fino al 31 agosto, balli notturni fino alle 4.30 e sport di ogni genere a ridosso, se non sopra, delle ultime dune del litorale romano, quelle della spiaggia libera di Castelporziano. Questo è il programma dell'evento 'Cancelli Village' voluto dalla Kit Promotion servendosi anche di associazioni appena create, come YUT, che sabato 12 luglio organizzerà un 'rave' di 4.000 persone.
La Capitaneria di Porto ha subito presentato una relazione alla Procura della Repubblica affinché avvii un’indagine su questa vicenda. Non solo, ma ha inviato anche un’informativa al Commissariato di Ostia per le questioni legate all’ordine pubblico: possono bastare 22 volontari per 'gestire' lo sballo di migliaia di persone in totale assenza di un piano di sicurezza anche stradale? Per giunta sulla pericolosissima via Litoranea e in prossimità di altre mega discoteche? La raccomandazione al Municipio X affinchè l’accesso sia regolamentato e non oltre le 22 è caduta nel vuoto. Ostia, che già soffre di una improvvisata pedonalizzazione del lungomare andata deserta nell'ultimo mese ma che impegna ben 8 pattuglie della polizia municipale ogni sera per vigilare i varchi, può permettersi di aggiungere alla movida notturna iniziative impattanti come questa, addirittura su spiagge di elevato pregio ambientale?
Alla chetichella, Tassone ha validato tutto ciò generando l'ira del M5S, della Lista Marchini, di Fratelli d'Italia, di Casapound e dei Radicali che hanno occupato il 10 luglio l'aula consiliare del Municipio per protestare. Insomma tutti contro. Silenzioso ovviamente il PD ma anche SeL, il cui consigliere municipale Filippo Lange ha fatto di recente una doppia figuraccia. Lange ha infatti negato qualsiasi diretto coinvolgimento con l’associazione YUT, precisando che “Cancelli Village è gestito da un Consorzio”. La verità è che Lange ha il fratello dentro YUT e che il Consorzio Castel Porziano 98 da quest'anno non c'entra più nulla con l'evento 'Cancelli Village'. Precisiamo che Lange non è uno sprovveduto essendo a capo di molte associazioni con cui ha, per esempio, condotto l'occupazione del Teatro del Lido dentro cui ora opera pur essendo anche consigliere municipale. Lange poteva non sapere che in YUT c'è il fratello?
Inquietante infine leggere il comunicato stampa di YUT che in pratica ha affermato, tramite il suo presidente Valerio Rossi, che un ente dello Stato, come la Capitaneria di Porto, e tutti i partiti coinvolti nell'occupazione dell'aula, hanno strumentalizzato la loro esperienza per attaccare Tassone e D'Ausilio. Una frase che evidentemente, essendo ragazzi giovani e mal consigliati, non è stata valutata in tutta la sua gravità.
Questo lo scenario montato dalla giunta municipale di Ostia sulla spiaggia di Castelporziano, addirittura classificato dal quotidiano Repubblica come un'iniziativa antimafia di Tassone. Domanda: ma perché, secondo Repubblica, c'è la mafia al Terzo Cancello?
(rave: la parola rave deriva dal verbo inglese to rave, che significa "entusiasmarsi" ma anche "delirare". Queste due caratteristiche distinguono la musica rave e i rave party (svolti sempre all'aperto) dal resto del genere elettronico e dalle serate in discoteca, in quanto il rave nasce dallo spirito di protesta e contestazione propri degli anni ottanta)
hanno fatto un polverone per il Circo Nero a Torvaianica che è un'evento sicuro e non assolutamente classificabile come "rave" e poi succede ciò... quest è proprio il paese dei balocchi.
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