Sabato 12 luglio 2014 sulle dune protette di Castelporziano cadranno ben 500 Kg di polveri colorate (1) che però, ci rassicura Repubblica, sono "ecocompatibili, idrosolubili ed ipoallergeniche". Repubblica, avete letto bene, il quotidiano nazionale che ultimamente è diventato esperto di certificazoni chimiche e comunque in grado di garantire la qualità di qualsiasi scelta della giunta politica ostiense.
Per fortuna però che nella Repubblica, quella italiana, ci sono amministrazioni serie, non come a Roma e soprattutto non come a Ostia. E' il caso di Torino dove, sempre sabato 12 luglio, approderà l'unica data italiana dell'Holi Fusion Festival, il Festival dei Colori e della Musica. Anche a Torino, come ad Ostia, si prende spunto dal Festival di Holi, una delle più antiche feste indù che si svolgono durante la stagione primaverile, dove si usano acqua e polveri colorate per ricordare la leggenda del giovane Khrisna, che, geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle, un giorno le dipinse tutta la faccia. Ma a Torino è scoppiata la polemica. E' a tutti noto che tali polveri, se usate in piccole quantità, non sono nocive, ma possono comunque causare irritazioni al corpo, soprattutto a contatto con gli occhi e con l’apparato respiratorio anche se inalate in modeste quantità. In altre parole, è conclamata la pericolosità del prodotto per chi soffre di asma o allergie. A Torino hanno scoperto inoltre che gli organizzatori non sono i veri titolari dell’Holi Fusion Festival, tanto che anche le polveri sono finite sotto accusa per la presenza di talco ed amidi vari. Tutte sostanze cancerogene in quanto le particelle di talco hanno molte somiglianze pericolose con l’amianto e possono causare tumori nelle ovaie e nei polmoni essendo il talco l'elemento principale dei pesticidi in polvere che vengono utilizzati nei giardini e intorno alle case per sconfiggere pulci e scarafaggi. Ad Ostia non si sa nulla, pur utilizzandone mezza tonnellata in area protetta con 4.000 persone ignare di queste notizie. Neppure l'organizzazione ha pensato di distribuire occhialini o mascherine protettive. A garantire che è tutto in regola ci pensano i giovani volontari di YUT, sotto l'egida del consigliere municipale Filippo Lange (che in YUT ha il fratello) e delle 'rassicurazioni' (!!!) del giornale Repubblica. Nessun dato è stato fornito dal Municipio. Dopo le polemiche sull'affidamento della spiaggia pubblica avvenuto senza alcun bando, dopo le polemiche sulle misere entrate che ne verranno al Municipio (3.000 euro per due mesi in cambio di 30mila mq di spiaggia) ora anche la certezza che nessuna attenzione c'è stata per verificare la provenienza di queste polveri. 500 chili di queste polveri costano circa 1.200 euro, speriamo che non si rivelino dannose per le persone e per l'ambiente.
(1) Queste le componenti delle polveri colorate utilizzate a Castelporziano, dove si legge chiaramente la presenza del talco
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